Possibile sceneggiatura per un colossal a colori ed in cinemascope sul fantastico e glamuoroso (bella parola, non so che vuol dire ma mi piace)
Una cronaca reale della Living History (detta così fa acculturato) - Storia Vivente Seconda Guerra Mondiale in Italia. Ogni riferimento a fatti o persone reali è voluto, ma non si può dire, quindi è del tutto casuale!!!
Oltre che ignorante anche farabutto. Comunque l'utilizzare il mio nome ti costerà caro, dato che il computer d'origine è facilmente identificabile e una querela da parte del sottoscritto non te la leva nessuno, bischeraccio! (P. Romeo di Colloredo)
Siete una banda di border- line, ma non vi vergognate a perdere tempo con queste fesserie? (la [ex]ragazza dell'Autore)

Mica l'ho letto tutto, non si capisce niente (S. Tartari, ed. di Rievocare)
BAND OF IDIOTS!
(perché, perché che t’ho fatto Gianna Pè?!)



Scena 1.Casa dell'Arciduca.

(Voce Narrante)

Avendo saputo di un incontro di re-enactment, punse vaghezza all'Arciduca dott. Rodolfo de' Prati di Cortemaggiore marchese della Gnocca di recarvisi.
Ma non da solo, of course, ma con chi? Cogita che ti ricogita, pensa che ti ripensa, ponza che ti riventotene , telefonò pressoché a tutte le persone di sua conoscenza, che mostrarono di gradire assai l'originale idea:

1°- Ma che è pazzo, è?

2°-Siiii, siii, maccomenò...pecca-a-a.-a.-ato, proprio quel giorno sono impegnato...(riattacca) ma va’ a crepare.

3° -Fatte vedè da 'n medico, ma da uno bravo, però.

Al che, obtorto collo, si decise a chiamare il Conte Berengario Astolfo dè Buffi- Penthotal.
(L’ Arciduca forma un numero con un telefono stile rococò)


Segreteria- Sei sbarcato sul pianeta Cottini un pianeta di giochi e divertimenti. Siamo momentaneamente assenti, lascia i tuoi dati e noi li analizzeremo e ti ricontatteremo…

A.- Mavaccagare… ma ricontattate l’ospedale… ho sbagliato. Sarà stato l’ospizio dei poveri deficienti. Boh, riproviamo….

Telefono- Drììììn! Sagrataria telefenica dol cunde non c'è n'ce stà 'ndo stà, n'se sà nessuno lo sà. Clik.

A.-E ti pareva, etti. Proviamo al cellulitico...

(tasti pi pi pi pi traaaà)

Suoneria(All'Armi)

Il Conte è per strada, vestito con camicia nera, giacca e pantaloni anch’essi neri. Risponde al cellulare.

Conte- E mò chi mi scassa i marron glaceès? (risponde) A noi! Chi è chi sei che vuoi, rapido ed invisibile, che devo andare al Sabato Fascista!

A.-Conte, son io.

C.- E' Conte pure lei?

A.- No, sono Arciduca.

C.-Allora perché si spaccia per Conte?

A.- Mannò, dicevo, Conte...

C.- Ah, con me?

A (alza gli occhi al cielo)- Oggesù...

C.- No, non sono io.

A.- E chi è?

C.- Gesù? Il figlio di Dio. Lei ci crede?

A.- A Dio? No, sono ateo.

C.- E a Gesù?

A.- A Gesù sì.

C.- Perché a Gesù sì?

A.- Perché Gesù è il figlio di Dio. Torniamo a bomba...

C.- Ma chi sei, Bin Laden? Dimmi, Bì.

A.-Oddio mio...

C.- Mi chiami Conte, sono modesto, non ci tengo ai titoli. Nevvero, mi dica.

A.- Devo partecipare ad un re-enactment della Seconda Guerra Mondiale ed ho pensato subito a lei, caro Conte...

C.- Un recchè? Una cosa di recchioni? Tipo Lele bocca di miele, Vladimir Luxuria?

A.- Una rievocazione...con le divise d'epoca… Seconda Guerra Mondiale, uor uàr tù.

C.- Oh, il tempo dei leoni! (fischietta Battaglioni M) Gagliardo, come lo sbarco in Lombardia!
Come no, se po’ fa, nevvero, ce l'ho le divise, ce l'ho.

A.- Non è una cosa politica.

C.- No? A me lo dice? Io politica?

A.- Che divise ha?

C.- Camicie Nere, Legione Autonoma Muti, Waffen SS, Decima Mas...

A.- Oddio mio...ma non faccia cose strane... saluti, inni...

C.- Passo Romano?

A. (rassegnato)- Va ben...

Voce (Prodi)- Pronti, pronti? Chi è, Berlusconi? Mo’ non lo voglio fare mica il fazzia a fazzia col Berlusconi!

A. – Chi è?

Prodi- Son il professor Romano. Avevé, ci ripasso il Conte.

C.- Nevvero.

A.- Ma chi era?

C.- Romano.

A.- Perché me lo passette?

C.- Le chiesquei: Passo Romano?

A.- Allora ascolti con tutte e tre le orecchie: nie-e-ente roba politica. E' dalle parti di Bologna, quindi stia a badi, sennò la gente mena.

C.- A chi mena la gente?

A.- A lei mena la gente.

C.- Seeeeh, cuccù. Ma che è sto recchioso?

A.- Si fa un casotto con mezzi veri divise. Tutto come nella realtà, botti, schioppettate.

C.- Waw (pron. Uàu) e lei, arciducone bello, da che si veste, da Stalin, da bestiale mugico con la stella rozza, nevvero?

A.- Macché, da Feldmaresciallo tedesco.

C.- Ah, e dice di me? Vabbè, a noi, ce sto.

A.- Ma dov’è, che sento male? Pronti, dica? Dica? Ma dov’è?

C.- Per strada. Parli forte che ciò solo ‘na tacca, nevvero!

Mentre parla gli si avvicina un mendicante, che gli chiede la carità, prendendo fischi per fiaschi circa l’abbigliamento del Conte

Mendicante- Padre, padre, mi dia qualcosa per mangiare!

C.- Porcod…! Non sono un prete, sono un fascista!

Spaventato dal bestemmione il mendicante s’allontana mormorando:

Mendicante- Non c’è più religione!

A.-Beh, la faccia da prete ce l’ha.

C. – Ma non dica cialtronate! E mò basta che mi si scarica il celluloide. E' un nocchia. L'ho vinto coi punti delle figurine dei Porkemon, nevvero.

A.-Pokemon, vorrà dire.

C.- No, Porkemon, è la versione per i bimbi più grandi. A noi (riattacca).

A.- Camicie Nere, Muti, Essesse, Decimamàs...mò ce semo aripuliti...


Notte fonda. Squilla il telefono dell'Arciduca, che si sveglia di soprassalto bestemmiando.

A.- (assonnatissimo)- Sì, hallo, who is? Che è morta mia zia? Che m'ha lasciato nel testamento?

Al telefono si ode fortissima una tromba che suona la sveglia Pepè pepè pepepè pepepetete

A.- Ma porchidd...! Che d'è, chi è?!

C.- Sono io, nevvero! E' apprestato? E' operativo? E' pronto? E' preparato? E' tutto occhei?

A.- Ma che ore sono? Ho tutte le caccole negli occhi...

C.- Sono le tre! E' tardi! Bisogna attraversare le Ande!

A.- Le Ande?

C.- La Maiala.

A.- L' Himalaya?Vorrà dire l'Appennini...non la sa l'agiografia?

C.- Uff...! La maestra l'era malada quando ci doveva spiegare.

A.- Che ebbe?

C.- L'avevo messa incinta.

A.- Ma quanti anni aveva?

C.- Trenta.

A.- E a trent'anni andava ancora alle elementari, sor Cò?

C.- Non io, issa, io avevo sei anni. Si sbrighi, nevvero che sennò se la fa a fetton fettoni.

A.- Cosa mi dice mi?

C.- E' patentato lei? No? Allora? Heil (riattacca)

Tre quarti d’ora più tardi. L'Arciduca, fuori di casa, è già in divisa.

A.- E' presto, è prè...ho sonno... e meno male che è notte, se mi vedesse qualcuno...La guerra è bella, ma è scomoda.

Gli si avvicina con fare ambiguo ed ammiccante un travestito truccato assai pesantemente.

Travestito- Ciao bella, sono Vladimir Luxuria.

A.- Lussuria? Con quella faccia? Più che altro la fa passare… pare un uomo, pare, scusi sa.

Travestito- Sono un transge- e- e- ender.

A.- Ah, non è italiano!

Travestito- Voti per me? Dai dai dai daiii.

A.- Ma non ci penso proprio.

Travestito- Fascista!

A.- Meglio fascista che frocio.

Ai due si avvicina un ubriaco con accento sardo.

Ubriaco- Porttierre mi chiammi un tassì!

A.- Vada via, che spussa de sgnappa e de vin!

Travestito- Mi ha detto frocio! Mi ha detto frocio! A chi l’hai detto frocio, eh? Ti prendo a borsettate!

U- Portierre!Arrivva questu tassì?!

A.- Ma che portiere! Non lo vede che sono vestito da generale?

U- Allora mi chiammi un carrarmatto...

Travestito- Ma guarda come deve andare vestita la gente … sei strana forte, sei. E poi chiami frocio a me…

A.- Ma andate via! Ma dimmi te… Vi faccio deportare!

U- A cchi? Un durro sonno! Io sonno un cappo indianno! Un apasc! Ti mmenno! Chi depporti tu? (barcolla, poi tenta di intavolare una discussione)

Travestito- Sì menalo, menalo mi ha chiamato frocio, mi ha chiamato frocio! Brutto ti graffio (fa la linguaccia all’Arciduca)

Arriva sgommando un auto.
Sull'auto ci sono svariati adesivi di località turistiche, meta delle vacanze del proprietario: Oradour sur Glane, Boves, Lidiçe, S. Anna di Stazzema, Marzabotto, Malmedy. C'è anche un adesivo con la scritta:
I LOVE DIRLEWANGER

A bordo c'è il Conte, in divisa delle Waffen SS.

C.- Arcidù, eccomi...

U- (all' A) Ma allorra cattivvo sei! (scappa) Hittellèr! Le Essesse!!

Travestito- Oddio oddio che paura svengo svengoooh (fugge a gambe levate) Porcazozza mi s’è rotto pure il tacco, tutta colpa di quell’omaccio… fascistiiiii!

C.- Chi era, nevvero?

A.- Superciuck la minaccia alcoolica.

C.- No, quel ciospo.

A.- Boh? Igor Accidia, no… Boris Invidia… Vassili Pigrizia… mah un nome scemo così. ‘Namo, vah. Ma tutte al tempo mio s’ha da vedelle!





2.Entra in scena Gwyneth Paltrow


L' Arciduca ed il Conte hanno impiegato circa ventiquattr'ore per arrivare, sbagliando ripetutamente strada.
E' notte alta. Bar di un grande albergo.
Nel bar deserto (solo una luce dietro il bancone) entra Gwyneth Paltrow, vestita solo con una camicia bianca.
La diva scavalca il bancone e si versa un martini .

Entra l'Arciduca, vestito da Generalfeldmarschall.
Barcolla, stanchissimo, e si avvicina al bancone.
La Paltrow lo guarda sbalordita- non capita tutte le sere di incontrare un Feldmaresciallo tedesco in alta uniforme in un bar.

A.- Wasser...bitte , wasser…anvedi, Gianna Peltro...ma che sto a Hollywood? Che stanchezza, pure le allucinazioni, pure i miraggi come nel Sahara (prende il bicchiere col martini) Acqua...wasser… Schönen Danke.

Sbatte i tacchi, fa un rigido saluto militare- è stato sottotenente di complemento, mica no!- ed ingoia d' un fiato il martini, credendolo acqua fresca.

Gwyneth Paltrow- It's mine!

A. (sputa tutto il martini in faccia alla povera Paltrow)- Mapporca...ma che è acquaragia, è! Oooops...Ech...Entschulsing sie mir ... (alza la camicia della Paltrow per asciugarle la faccia. Ovviamente la bionda diva sotto è nuda) Mein Gott...(si ritira, salutando militarmente) Scusi. Meglio che vada... Complimenti alla mamma… Aufwiedersein...

La Paltrow, troppo allucinata per reagire, si ricompone la camicia, quando entra il Conte, vestito da Waffen SS in pieno assetto di guerra, armato di panzerfaust, Mauser K 98, Schmeisser, bombe a mano, in mimetica e con l'elmetto.

C.- Heil Hitler! (sbatte i tacchi e fa un perfetto saluto nazista)

Gwyneth Paltrow- Basta bere... (vuota la bottiglia nell'acquaio)

C. (all'Arciduca)- Ma chi era? Na varchiria? Na vichinga? Eva Braun? La dea Freia? Gran pezzo di Freia,nevvero.

A.- Era un miraggio. Io so tutto sui miraggi. Mio nonno era colonnello in Libia nell'Undici. Un miraggio a forma di Gianna Peltro.

C.- E chi sarebbe Gianna Peltro?

A.- Un attrice del cinemà, sa, Slaidindòr, Sciespir in làv.

C.- Ma Shakespeare era un frociacchione, nevvero, un uomo sessuale, un gaio!Un Vladimir Luxuria elisabettiano!

A.- Nel film no.

C.- Ah, verstandt! La stangona è un trans, vero, uno zozzone!

A. (scuote la testa)- No no no no, è un miraggio. Un miraggio donna, garantito. De visu. E pure de un' altra cosa. Poi dicono che è giudia...

C.- Nevvero! Pure! Un maccabeo! Ma che nome bislacco è Gianna Peltro?

A.- Gianna è un nome celtico , ed è la forma femminile di Gwyn, dio figlio di Nodens, che nei Mabinogion diviene un guerriero del ciclo arturiano- nel Peredur ritengo. E' un nome gaelico originario del Galles.

C.- A me i celti me sò sempre stati sul c...(accende un petardo e lo tira nel bar) A Vercingetorige, becchete sto rauto! Heil Caesar! (corre via)

Botto clamoroso. Le bottiglie cadono, facendo un enorme fracasso. Gwyneth Paltrow sobbalza.

Gwyneth Paltrow- No, meglio smettere davvero...

Si precipita dentro il bar un portiere notturno.

Portiere- Miss Paltrow, ma cos' è successo?

Gwyneth Paltrow- The Krauts...i tedeschi...prima un deficente vestito come Rommel con un sacco di medaglie e le bande rosse sui pantaloni, poi uno in mimetica con la faccia da prete...ha tirato una bomba a mano, credo... invocando Vercingetorige.

Lo sguardo del portiere si posa sulla bottiglia vuota, e annusa- la camicia della Paltrow è tutta bagnata del martini sputatole dall' Arciduca.

Gwyneth Paltrow- Guardi che io...

P.- Don't worry miss Paltrow (tra sè) questa me la rivendo a Eva Tremila...la Paltrow alcolizzata all'ultimo stadio gira mezza nuda in mezzo alle sue allucinazioni (se ne va ridacchiando) I tedeschi…hi hi… Vercingetorige… ma dimme te…


Viene centrato alla nuca dalla bottiglia del martini scagliata dalla Gianna Peltro. Il portiere sviene.

La Paltrow gli indirizza uno strano gesto col dito medio.


Mattina.

Il Conte, in divisa mimetica delle Waffen SS e varie SS anch'esse in mimetica, appostati in un frutteto.
Sono visibilmente degli alienati.
Da notare soprattutto due: un tipo giovane alto e moro vestito da Rottenführer (caporale delle Waffen SS) che parla tedesco con improbabile accento dei Castelli romani, ed uno giovane e ben pasciuto, detto Kaminski .

Il tipo alto vestito da Rottenführer ha una mitragliatrice MG 42 a salve.

Rottenführer- La Val d’Aosta non esiste.

C.- No? Come no? Curioso, nevvero.

Rottenführer- Hai mai conosciuto qualcuno della Val d’Aosta?

C.- Veramente…no, non mi pare. Nevvero, direi di no.

Rottenführer- Perché la Val da Aosta non esiste! Avete mai sentito parlare di eroi o personaggi storici nati in Val d’Aosta? Eh? Ce n’è qualcuno, dì?

C.- Boh? Sì?

Rottenführer - NO!

C.-…No! Appunto, dicevo, no…

Kaminski- I valdostani vanno massacrati brutalmente a colpi di pugnale come facevano in Cambogia ai bei tempi del compagno Polpot!

Rottenführer- E arindranghete co’ li vardostani! Nun esisteno! E perché non esistono? Perché non esiste la Val d’Aosta! E’ solo una leggenda, una campagna de disinformazzione per mascherare il fatto che i napoletani sono cento milioni!

C.- Nevvero!

Rottenführer- Che n’è vero? Sì che è vero! Sono cento milioni de napoletani e per bilanciarli si sono inventati la Val d’Aosta! Se la gente sapesse quanti napoletani ce so scoppierebbe na rivoluzzione! Metti insieme du’napolitani e se riproducono come i conigli! Se so inventati la favoletta della val d’Aosta per tranquillizzare la gente sui napoletani… E poi te pare che averebbero fatto ‘na regione con una sola provincia? Ma se pure la Basilicata che è la schifezza della schifezza della schifezza delle regioni ne ha due! In Piemonte mettono i cartelli tarocchi che indicano la Val d’ Aosta…

C.- …Che non esiste?

Rottenführer- Giavol! Non esiste, e i cartelli tarocchi te fanno fare giri a vuoto tanto le valli sono tutte uguali…giri, giri pè ‘ste strade de montagna, tutte curve e tornanti e te dici tutto allegro e contento “Sai che te dico? Mò quasi quasi me ne vado in Val d’Aosta”… giri, giri, ma t’aritrovi sempre al punto de partenza…te perdi e te passa la voglia d’annà in Val d’Aosta! Ma che Val d’Aosta! Nun esiste!

Kaminski- Brutale! Ci vorrebbe una ripassatina da parte della brigata Dirlewanger, con i nani delinquenti comuni completamente ubriachi di grappa alle pere, che massacrano i valdostani a colpi di mannaia da macellaio e di machete! Come a Tcherkassy!

Rottenführer- Ma magari c'ero io a Tcherkassy... li sderenavo ai russi! Io faccio soft air, mica cazzi! E a Kursk? Ce fossi stato io... Ma magari me mandassero in Irak, sono in Irak? Quanto tempo me dai? Due ore? In due ore ripulisco l' Irak e pure l' Iran e il Kurdistan, l' Afghanistan, il Kazakistan e l' Andokazzostan... sò diec'anni che faccio soft air.

Conte (a Kaminski) - Ma che ha, soffre d'aerofagia? Sta sempre a parlare che fa l'aria... Io è da quando sono nato che faccio l'aria, davanti, di dietro, e mica è tanto soft... ma questo mica è un vanto...ci sono certe pillole che lo possono aiutare...

Rottenführer- Questa MG l'ho modificata così quando spara fa la fiammata davanti.

C.- Basta che non la fa dietro... Allora spari, nevvero, con l'emmegì, intendo, non con altro.

Rottenführer- Dopo, dopo, profilo basso. Dopo. Mica stiamo facendo soft air.

Il Conte estrae una pistola.

C.- E' una pistola a salve (spara)

Pistola.- Ciao!

C.- Quod erat demostrandum, nevvero.

Nel frattempo, senza che se ne avvedano, s’avvicina Gwyneth Paltrow, con un gruppo di amici, in bicicletta. Stanno facendo una sorta di scampagnata, e vogliono farsi un cocktail col martini.
Alla Paltrow (o Peltro) punge vaghezza di cogliere a tal uopo un'arancia.
Smonta dalla bici, e di soppiatto penetra nel frutteto (non se ne accorge, ma ci sono le Waffen SS)

C.- Spandau, la Sega di Hitler, nevvero. Sai come si incazzava Eva. Spari.

Rottenführer- Evvabbè. Giavòl .

La Paltrow sta per cogliere l'arancia. Appena colta, la mitragliatrice comincia a sparare.

Rottenführer- Feuere ! (apre il fuoco)

C. (canticchia)- Canta mitraglia la rumba fulminante... Ma la mitragliatrice non la lascio...

Mitragliatrice- Ratatattattattà rattattà

La Paltrow sbianca, poi mormorando qualcosa tipo ma li mortacci vostri in inglese, fugge

C.- E' Vercingetorige! Ci stava spiando! Brutto frocione spione! Cecchi Paone!

Rottenführer- Pijamola!

Kaminski- Seitengewehr, pflanzt auf ! Allo stupro! Allo stupro!

La Paltrow si volta, e si vede inseguita dai detti energumeni, per di più vestiti da nazisti, con la baionetta in canna.

Gwyneth Paltrow (fugge) – Per un' arancia!

C.- Voran! Come a Ouradour! Nevvero! Daije a Vetince...Vereginge… al frocione! (spara a salve)

Pistola- Ciao!Ciao!

Kaminski lancia un petardo collegato con un sacchetto di gesso (per dare l’effetto dell’esplosione) contro la Paltrow. Il petardo esplode con un boato, ma il vento spinge tutto il talco su Kaminski, imbiancandolo totalmente.

Kaminski- Oddio oddio soffoco… cough sput!

Rottenführer- ‘Sta valdostana zozza…

Per sua fortuna la forma fisica della Paltrow/ Peltro è migliore di quella dei „tedeschi“; infine riesce a salire sulla sua bicicletta ed a seminare le SS che dopo pochi metri si fermano anfando e respirando rumorosamente.

C.- 'Ndo scappi, Vercingetò, pè tetti, nevvero? Ti prendiamo, stà sicura, donnerwetter! (agita il pugno minacciosamente) Ahaharrrrrrrhhh cough cough SKARAAAAK (aspira aria rumorosamente, tossisce e scatarra).

Kaminski- Bruciamo la casa del fruttiere per rappresaglia?

Rottenführer- Sì sì! Siggail!

C.- Solo se c'è la nonna dentro.

La Paltrow rientra chez ses amis mormorando tra sè e sè:

Gwyneth Paltrow- I nazisti... no basta martini...la prossima pubblicità che faccio è quella dell' acqua lete... piuttosto faccio la particella... Oh! My martini (ne beve uno)

Da un boschetto sbuca un fregno buffo vestito da scozzese col kilt ed una cornamusa, con dentro un lettore CD (il fregno buffo non sa suonare).
Lo scozzese canta.

Scozzese- Fatece largo che passamo noiiii...sti ggiovanotti de sta Roma bellaaaa (va via cantando)

Gwyneth butta per terra ciò che resta del martini.

L'Arciduca, ovv. in divisa da Feldmaresciallo, con medaglie, pantaloni coi Lampassen rossi, stivali con gli speroni, si è perso per i colli. Consulta una cartina (capovolta).
Manco fosse un colonnello!

A.- Dio alleato, mi son perso. Sono rimasto isolato, come mio nonno colonnello durante la guerra di Libia . Ah! Niente paura! Da allievo ufficiale ero il migliore del mio corso!! Mi hanno insegnato ad orientarmi col sole...metto un qualcosa di dritto sull'orologio (rivolto al pubblico) che vi ridete? Porci! ...a fare da gnomone, verticalmente sul quadrante in corrispondenza del punto dell' ora dimezzata. Si ruota l'orologio attorno all'asse delle lancette in modo da portare l'ombra dello spillo a coprire il centro del quadrante. L'allineamento 6-12 materializza la direzione del nord ... ecco! Ora so! Poi dicono che fare il militare è tempo sprecato! Sono le undici e trentanove di sera...no... mi sa...boh...gobba a levante luna calante, gobba a ponente luna crescente... no, manco... Uh! Gott sei dank , c'è il miraggio! Lo chiedo a lei. Ma che quarti posteriori… che manza, che!

Gwyneth Paltrow, di spalle, non ha visto il „Feldmaresciallo“

A.- Attrice! Attrice Peltro! Cortesemente, dica, attrice Peltro!

Uno sperone dell' Arciduca si impiglia in una radice. L' Arciduca inciampa e cade in avanti,sbattendo involontariamente una mano sulle terga invero notevoli della Paltrow

A.- Brutta porca di una gran putt...

Gwyneth Paltrow- Ma che...oh! Porco maniaco!

L' Arciduca si aggrappa alla Paltrow per non cadere, mettendole involontariamente le mani sul seno; tuttavia cade e la trascina a terra, avvinghiandosi al seno suddetto.

A.- Porca zozza maiala...

Gwyneth Paltrow – Oh you...you...bloody fucked bastard son of a bitch !

A. (imbarazzatissimo)- Scusi sa... tanto ho i guanti...

Gwyneth Paltrow- You, jackass of a kraut ! Lasciami subito, sporcaccione, itali... tedesco maniaco!

L' Arciduca cerca di aiutare la Paltrow, abbrancandola ancora di più.

A.- Kein Problem , attrice Peltro...ooops scusi le poppe.

La Paltrow gli dà una ginocchiata negli zebbedei.
L'Arciduca ulula come un Werwolf .

A.- Ma che è scema, è! Lebballeeeh... a Mauthausen, mica no...sta giudiaaaa….lebballeeeh...

Gwyneth Paltrow- Oh, you, porco maiale sciovinista, nazista maledetto! Zuzzùn!

A.- Diodiodiodiodiodiolebballeeeeeeh!

Gwyneth Paltrow- Help me, lo stupratore, il nazista (si rialza e prende a calci l'Arciduca, che è ancora a terra).

A.- Ammazza il miraggio diodiodiodiodiodiolebballeeeeeeh!

(La Paltrow gli prende il berretto da generale).

Gwyneth Paltrow- Ma guarda come deve andare in giro la gente. Nemmeno fosse carnevale. Idiota.
Sei uno squallido, patetico segaiolo .

A.- Dica miraggio, dica Gianna Peltro! Il berretto mio! Me lo ridia! (striscia) Ridammi!

Gwyneth Paltrow- War booty , segaiolo. E non chiamarmi Gianna Peltro.

A.- Ti faccio fucilare, attrice Pè!

Gwyneth Paltrow- Te e zio Adolfo. Maiale. Segaiolo. Ma guarda che porco maniaco... (se ne va).

A.- Dica, miraggio! A Sliding Doors! Er beretto! …Sta giudia… ‘st’avanzo de kibbuz… Però, ho toccato le poppe a Gianna Peltro...che gnocca! Boh... lo dicesse che le piace farlo così...sadomaso...a Gianna, attrice Peltro! Sì sì, menami che mi piace! Porcona!

Albergo. I due blasuonati sono in hotel, e non al campo. Noblesse oblige.
L'Arciduca sta raccontando al Conte il suo incontro con Gwyneth Paltrow. Il Conte, seduto sul letto, sta affilando una baionetta.

A.- E così, sta zozza dell' attrice Peltro appena m'ha visto in divisa m'è saltata addosso tutta infoiata come una facocera in calore e ha voluto avere un rapporto sado-maso...sa, son tutte vaccone ste attrici dell'Ollivùd del cinemà... che pezzo di sgnacchera!

C.- Hai capito sto pervertito di Vercingetorige, nevvero... e del suo Schirmütze che ne ha fatto?

A.- L' ha voluto l'attrice Peltro... diceva che faceva così maschio... un ricordo della nostra orgetta... Che cavallona! Sa, io sono un signore, un vero signore, so esser discreto in queste cose, ma quella porcona d' una biondona (fischia).. 'sta gran maiala sempre affamata! E che poppe! Da schiacciarci le noci...due giberne ! E non le bastava mai, una vera ninfomane scatenata, caro!
.
C.- Per la palla del Führer ! Davvero dice? Ma non è un travestito?

A.- Chi, il Führer?

C.- No, Vercingetorige.

A.- A me lo chiede? Lo chieda a Giulio Cesare. L'attrice Peltro, le dicevo (seguono spropositi a sfondo bassamente erotico)

C.- E poi, mi spiace dirglielo, neh, non le credo. Nein, nein, nein.

A.- Come come cò?

C.- Per me s'è inventato tutto, nevvero (prova il filo della baionetta)

A.-Che n'è vero? Si ch'è vero! La Gianna sado-maso Peltro!

C.- Le concedo- forse- la buona fede, ma per me era ciucco, sbronzo, bevuto. Iersera, nevvero, puzzava d'alcol che nemmeno il generale Dietl! Una puzza di martini...

A.- Ma che mi dice chè!

C.- Si fidi,era bevuto come una zucchina. Si faccia sempre riconoscer, nevvero caro. Siamo appena arrivati ed Ella che fa? Si va a fare un cicchetto. Mah! E poi, se permette, un' attrice di Hollywood non verrebbe mai con un morto di fam…ehm con uno come lei, my dear. Non ci verrebbe una donna normale con lei, con quella faccia che si ritrova, figurarsi una diva....

A.- Parla lui, con quella faccia da prete… E poi, mio prode SS Grenadier, l'ha vista pure lei!

C.- Wer ? (osserva la baionetta)

A.- La bonazza! La Gianna attrice Peltro!

C.- Io ho visto Verting...Verging...coso, là, quello della Lega, quello col nome buffo. Sentammè, beva meno nevvero. Troppi martini.

A.- Era la sdraiona! E non mi punga con quel coso!

C.- Si inciucca, va coi travestiti celtici e perde il cappello. Che dirà il GROFAZ ?

A.- Boh? Mi manca una palla?

C. (tra sè)- Con Vercingetorige, poi! Pfui! E poi non vorrei dire, la becco sempre co’ li zozzoni… l’altra sera col Vladimiro, ieri con Vercingefrocige… senta, non ci rimanga male ma dormirò con la schiena contro il muro… non si sa mai, scusi sa.

Il Conte sobbalza, e si fa una scalfittura minuscola con la baionetta

C.- Gott, Gott, Ich bin verwundet ! Oggesù morirò di tetano! Mi unirò ai martiri della Feldherrnhalle ! Che dice, morirò?

A.- Boh? Meno male che non era un coltello da sub. Si sarebbe potuto beccare il totano, sa.

C. (piagnucola)- Dolore, dolore, ho versato il sangue per la Grande Germania! Oltretutto che me frega, sò de Roma...

A.- Aspetti deh.

L' Arciduca apre la porta della camera.

Sul pianerottolo è schierata la fanfara della Leibstandarte Adolf Hitler, in divisa nera, buffetterie in cuoio bianco.

Appena l'Arciduca apre la porta, la fanfara esegue Preußische Gloria.

L'Arciduca si dirige verso il Conte.

C.- Stillgestanden! Achtung! Präsentiert das Gewehr! (fa un casino di tacchi e fucile )

L' Arciduca lo decora con il distintivo di ferita in oro, e lo saluta militarmente.

C.- Das gewehr, ab! Rührt, euch!

Il Conte si mette a pied arm, sbattendo il calcio del fucile sul pavimento. Dalla camera sottostante qualcuno, infastidito batte gentilmente sul soffitto.

Il Conte comincia a saltare come un folle sul pavimento con gli stivali chiodati e sbattendo il calcio del fucile.

Frattanto la fanfara continua a suonare.

A.-Ach so, che zwei kügeln questi cò sta banda...

Chiude la porta con un calcio. La musica cessa di botto.

Il Conte continua a saltare urlando:

C.-Bitte nicht storen! Juden! Banditen! Strunzen!

Squilla il telefono della camera.

A.- Chi sarà? Himmler? Paulus? Serbelloni? Susanna Tartari? Risponda, neh. Indaghi, scopra, sveli questo affascinante mistero. Magari è Göring.

C.- Ja! Hallo. Wer ist ?! Qui non c'è nessuno! Chi? Che? Cò? Sì? Sì? Eeeh! Mi sta tremando il pizzo della camicia, nevvero. I miei antenati hanno fatto le crociate. Seeh.. seh, le crociate, seh. Stò a tremà. Come maleducato? Io maleducato? Proprio a me maleducato? (Rutta) Vabbè. Vabbè. Heil (riattacca) Affanculen...

A.- Chi fu?

C.- Vercingetorige.

A.- La belva bionda! Che volle?

C.- Ha detto che lei è un gran cafone e viene su e la mena, nevvero, la stende come una teglia di pizza, herr Feldmarschall.

A.- Ma perché a me?

C.- Boh? (riprende a saltare) A Vercingefrocige! Mortacci tua! Le Waffen SS non ti temono!

Si sente chiudere la porta della camera sottostante.

C.- Mi dica, ma che sta a salì?

A.- Direi di ritirarci su posizioni prestabilite.

C.- Come alla sacca di Falaise! Sa che disse Sepp Dietrich?

A.- No, che disse?

C.- Un solo grido, un solo idioma, scapoma!

Scappano lottando per uscire ciascuno per primo.

Come aprono la porta, ricomincia Preußische Gloria. I due fuggono per le scale.
Si apre la porta dell' ascensore. Esce Gwyneth Paltrow, mooooolto nervosa.
Incrocia un tipo vestito da generale italiano della Grande Guerra.

Gwyneth Paltrow- Ma chi era quel pazzo che saltava?

Generale- Io no, io sono Cadorna, forse era quel pazzo di Conrad von Hoetzendorf, cara la mia pataccona neh.

Gwyneth Paltrow- Ma come si permette?

Gen- Non si scazzi, pataccona bella, è rude linguaggio da caserma, pataccona, neh, boia fauss!

Gwyneth Paltrow- Ok, lasciamo perdere...ha visto due tipi vestiti da tedeschi?

Gen- Uno con la faccia da prete vestito in mimetica modello foglie di platano e uno vestito da feldmaresciallo il cui nonno era colonnello in Libia nell'Undici? No, ma se avessi un centinaio di anni di meno ti porterei in camporella a Caporetto, ti farei vedere una bella spallata sull'Isonzo...te farei una Bainsizza così...
E poi lo sai che me fioel è stato comandante militare della resistenza, la lotta di liberazione degli elettricisti? E mi parli dei tedeschi, boia fauss..?
Poveraccio, mio figlio è dovuto stare chiuso al gabicesso per due anni per nascondersi ai tüder ..
Arrivava Peiper colle Essesse? Lui? Occupato!
Arrivava Paolina Borghese colla decimamassi? Lui: Occupato!
Veniva la giennerre, i tupini ? Occupato!
Essì, proprio così, neh. La realtà romanzesca!

Gwyneth Paltrow- Ma come mangiava?

Gen- Si faceva passare le fette di prosciutto sotto la porta del cesso, beveva dal bidet ... (guarda l'orologio a cipolla) Uh a l'è tardi!Ciau pataccona, scusa ma ho un'offensiva sull'Isonzo tra mezz'ora. Cerea, pataccona bella! Bella e bona. Bona e bella.

Va via canticchiando:

Gen- Il general Cadorna si mangia le bistecche
E al povero soldato dà le castagne secche
Il general Cadorna si beve pure il chianti
e i poveri soldati a secco tutti quanti!
Bim bom bum
cerea Pataccun!

Gwyneth Paltrow (tra sè) - Eppure non ho bevuto...



Sul campo, ci sono il Conte ed un SS coi capelli tagliati strani ed i baffetti di nome Franz. Discutono.


SS coi baffetti (Franz)- Zizzignore, io zono pagano. Kredo nel Walhalla.

C.- Credi nel Vachè?

Franz- Walhalla.

C. (perplesso)- M'arillegro tanto. Ma che è sto valalla?

Franz- Boh?

C.- Come „boh“?

Franz- Boh!

C.- Mentecatto! Lo venderei alla fabbrica di colla. Ma che è, 'n omo, na bbestia, 'n cinese?!

Franz- Boh?

C.-Come, „boh“?

Franz- Boh!

C.- Sarà...ma mi sembra che tutto ciò sia un pochino ebraico...sento puzza di talmud...non è che sei un po’... (lo scruta) la faccia da rabbino c'è...con quei baffetti semiti, nevvero; come si chiama babbo, Abramo, Isacco, Giacobbe, Shimon Peres?

Franz- Io zono ariano, zai! Zento per zento, Katzenmacher maledetto!

C.- La z di Tel Aviv è evidente.

Franz- Attento, io zono ztato parà.

C.- Passo di Mitla , eh. Cos'eri, brigata Golani? Di dove sei? Ghetto di Lodz, di Leopoli...Nevvero! Ebreo! Jude!


Il Conte tira fuori una placchetta di metallo e la mostra a Franz che sbianca.
Sulla placchetta da una parte è stampigliata l'aquila nazista, sull'altro la scritta

GEHEIME STAATSPOLIZEI .

Franz (inizia a piangere)- Ni, no, non zono ebreo, zono tiroleze... Il mio vekkio...

C. (con tono gelido, alla Reinhard Heydrich)- Sì, tirolese, come il maestro di sci… il tuo vecchio diceva i proverbi?
Dì, nevvero!

Franz- Zì, zerto...tutti i vekki dikono i proverbi...

C.- Quindi, se diceva i proverbi, era sa... era sag...

Franz- ...Zaggio...

C.- Il Vecchio Saggio! Il Savio Anziano di Sion, anzi, di Zion!!!! L'autore dei protocolli!!! Nevvero! Altro che valcosa! Dillo, dillo, che sei un agente del ZOG !!!

Franz fugge disperato alla rivelazione dei suoi antenati giudaici.

Fuggendo, urta Gwyneth Paltrow.

Franz- Zcuzi zignorina (piangendo) non zono ebreo, non zono ebreooooh....

Gwyneth Paltrow- Direi...a guardarla.

Franz- Zcuzi ankora, ma lei kozì bella e bionda, kon gli okki azzurri, perla ariana, lo za koz'è il Walhalla?

Gwyneth Paltrow- Lo zo zì...ehm lo so sì, lo sanno tutti...

Franz- Io no, no... perché zono ebreoooohhhh (piangendo a dirotto) Shemà Israel, Adonai Elohim, Adonai mordechai, m'hanno zgamato zubito!

Gwyneth Paltrow- C'è di peggio, che so, essere pagani...credere nel Walhalla...vestirsi da tedesco... che cerebroleso! Puzza anche di grappa... povero cristo!

Franz- Zchalom (va via in lacrime)

Il Conte ha osservato la scena da lontano.

C. (urlando)- A Vercingefrocige! Oggi sei vivo, domani sei morto, ma questo per te è il giorno più corto!

Il Conte tira un fumogeno.

Gwyneth Paltrow- Ma dove sono capitata... Mentecatto anche te! Vuoi la guerra? E guerra sia!

Gwyneth Paltrow- ovvero Gianna Peltro- esasperata tira un sasso al Conte, ma non si vede nulla, causa il fumogeno.
Voce dell'Arciduca.

A.-Oddio oddio oddio m' hanno ammazzato oddio oddio un sercio m'hanno tirato che male oddio oddio il sangue il sangue farabutti assassini delinquenti... mi sento mancare...

C.- E' stato Verginge.. vercinte...vertinc... er frocione!! Rappresaglia! Per uno dei nostri dieci dei loro! Rache! Rache !

A.- Oddio oddio la testa povero me un sercio m'ha tirato! Perché, perché, che t'ho fatto Gianna Pè?!

C.- Sanitäter! Portaferiti! Schnell !

A.- Oddiochemmale oddio oddio oddio sommorto sommorto...

C.- Wir schwuren grimming Rache gegen Vercingetò !

Kaminski- Unser Feldmarschall im Feld gefallen ist !

C.- Che culo!

Kaminski- Warum ?

C.- Der Tod in Feld ist denn die schönste Tod !

Kaminski- Heldenstod ! Muore giovane chi è caro agli dei!

C.- Dulcem et decorum est pro patria mori...

A. (tra sè, si tocca)- Arschloss ... Oddio oddio, perché tanto odio, Gianna Pè? (al Conte) Che si vede la ficozza?

C.- Si vede sì, nevvero caro Arciduca.

Un ciccione con la faccia da gorilla ed i canini appuntiti arriva con una moto BMW con sidecar. E' vestito da parà tedesco
Carica l'Arciduca sul sidecar.

A.- Meno male che c'è lo scimpanzone qui... Sei il Maresciallo Hermann Görill, caro? Grazie, caro, che te sei fatto lo scooterone? 'Ndo me porti caro? Sono tutto infortunato... che c'è sotto il sedere... fammi un po' vedere... ma che è sta roba? Un pollo morto... che è, la merenda tua? Nun ciai paura dell’influenza aviaria caro? (lo azzanna) Ma è di gomma!

Gorillicus- A cocorito, areggite forte che i freni sò rotti!! (parte a razzo)

A.- Non correre caro, che mi duole la ficozza. Oddio oddio, la paghi Gianna Peltro... oh sì se la paghi! E nun core!

Kaminski (guarda il Conte)- Dovremmo dimagrire...

C.- Già... (si guarda la pancetta) Dovremmo metterci a dieta... s'annamo a fà 'n coppone di gelato?

Kaminski- Con tripla panna! E poi pure una bella matriciana brutale che avverto un buco qui…(si avviano cantando il Panzerlied).

Passato un po’ di tempo, l'Arciduca ritorna, la testa vistosamente bendata.

A.- Oddio oddio oddiochemmale, che te pozzino, Giannaccia Peltraccia... ‘sta giudia…m'è venuta pure la nausea, con quello scooterone dei miei pendagli...

Il Conte, Kaminski, Rottenführer e un fesso vestito da fallschirmjäger con le basette (Kurth, con l’h ) sono intorno ad una rivista, leggendo e commentando.

A.- Che leggete, baldi guerrieri, Signal, Wehrmacht, der Adler, Rievocare, Il Tromba?

Kurth- Eva tremila.

C.- C'è Vercingetorige, nevvero.

A (toccandosi la fronte) – 'Cci sua... sta giudia malefica.

Kurth- Mmmm mica è un granché. Era meglio da giovane...mò è una vecchia.

C.- Ma se ha trent'anni!

Kurth- Vecchia mandrucona!

Rottenführer- Una così nel soft air non dura nemmeno dieci minuti.

C.- Il Völkischer Beobachter qui, dice che si fa i salassi.

Kaminski- Dillo a me, con quello che m'è costata 'sta mimetica...

C.- Nein, salassi tipo le sanguisucchie...

A.- Le che? Ach so, sanguisughe…Come al tempo di Galeno...

Kurth- Quello della radio? Lo dicevo che era vecchia! Non si usa più da secoli.

A.- Il duca Omorzo Scotti del Zebbù va dall’alchimista.

Kurth (ironico)- Chi non ha l'alchimista sotto casa...

A.- Ciò è quello che chiamasi aver culo! Il duca Scotti del Zebbù deve fare ogni volta trecento chilometri per andare dal più vicino.

C.- Eeeh, le pillole del dottor Morell, quelle sì...

Rottenführer- Una volta facendo soft air mi sono ferito, e mi sono ricucito usando la baionetta come ago, poi mi sono cauterizzato con la fiamma ossidrica.

A.- Io vado dall' erborista.

Kurth- Che robba è er Borista? In italiano si dice er Barista!

C.- Che si compra nevvero, le tisane, i decotti, i cataplasmi...

A.- Le sigarette (ne accende una assumendo un'espressione beata) Ach so, Grifa! .

C.- Mò mi spiego..

Rottenführer- Io mi ricordo che quando facevamo soft air a Genazzano dovevo attraversare un ponte de liane alto quaranta metri, va bene? Sotto 'na palude che faceva schifo, marone, zeppa de baracuda, caimani, coccodrilli, piranas, tutto! Anaconde!
Sottolineo. L'anaconda è 'n animale che cià na capoccia così grossa...(mima con le mani)

C.- A Genazzano?

Rottenführer- Sì, da quelle bande è pieno... arrivano i nemici, no? Allora io me butto dentro. Un tuffo de quaranta metri. Premetto che l'acqua era marone, faceva schifo. Come entro drento vado giù a picco. Immediatamente me sento un tronco gelatinoso che me tira giù...doveva esse na piovra de fiume...

Kurth- Mò pure le piovre ce stanno a Genazzano!

Rottenführer (lo guarda male, poi, con tono di sufficienza prosegue)- Ce sò, ce sò, non lo dicono per non spaventare i turisti, ma ce sò... e poi nun lo so che d'era, poteva esse de tutto, n’ anaconda, un serbellone, un serpente ad acqua, l’uomo palmato... vabbè, sto coso gelatinoso me prende il ginocchio e mi trascina a picco negli abissi. Poteva essere de tutto! Ad un certo punto me sento 'na scarica de mozzichi. tà... tà... tà...tà.... tà....

C.- Ma che cos'era, un anaconda che diventa una contraerei!

Rottenführer – Poteva essere tutto, te l'ho detto... sono restato in fondo tre minuti e mezzo, a moro!

C.- E come respirava?

Rottenführer- Respiravo con una cannuccia de bambù, come il protagonista di Pirañas, no? (mima) M' hanno dovuto fà sei sieri, robba che uno al terzo sta già in coma! Io faccio soft air, io ciò gl'anticorpi coi controcosi, ma magari me mandassero in Irak! Si pijo Al Zarkawi je metto na mano in bocca e una nder deretano e me lo porto come 'n manicotto, mica no!

A. (come risvegliandosi dai suoi pensieri) Ma la paga, ah, se la paga!

Rottenführer- Chi, la piovra di fiume?

A.- L'attrice Gianna Peltro!

C.- Vergwynethorige ?

A.- Jahwol.

Kurth- A una così sarebbe da dire che pataccona che siete, signorì, facciamo l'amore?

A.- Così ti tira una sassata!Tu non la conosci, quella è spietata. Pare che quando ha lasciato Ben Affleck gli ha avvelenato le tartarughine e lui ha pianto tanto.

Kurth- Beninteso pagando, mica gratis!

Rottenführer- Per me è valdostana.

C. (canticchia)- Con i baffi con i baffi di Vercingetorige noi farem gli spazzolini
per lustrare gli stivali di Benito Mussolini...

I prodi guerrieri intonano un coro (l'Arciduca stona orribilmente)

Coro-Kamerad, Kamerad! Alle Mädel müssen warten!
Kamerad, Kamerad! Der Behfel ist da, wir starten!
Kamerad, Kamerad! Die Losung ist bekannt!
Ran an den Feind! Ran an den Feind!
Bomben, Bomben , Bomben auf Gwyneth Pa'!

A.- Ammazza che schifo, la sanguisuga!

C.- Tutta viscida, con quella bocca bavosa, che succhia il sangue...

A.- Che schifo! La smetta, che mi fa senso... già ho la nausea per via della sassata, dello scooterone...

C.- Tutta nera, viscida, lucida, gonfia di sangue...

A. (sta diventando verde...)- E la smetta!

C.- La sanguisu...

A . (...molto verde! )- Basta!

C.- Grassa, grossa, che succhia il sangue colla sua bocca a ventosa piena di saliva...

A. (...verdissimo!)- Puah... la pianta?!

C.- No, che c'entrano le piante, la sanguisucchia...che suuuucchia sciuuuurrrp!

A. (vomita)- La sang...bleaaagh

C.- Lo sa che le sanguisucchie votano D'Alema?

A. (rivomita)

L' Arciduca, ripresosi, si allontana, borbottando tra sè.

A.- Sta zozzona...con quelle bestie ignobili... Le ho a schifo... e lei se le applica. Sì, sì succhiami il sangue, succhialo, succhialo, zozza!

Alle spalle del feldmaresciallo di complemento arriva Gwyneth Paltrow.

Gwyneth Paltrow- Volevo chiederti scusa per prima, e chiederti come stai... ti giuro che non l'ho fatto apposta... sorry.

L' Arciduca si gira, continuando assorto il suo vaniloquio.

A.- Zozza... succhiamelo, succhiamelo.

La Paltrow gli affibbia una pizza notevole.

Gwyneth Paltrow- You... you... you! Segaiolo! (va via indignata)

A.- Ma che ho fatto? Oddio mi gira tutto... sarà il salasso? Chiamo il Conte... Sor Cò! Sor Cò!

La Paltrow torna indietro e gli dà un altro smatafflone ancora più notevole del precedente.

Gwyneth Paltrow- A chi l'hai detto sorcona?! Porco! Buono a nulla! Piscione! Schifoso! Fetente! (ammolla all' Arciduca un forte calcio nello stinco) La prossima volta ti meno! Segaiolo ! (va via definitivamente)

L' Arciduca saltella dal dolore esprimendo in tedesco dubbi sulla virtù della moglie di Giuseppe di Nazareth.

Arriva il Conte.

C.- Che m'ha chiamato, che m'ha?

A. (si sfila lo stivale. Faccia schifata del Conte)- Gott gott gott gott lo stinco... M'ha menato, m'ha preso a sassate, m'ha preso a calci... perché tanto odio? Ma che le avrò fatto mai.. ahio ahio ahio... m'ha massacrato, m'ha.

C. (mettendosi un fazzoletto davanti alla faccia)- Chi, Frocingetorige?

A.-‘Sta giudia… 'Cci sua e de Brad Pitt! Ahio! (si massaggia lo stinco)

C.- E ora chi sarebbe questo Bradipo?

A.- Quel mezzo pederasta con cui stava prima la Peltro...ahio, ahio e oio... quello che mi somiglia, Brad Pitt!

C.- Ma il bradipo è una bestia! Beh, in effetti la somiglianza tra lei e una bestia è notevole...tuttavia... Sto zozzo frocione nevvero! Non gli bastava il maestro di sci! Con le bestie! ... Col bradipo poi, tutto peloso, zozzo... prima le sanguisughe, ora il bradipo! Che schifo! Questa è la decadenza celticogiudobolscevobadogliandemoplutomassonicosanzionista!
A Vercingefrocige, sei una mondezza umana, sei peggio del serbelloni! Nevvero! Magari è pure juventina! (tira un petardo)

A. (sobbalza)- Oddio, ma che è matto, è?! Così mi fa venire un infarto, un coccolone... oddio la tachicardia! Dico io, fare esplosioni così...

C.- Uff! Oggi lei è un cataplasma! Doveva vestirsi da cappellano, non da generale! Se si sente male, provi con le sanguisucchie, caro, nevvero. Se ne faccia prestare una da Vercic… vertinc…coso lì, l’invertito… provi, e poi mi racconta.

A.- Che mi dice, puah! Che schifenza!

C.- Perché, il bradipo no? Pieno di pulci…

[Nota per Miss Paltrow, qualora leggesse mai questo capolavoro.
Bradipo is italian for sloth. Many thanks.
Your humble servant, P R di C]





3 La sera piu lunga


Sera.

Camera d' albergo.
Prima di cena i nostri baldi guerrieri hanno fatto il giro delle taverne locali per l' aperitivo, regolando il conto con un bel PAGA BADOGLIO
Rientrati, il Conte è visibilmente brillo e canticchia inni reazionari.


C.- Am Adolf Hitler Platz- brot-
steht eine-broot- junge Eiche
sie strebt zur Sonne auf- brooot-
von Sturm und Not- bro brooot -bro- bro-brooooot!

A.- Salute, herr Graft !

C.- Broooooo-o-o-o-t! ( intona l' Horst Wessel lied coi rutti)

A.- Il fascismo immenso e rozzo...

C.- Ho bevuto un pochino di birra...broot

A.- Un pochino, dice...mezza dozzina di pinte! E che dire del vino?

C.- E ho ancora sete... la polvere del campo di battaglia secca la gola...aspro vento di sabbia, bocca fresca di birra! Nevvero! Brooot

A.- Ma è gonfio! Ha la pancia gonfia come un otre! Poi fa i rumori...

C.- Ma quando mai...broooot

Il Conte apre il frigobar- nel chinarsi emette un rumore scurrile e profano

C.- Preeeeeeeet!

A.- Ma che è, una Katiusha?

C.- Toh, la coca cola...pfui! Amerikaner...ma è gelata, sehr kalt ! (beve d'un fiato) Broooot! (rutto clamoroso) oh, pardon, cher l'arciduque...Brooooot (rirutta) Preeeeeeeet!

A.- Il Grande Eolo, signore di tutti i venti.

C. (rutto vulcanico. I vetri tremano) Miscussissà... (rumore scurrile e profano) Ooops...Ach so...Entschulsing sie mir (rutto stroboscopico. Cadono calcinacci) Und Morgen die ganze Welt (rutto serbellonico)

Il Conte si avvicina al telefono della camera, compone un numero interno, attende.

Voce femminile al telefono- Hello?

C. (rutto gargantuesco)

Indi il nobile personaggio accosta la cornetta ad una parte non menzionabile del proprio corpo, emettendo una serie di secche detonazioni.

C.- E porga i miei rispetti al bradipo! (rutto elefantiaco)

Il Conte riattacca, ridacchiando.

l'Arciduca lo fissa allucinato.

Il Conte prende l'ennesima coca cola ghiacciata e la beve di un fiato.

A.- Chi ha chiamato, se posso permettermi di impicciarmi?

C.-Verting...Verging...Vercinge...quello lì. (S'avvicina alla finestra e la spalanca) A plebei! Beccatevi questo! (rutto assiro-babilonese. Le lontane montagne rimandano l'eco) Oh mon dieu...oh mon dieu... la sciolta, nevvero!

Corre in bagno e vi si barrica dentro. Ad un certo punto s' odono rumori degni dello sbarco a Tarawa o della festa di Piedigrotta

A.- Stiamo scadendo...

Da una valigia estrae una maschera antigas e la indossa.
Bussano alla porta.

A.- Mo- latino mox- chi è? Andiamo a svelare codesto ineffabile mistero.

Alla porta c'è Gwyneth Paltrow, piuttosto annoiata dalla precedente telefonata del Conte.
Sobbalza a vedere l' Arciduca con indosso la maschera antigas.

Gwyneth Paltrow- Oh, God! Però ti dona. Togliti un po' quel coso... please.

L'Arciduca la toglie. Gwyneth lo picchia.
L'Arciduca rimette la maschera.

Gwyneth Paltrow- Thank you.

A.- I'ua'e'ue'cco.

Gwyneth Paltrow- (scosta la maschera tirandola per gli elastici) Please?

A.- You're welcome .

L'attrice molla gli elastici e la maschera sbatte dolorosamente sulla faccia del nobiluomo.
Dal bagno provengono rumori innominabili simili a tuoni e rutti come un' incursione.

Gwyneth Paltrow- Ma sta male?

A.- 'I! A 'a fla'u'en'sa

Gwyneth Paltrow- Non ho capito... ma come diavolo parli?!

A.- 'Iii! A 'a fla'u'en'sa. A'llo o'ì 'ecc'è 'o'a acchea attigà!

Gianna Peltro scosta la maschera tirandola per gli elastici.

A.- Ho detto sì, ha la flatulenza, parlo così perché ho la maschera antigas!

Gwyneth Paltrow- Ah, ho capito.
L'attrice molla gli elastici e la maschera sbatte sulla faccia.

A.- Ahio, 'occo'io, 'occa'oaonna 'oia

Gwyneth Paltrow- (scosta la maschera tirandola per gli elastici) What?

A.- Mannaggia li pescetti.

Gwyneth molla la maschera che naturalmente sbatte sulla faccia.

Gwyneth Paltrow- Che parata di cessi. Quello è il tuo letto?

A.-'O, è 'l 'etto 'el 'onte.

Gwyneth Paltrow- Vediamo che ti leggi. (Si avvicina e prende dei giornaletti). Helga la belva delle SS... Le notti bollenti di Eva Braun... Nel bunker delle perversioni...Adolf il Führer dei peccatori e questa cos'è? (osserva un flacone) Crema per le mani... (lo fissa visibilmente schifata, scuotendo la testa)

A. (alzandosi la maschera) – Non è il mio letto, è quello del con...

Gwyneth Paltrow (riabbassandogli la maschera)- Oh, shut up ! Sei uno squallido, ripugnante segaiolo...

Rutti e rumori di altra natura si susseguono in un crescendo wagneriano, finchè finalmente si ode il suono liberatorio dello sciacquone.
Dal bagno esce il Conte, distintissimo ed elegantissimo in una divisa nera delle Allgemeine SS .

C.- Ah, buonasera cari. Cosa 'è messo, herr Feldmarschall? Mi sembra un marziano.

Estrae un orologio da taschino e lo osserva.

C.- Neh, a l'è l'üra d'andare a disnè...

Indossa i guanti di pelle con gesto assai elegante- del resto è Conte.
Passando vicino a Gwyneth Paltrow sbatte i tacchi, si sfila un guanto e le fa un baciamano da manuale.
Il nobiluomo intende chiaramente far uso del proprio charme per far colpo sulla bionda diva.

C. Anscianteeeè …

Gwyneth Paltrow- Salute…

C.- Sie ist so wünderschön, meine schöne Blondefraulein...ein Traum, ich muß sagt sie ...sarò felice d'offrirle un cocktail, un aperitivo...per l'intanto posso avere l'onore di darle il braccio?

Gwyneth Paltrow- Beh...thanks! Molto volentieri… L'unifome è un pò...come dire... inquietante, ma molto sexy! (rivolta all'Arciduca) Impara come ci si comporta segaiolo! (Gli dà le spalle)

C. (sottovoce)- Senta caro, il cocktail lo segno a lei, poi...abbia fede! Capirà! Aufwiedersein.

A.- 'occo'io, 'occa'aonna!

C.- Stasera tregua, meine liebe, und Morgen ... c'est la guerre. Eggià (fa gli occhi da pesce)

Gwyneth Paltrow- Hi, hi, hi, che simpatico... so sweet... sei nobile? Sai, così elegante e distinto...

C.- Bien sûr, ma cherie, je suis le comte Berengariò de’ Buffi Penthotal... mes âines ont fait les croisades, savez-vous ?

Gwyneth Paltrow- Dammi del tu, va bene? Berengario… è un nome antico, vero?

C.- E’ antico sì… ci si chiamava mio nonno.

Gwyneth Paltrow- Sai, si vede subito che sei un aristocratico, non come quel... quel… (indica l'Arciduca) certe cose sono scritte nel Dna, o si hanno o non si hanno. E adesso andiamo, che mi fa senso solo a guardarlo...bleah!
Vanno via.

L'Arciduca- nonché marchese-, in preda ad un travaso di bile, comincia a colpire a calci la porta bestemmiando (ciò non è bello) finchè non s'allontana saltellando su un piede solo.
Inciampa in un omino piccolo vestito da yankee.
E' tutto vestito di verde. E' Iguano l' Americano.

Iguano- Sei prigioniero! Hands up!

L' Arciduca lo prende per le braccia e lo sbatte energicamente contro un muro.

Iguano- Ahi, m'ha fatto male alla spalla, ahi, ahi ahi! (comincia a piangere per il dolore).

A.-‘ti ‘azzi! 'An'ulo ame'i'ano 'i 'edda!

Iguano- Come? Sob!...bua!

L' Arciduca si toglie la maschera antigas

A.- Mi spiace caro. Fatta bua, caro?

L' Arciduca si rimette la maschera antigas

Iguano- Ahi la bua, cattivo Arciduca, tanto tanto male! E non accetto la tua miciziasu Feisbùc!

A.- 'ti 'azzi, 'an'ulo 'e e 'u'i l'ame'i'ani 'iedda 'ome 'e e 'nna 'elt'o! 'Nzo!
(si toglie la maschera antigas) Scusa neh, non t'immagini quanto mi dispiace, credimi, fa più male a me che a te.
(L' Arciduca si rimette la maschera ) 'att'ea a pia'n'ulo, 'nzo!

Al bar, prima di cena. Il Conte e Gwyneth Paltrow, tete a tete, si guardano negli occhi, rapiti. Arriva Iguano l'Americano, piangendo.
Il Conte è visibilmente scocciato dall' interruzione. Se potesse strozzerebbe il tappetto con le sue stesse ( di Iguano) budella.

C.- Che hai, amerinano?

Iguano- L' Arciduca.. quando giocavamo mi ha sbattuto contro il muro e mi ha fatto bua alla spalla...

Gwyneth Paltrow- E' poprio una bestia...

Iguano- ..E poi mi ha pure detto 'an'ulo 'e e 'u'i l'ame'i'ani 'i 'edda 'ome 'e e 'nna 'elt'o!

Gwyneth Paltrow- Come, come?

C.-' an'ulo 'ui e 'u'i- l'ame'o-'ani 'i- 'edda 'ome 'ui e 'nna 'elt'o!

Gwyneth Paltrow- Ok, guys. It's war . Lo spezzo.E poi odio chi mi chiama Gianna Peltro.

C.- E non pianga lei! Che direbbe Roosevelt? Ora vada a letto, piccino, che queste sono cose da grandi ed è tardi!
(sottovoce, a Iguano, ammollandogli un calcio) Pussa via, Bagonghi! Te tiro una bomba a nano!
Domani riprenderemo la guerra, ma stasera sotto questa divisa batte il cuore di un uomo (fischietta Lili Maarlene) Meine liebes Schätzelein ,voglio scordare anche solo per un'ora questa maledetta guerra nel blu dei tuoi occhi, voglio precipitare nel loro abisso infinito (brinda) Prosit, a noi due.

Gwyneth Paltrow- Adoro gli uomini in uniforme...vestito così potresti ottenere da me quello che vuoi, sai?

C. (fa gli occhi furbeschi)- Mi offri la pizza?

Gwyneth Paltrow lo guarda, e sospira scuotendo la testa.

Esterno notte. Via del paese.
L' Arciduca, finalmente senza senza maschera antigas, ma sempre in divisa da Maresciallo, va in cerca di una pizzeria, d' un ristorante, d'una rosticceria o quel che passi il convento, macchinando tra sè oscuri propositi di vendetta contro Gwyneth Paltrow, arrivando persino al punto di scrivere su una locandina di Amore a prima svista esposta fuori di un negozio di home video

GIANNA PELTRO SEI PIU' INFAME DE SERBELLONI

A.- Domani vedi, attrice Peltro! Ho tutto qui (si picchietta la fronte) Clausewitz, Sun Tzu, Magnabosco, Napoleone... ho studiato i classici dell' arte bellica da Alessandro a Totò e Peppino... E poi mio nonno era colonnello in Libia, nell'Undici.

Un vecchio barbone storpio, appoggiandosi faticosamente alle stampelle, chiede qualche spicciolo all' Arciduca.

Barbone- Maestro!

A. (sobbalza)- Oddio! Chi sei, tutto zozzo e barbuto, il brigante Gasparone? Marcello Cottini? L’ispettore Moscetti?

Barbone- Per favor signor capistazione... quilghe cintesimo... per favor signor... dormo al frio... tanto frio... lei sei un capistazione, lo vedo dal vestitamento, offriscimi dieci cintesimi, per favor di mangiar minestro caldo, fa frio signor capistazione.

A.-Centesimiii?! Soldi?! Ce li ho proprio da darli al primo mendicante che passa, ce li ho! Ma và via, vecchio miserabile puzzolente, che poi te li bevi tutti...che ci dormo io al frio? Che me ne fotte a me? Ma crepassero tutti sti barbonacci zozzi... se s'incendiasse il cartone, te lamenteresti del caldo! Hai freddo? Ma va all'ospizio di mendicità, và in galera, in un cronicario, impiccati, buttati a fiume, che mi frega a me, che assurde pretese! E levati che tanfi! Straccione! Li brucerei tutti, li brucerei...

L' Arciduca poi incrocia un tipo strano, in divisa di fantasia blu, stivaloni, maglione dolcevita, sciarpa di seta, pipa in bocca e canna da pesca.
Ha un barboncino al guinzaglio. Il barboncino ha un cappottino fatto con uno zeltbahn.
E' Peppe Cacio, il celebre viveur.

Peppe Cacio (ferma l' Arciduca)- Oh carissimo, ci sei anche tu, eh, eh... non ti riconoscevo quasi...che gentaccia volgare, che rozzi, li ho visti oggi che defecavano ordini in tedesco genzanese, già già già... Ma che vuoi, son radunucci così, per falegnami, mica come quelli che organizza il Mortacci... io sto facendomi la Topolino mimetica, eggià, una cosa de classe (giocherella con la pipa) Gente così. Non hanno futuro... il futuro è con me, col Cuce.. siamo già in tre, il Cuce, il cane del Cuce e io, eh eh già già (mentre parla, il barboncino gli piscia sugli stivali, ma Peppe Cacio è troppo preso, e non se ne accorge).
Hai visto che bella divisa? Me la sono sognata di notte, e l'ho fatta fare... color panzerblau ... però, caro, no no no, cattivaccio cattivello, non devi vestirti da generale, mi ci voglio vestire io...(minaccia l'Arciduca con la pipa)
E poi mi sto facendo fare una divisa di seta come quella che portava Rommel alla battaglia di Mentana... modestamente- tu sai che sono modesto, vero, caro, anzi io sono troppo modeeesto, appure io potrei permettermi di non esserlo, sono bello elegante e intelligentissimo- io il phisique du ruol ce l'ho, sono anche dimagrito, peso solo duecento chili (fa una sorta di piroetta per farsi ammirare, in maniera tale da ricordare gli ippopotami di Fantasia di Walt Disney) , mica come quei mostri... la mi' mamma me lo diceva sempre, Peppèn, lei mi chiamava alla franscese, Peppèn, sei così bello, così intelligente.. già, caro...eh maman... quando cantò nel Chinesische Brille, faceva la parte di Tsi Nan- Fu, nell' Elagabalo del Panzocchi, nella Lizzia Bordena... (sospira) che successo, era sulla bocca di tutti, il banchiere von Knoechel si suicidò per lei... si impiccò con un elastico, lo trovarono con la testa piena di bozzi, già già già.. ah, maman maman perché m'hai lasciato solo in questa amara valle di lacrime (estrae dal polsino un fazzoletto ricamato e profumato, e si asciuga una lacrima)..ma che ne sanno quei bifolchi, quei bruti...PRRRRRRR (si soffia il naso) Loro una maman non ce l’hanno avuta mai, sono tutti trovatelli abbandonati nel cazzonetto...sono orribili brrr rabbrividisco al sol pensier...Meno male che ora sono nel Ceres.. Cessers... nel cosò lì... loro mica ci sono, quei falegnami... sanno solo ruttare canzonacce volgari da caserma (il cane cerca di montargli la gamba, ma Peppe Cacio non se ne accorge).
Poveri noi...or vo via, vò a pescare qualche gnabidozzo, dicono che col chiaro di luna abbocchino meglio.

A.-Was ist gnabidozzo?

Peppe Cacio- Non lo so, non ne ho ancora pescato manco uno. Ci rivedremo de visus al prossimo raduno del Mortacci... Au Revoir... (s'avvolge leziosamente nella sciarpa di seta. Il barboncino ringhia all' Arciduca) Buono, Stefano, non dare fastidio al caro signore. Bai bai mon ami (sparisce nella notte)

A.-Và, và, e portati via quel mostro peloso... Boh? Ma chi era quel mentecatto? Mah, maledetta centottanta... Sarà un altro barbone, mortacci suoi .Meno male che non m'ha chiesto i soldi.

Non appena Peppe Cacio s'allontana, si avvicina una attempata tardona, capelli biondi ossigenati; è vestita con un abito nero con scollatura abissale, minigonna inguinale, calze a rete .

Tardona (parla con un pesante accento emiliano)- Ciao, bel moretto, dì ben sò, ma tu chi sei?

A.-E chi ho da esse? Sò 'n tedesco.

T- Mò come sei maschio... sei un militare vero, bel moretto?

A.- Me pare… Anvedi 'sta strappona...

T- Mo lo sai che mi chiamo col nome più desiderato dai militari come te, bel moretto?

A.- Gloria?

T- No, acqua, dai mo, riprova! Se indovini bel moretto ho un bel premio per te (si lecca le labbra ammiccando).

A.- Allora Vittoria?

T- No, Bernarda!

L' Arciduca è alquanto imbarazzato.
La Tardona tira fuori una sigaretta e con fare ancor più ammiccante chiede all' Arciduca di accendere.

T- Dai bel moretto, accendimi tutta... io fumo col (tira fuori la lingua) BOCCHINO... an pies (si rilecca le labbra) assspirare, asspirare, ssucchiaaare...aaahhh (rantola simulando un orgasmo)

A.- Veramente avrei solo questi… sa, non ho il vizio del fumo (estrae una scatoletta di fiammiferi svedesi da cucina, del tipo detto volg. prosperi)

T.- Mo che bravo bambino, spero che abbia qualche altro vissio… mo che bei fiammiferi, così lunghi, con la testa così rossa, di legno duuuuuro…

Passano il Conte, Gwyneth Paltrow e Iguano, che li segue come un cagnolino.

Gwyneth Paltrow- What's a shame ... Ma che squallido... che persona laida... depravato...ripugnante...patetico segaiolo!

C.- Contratti Arcidù, contratti!

Iguano-E stato lui, è stato lui, cattivo!( Fa una linguaccia all'Arciduca)

Gwyneth Paltrow- Disgousting...Puah, maiale (vanno via).

L' Arciduca, dopo esser riuscito a sfuggire alla Tardona ed alle sue voglie insane, entra in una pizzeria.
La sala è piena di gente in svariate divise. Tutti discutono animatamente.
Ci sono anche Gwyneth ed il Conte, ad un tavolo appartato, che tubano come piccioncini, anzi aquilotti.

Kaminski- Sì, stava contrattando...quanto vuoi per pupparmi.... no, cinquanta è troppo! Te ne dò venti! Dammene quaranta! No, venticinque, trenta....

Kurth- E' un malato, va sempre a puttane...

[ Flashback. Mezz’ora prima.
Kurth in macchina. S’accosta ad una tipa vestita succintamente lungo la strada provinciale. E’ chiaramente un trans, ma Kurth non se ne accorge.

Kurth (accosta abbassando il finestrino)- Mmmm sbav sbav… ciaoooo….

Trans (ha la voce piuttosto profonda)- Ciau bel maschione… te voi devertir con migo?

Kurth (sospettoso)- Aho, ma nun è che ciai qualche sorpresa?

Trans- Seeh ciò quelu bel sorpresone che piace tanto ai maschietti como te…

Kurth- Pussa via brutto frocione!

Trans- In Itaglia no ci estan più veri uomini…

Kurth- Parla lui, parla…pure il reggipetto ha… ho capito, puro stasera chi fa da sé fa per tre…]

Fine flashback. Di nuovo al ristorante.

Kurth – Sto zozzo malato puttaniere…ma poi è vero che era una vecchia?

Kaminski- Una novantenne! E lui a contrattare, con la bava alla bocca!

Rottenführer- Anna Frank era valdostana.

Franz- Porko taliano! E' uno zozzone! Un malato! Un pazzo! Lo zapete che io zul letto ho la foto di Ztonehenge?

Kurth- Perché?

Franz- Perkè kredo nel Walhalla!

Kurth- E chi è Val Alla, un calciatore?

Franz- Boh?

Rottenführer- E' un depravato, un porco, un maniaco, un valdostano!

Kurth- Ma chi, Val Alla?

Kaminski- Magari è pure un piedofilo! E’ bai! E’ bai!

Come entra l'Arciduca tutti tacciono.

C.- Allora, l' ha di già castigata? Rapidino, nevvero?

A.- Guten Abend a tutti...

Si odono salutini sottovoce, qualche colpetto di tosse, tutti fissano il piatto, imbarazzati.
Ogni tanto qualcuno ridacchia.
L' Arciduca si avvicina al tavolo dovo sono seduti Gwyneth Paltrow ed il Conte.

A.- Attrice Peltro, i miei rispetti.( Sbatte i tacchi) Con il vostro permesso, mi unisco a voi.

Gwyneth Paltrow- No.

A.- Please?

Gwyneth Paltrow- No! Maniaco! Vergogna, segaiolo... e non chiamarmi Gianna Peltro.

A.- Perché?

Gwyneth Paltrow- Perché sei un buono a nulla, schifoso, fetente, orribile, ripugnante, piscione, ipocrita, fetente...

A.- Fetente l' ha già detto.

Gwyneth Paltrow- ... Segaiolo.
(volta ostentatamente le spalle all'Arciduca)

A. (perplesso)- Comincio a sospettare di non esserle troppo simpatico, cara la mia Gianna Peltro.

Gwyneth Paltrow- Non sono cara, non sono tua e non sono Gianna Peltro.

C.- Ci ha dato giù, nevvero?

Gwyneth Paltrow (al Conte)- Ma insomma! Non dargli spago! Beh, io prenderei dei linguini allo scoglio…

A.- Ih ih ih ha detto linguini… linguini… cosa sono i linguini? Si dice linguine colla e… certo che razza di gente… i linguini… ma come parla questa… viene in Italia e non sa manco la lingua… sta in colonia, sta… ih ih ih i linguini… da non credere!

Gwyneth Paltrow- Che saccente…odioso… incredible..

C.- Ma la finisce, Arciduca, nevvero?

A.- Ha detto linguini, ha detto… che sò sti linguini? Mica è colpa mia se è una capra bionda. Dice voglio i linguini… che sono? Dicevo, mica esistono i linguini, è colpa mia se non sa parlare? Massì è sempre colpa mia… linguini… quel betisserie. Capra… (fa la voce in falsetto, con accento alla Stanlio e Ollio) Cameriere vorrei i linguini... i linguiche? Spiacente signora bella, non abbiamo i linguini, mai sentiti, non esistono, che so sti linguicosi? Boh? Abbiamo le linguine, mica i linguini, ma come parla signora? Ma è ritardata o solo straniera? Mica esistono i linguini, cara Peltro.

Gwyneth Paltrow- Oh boy! Poi si lamenta che non mi è simpatico… but go to hell, man!

A.- Linguini… è lei che ha detto linguini, Peltro attrice Gianna… ora è colpa mia? Dice linguini, dice…si deve dire lin- gui-ne… colla e, almeno saprà cos’è una e? Linguine colla e come lingwineth Paltrow…hi hi hi buona questa. Ma come mi vengono, ma come. L’ha capita, Peltro? Era un calembour… Linguine/ Lingwyneth! L’ha capita? Non è difficile… se s’impegna forse riesce ad arrivarci…

Gwyneth Paltrow- Senti, scimmione, raddoppia la tua dose di psicofarmaci e lasciami in pace.

A.- Lingwyneth… Hi hi hi!

Gwyneth Paltrow- Scompari. E’ meglio per te.

A.- Perché? Non l’ha capita? Se vuole gliela posso spiegare…

Gwyneth Paltrow (sibilando)- Vedi quella porta? Ci vogliono trenta secondi per raggiungerla. Te ne do dieci, segaiolo. Puttaniere.

A.- Ma io volevo solo aiutarla ad imparare l’italiano, Gianna Peltro…

Gwyneth Paltrow- Ora hai cinque secondi.

Rottenführer- Qui qualcuno ha infangato la propria divisa! Che direbbe il Führer?

Kurth- Di andare in lavanderia?

Kaminski-Magari s'è pure preso una malattia venerabile, la silfide, l' addis...

Franz- Ke Odino ti perzeguiti, puttaniere, taliano zporkazzione!

L' Arciduca prende cappello, e se ne va; poi riapre la porta della pizzeria.

A.- A frociiii!!! (se ne rivà).

Lo scozzese colla barbetta ed un altro fregno buffo pressocchè identico benchè glabro- evidentemente il suo fratello gemello- vestito da sommozzatore ciclista, si alzano di scatto e seguono l' Arciduca di corsa.
Che vogliano vendicare il loro onore?

Scozzese- Ce la presenti?

Sommozzatore ciclista- Le dici se ci fa uno sconto?

I due sbavano.
Si tratta dei famigerati gemelli Gioppini, i temuti maniaci sessuali.
Poco dopo i tre stravaganti personaggi vagano chiacchierando per le vie del paese.
Mentre parlano si avvicina il barbone vecchio e storpio di prima, che tende la mano.

A.-(mostrando indignazione) Ancora?! Ma te li ho già dati prima! Sei senza fondo! Vergogna!
(Ai Gioppini) Questo s'è già bevuto un paio di litri di grappa con tutto quello che gli ho dato poco fa... provo ad accendere un cerino, e vediamo se avvampa? Hi hi hi Clochard flambèe! Hi hi hi Gli dai un braccio, e si prendono tutta la mano... se sei generoso come me prima, sembra che diventi un obbligo, una tassa ...Che poi lo sanno tutti che sti zozzoni di barbonacci sono tutti ricchissimi, quando muoiono gli si trovano i miliardi nel materazzo... e chiede i soldi a me... Anzi, già che ci sei, barbò, prestami venti euro.

Barbone- Mannaggi a tu capistazione, e quisto cesso di ciospa racchia che ti sies rimorchiato… (indica lo Scozzese) Puro la barba tiene! Peuh!

Scozzese- Donna barbuta sempre piaciuta.

Vanno via ridacchiando.

A.- Comunque, quella disgrazia della Peltro deve aver studiato a Parigi.

Scozzese- Perché...

Somm. Cicl.- ... Parigi?

A.-Perché secondo me ha studiato alla Sorcona !

I tre mentecatti incrociano un vecchietto ubriaco

Vecchietto- Soccia, i fantésmi! (viene colpito da infarto)

A.-Lo so me, lo so me, che te farei, Gianna Pè...

L' Arciduca scavalca il vecchietto agonizzante, non senza aver preso prima il portafogli e le sigarette; prende i soldi, rimette a posto il portafogli vuoto e s 'accende una della sigarette del vecchio.

Vecchietto- Aiuuutooohhhhh… chiamate un’ambulanzaaahhh avvertite mia moglie e i miei figlioli… i miei nipotini….

A.- (al vecchietto rantolante a terra) Fuma, fuma! Lo vedi a fumà? Ti sta proprio bene, ci ho gusto, c’ho!(conta i soldi) Ma che miseria… certo che è una vergogna la miseria che lo Stato dà ai pensionati…

Scozzese- Tornando alla Paltrow, che le...

Somm. Cicl.- ...farebbe?

Scozzese- Dica, duca!

Somm. Cicl.- Arcidica, Arciduca!

A.- Or vi dirovvi. Appropinquatevi! Ma lo sapete che un po' vi somigliate? Siete parenti, per caso? Mah, chi se ne sbatte, alfine.Posso perder tempo con gente come voi? Sentite un po' (parla fittamente all'orecchio dei due)

Scozzese- No! Ma non è possibile! Che sporcaccione!

Somm. Cicl.- Che pervertito! Ma mica è possibile! Eeehh... scandaloso!!

Persino i depravati gemelli Gioppini restano scandalizzati.
I tre vengono accostati dalla macchina del Conte, con dentro detto e Gwyneth Paltrow.

Gwyneth Paltrow- What a band of idiots... banda di mentecatti...

Lo Scozzese e il Sommozzatore Ciclista ripetono alcune panzane appena dette dall' Arciduca.

Gwyneth Paltrow (indignata)- What?! What?!

Scozzese- Ce l' ha detto...

Somm.Cicl.- ...lui!

L' Arciduca comincia a scappare. Gwyneth Paltrow lo insegue, uscendo dall'automobile impugnando il crick.

C.-Che gambe, nevvero! 'Sti celtici... altro che il bradipo...

Da lontano si ode la voce dell' Arciduca.

A.- Nooo! Nooo! Perché tanto odio... perché perché, che t'ho fatto Gianna Pè!!!

C.-Tette un po' piccole, ma ha un culetto che manco il DUCE!...

Scozzese- Che pezzo...

Somm. Cicl.- ...di gnocca!

C.- Direi gnocca tutta intera, nevvero!

(Da lontano)

A.- Non m'ammazzare, Gianna Peltro!! Pietà, pietà!! M'appello alla convenzione di Ginevra!

Gwyneth Paltrow- Sì, a quella di re Artù! Ti mando nel Walhalla dall'amico tuo! Segaiolo! Nel Walhalla!

A.- Ma io non ci credo, Gianna Pè!

Gwyneth Paltrow- E non mi chiamare Gianna Peltro!!!



4 Auf, auf zu Kampf, zu Kampf...


Mattina.

L' Arciduca si prepara, con la oramai solita divisa da Feldmaresciallo, ma con l' elmetto ed il bastone da maresciallo. Ha diversi cerotti in testa e un occhio nero.
Il Conte, rientrato mooolto tardi, sbadiglia mentre si tinge la faccia di nero, da bravo commando.
Sembra piuttosto reduce da una sbornia.
C'è pure il Sommozzatore Ciclista, stavolta in divisa da Kaptäin Leutnant della Kriegsmarine tedesca con i cordoncini di Aiutante di bandiera.

A.- Ohilà, Graft! Che faccia da prete stammattina! Rientrato tardi, eh, sor Cò?

C.- Jawohl...

A.- S'è divertito almeno?

C.- Credo...boh... mi pare... Che ciucca, Arcidù, che ciucca nevvero, ho avuto pure gl'incubi... ho sognato degli spettri che avanzavano saltellando... erano gli zombi.

A.- La notte dei morti dementi.

C.- …E fosse stato solo quello, ma ho pure pure sognato che Vercingefrocige era una donna! (scuote la testa)

A.- Alla sera leoni, alla mattina serbelloni… Ha una medaglia nuova? (indica un bandenkampfabzeichen che il Conte s'è appuntato)

C.- Pare... (fischietta „Partigiano che scendi dai monti“)

Somm. Cicl.- Io sono vestito da Aiutante di Bandiera... non c'è qualche ammiraglio?

A.- No.

C.- E nemmeno la bandiera, se è per questo.

Somm. Cicl.- Una corazzata? Un incrociatore? Un U- boot? Un pedalò, una zattera, un pattino..

A.- NOOOO! Ma chi me l'ha mandato questo...(carica la pistola).

Somm. Cicl.- Allora l’aiutante lo faccio a lei, sor Marescià...

A.- Allora mi vada a prendere un caffè... macchiato... è in grado di compiere questa ardimentosa missione che potrebbe costarle la vita? Natürlich, non si faccia catturare. E se la prendono, non parli! Neppure se la torturano! Gridi viva il Führer e muoia da soldato tedesco! Heil!

Somm. Cicl.- Heil!

C.- La pistola è a salve?

A. (scuote la testa)- Nooo! A tra poco, Gianna Pè... (parte un colpo che provoca una rumorosa caduta di calcincci) 'Azz... nessuno ha visto gnente, intesi?

Camera di Gwyneth Paltrow. La bionda diva indossa una divisa olive drab. Ha fatto il grande passo: è entrata in guerra. In un angolo c'è Iguano che gioca con dei carriarmatini facendo Bum! con la bocca. Si sente lontano il colpo sparato dall’Arciduca.

Gwyneth Paltrow- Ma chi è quell’imbecille che tira i petardi a quest’ora?… Mah…mentecatti. Ok, Jerry... I'm coming soon... Attento a te, segaiolo maniaco. Mi sputa in faccia, mi alza la camicia, mi salta addosso, mi palpa, mi fa proposte oscene, va a puttane davanti a tutti... che essere schifoso... ipocrita, ripugnante, squallido, triste segaiolo.
Fischietta „colonel Bogey“:
Hitler, he has only a ball,
Göring, he has two but very small,
Himmler has something simmler,
but poor ol’Archduke has not balls at all!

Iguano- Sei meglio di Patton!

Gwyneth Paltrow (scocciata)- Sì, grazie, ma adesso và a giocare e lascia ai grandi fare la guerra.

Iguano- (armeggia al telefono. Si infila una patata in bocca, una molletta sul naso, parla attraverso un imbuto su cui è posto un fazzoletto) Siamo i carabinieri della polizia... lei ha fatto la bua al signor Ivanolo... ora veniamo e la portiamo in prigione per un secolo, no di più cento anni!

Tel ( voce dell' Arciduca)- Iguano, non rompa le balle! Se ci riprova la querelo! Le faccio scrivere dal mio legale! Clic!

Iguano- Scusi... (riattacca) Porca paletta, mi ha riconosciuto …

Gwyneth Paltrow- Senti nano...ehm Iguano, è la trentesima volta che lo chiami in dieci minuti, persino lui avrà capito che non è vero. Adesso và alle giostre che al cattivone ci pensa zia Gwyneth... (tra sè) Zia... ha almeno vent'anni più di me, questo poveretto... com'è crudele la natura, certe volte (sospira)

Sulle scale, tedeschi e americani si incontrano.

Iguano- Brutti nazisti cattivi! Vinceremo noi gnè gnè gnè gnè gnè!

C.- Achtung! Amerikaner! (arma il mitra)

Somm. Cicl.- Boni ! Fino a che non si comincia la battaglia c'è la tregua. (Il vecchio lumacone cerca di attaccare bottone con la Paltrow, che non se lo fila per niente)

A. (lo spinge via sgarbatamente)- La tregua… coglione… Mi va a prendere il caffè, eh? Entro natale, possibilmente, anzichè dare confidenza a questa saltimbanca, ‘sta giudia!

C.-(guardando il Somm. Ciclista che va via) Me fa senso me fa, nevvero.

Gwynweth Paltrow- Certo che la natura fa brutti scherzi…

C.- Nevvero, ma a questo l’ha proprio preso per il culo!

A.- Stasera gli do i barbiturici.

C.-E fa bene, caro. Beh, in ogni caso una cosa è sicura. Wir müßen siegen !

Iguano-Vinceremo noi gnè gnè gnè gnè gnè!

Gwyneth Paltrow (faccia schifata, avendo visto l' Arciduca)- Banda di mentecatti... absolutly a nightmare! (al Conte, sorridendo radiosa in un sorriso alla Gwyneth Paltrow) Oh, darling! How do you do?

Iguano-Vinceremo noi gnè gnè gnè gnè gnè!

Gwyneth Paltrow- Ma ti vuoi stare zitto? And stop your bloody mouth! Scusate, ma non lo reggo più 'sto nano!

C.- Oh, guten Tag, sempre più bella, sempre più affascinante! Fai male agli occhi da quanto sei splendida nevvero... ti dona la divisa!

Gwyneth Paltrow- Oh, thanks (arrossisce) anche tu sei bellissimo ... the only man in a flock of ridicolous bufoons ...

L' Arciduca saluta fieramente Gwyneth Paltrow Gianna Peltro alzando il bastone da Maresciallo.
La Paltrow risponde alzando il dito medio.

A. (rosso di rabbia)- Bada a te, Gianna Pè! Sono un ufficiale generale, attrice Peltro! Non stiamo mica in Shakespeare in love!

Gwyneth Paltrow- Nuts.

Iguano- Come a Bastogne!

C.- Nevvero, lo sapete qual'è stato il più famoso pilota della battaglia delle Ardenne? L'asso di Bastogne! Sapida, nevvero! Hi hi hi.

A.- Devo ridere?

Gwyneth Paltrow- Era bellissima, segaiolo.

C.- Tu sei bellissima!

Gwyneth Paltrow (guardandolo negli occhi, e tenendogli teneramente le mani)- Tu, molto più di Brad Pitt, giuro!

C.- Tu quasi quanto il Führer!
(E così via, ad nauseam)

A.- Vomitevole, kamerad Graft, col nemico! Verräter ... Iiih che melensi! Conte, mi fa specie di lei! Prestarsi a simili svenevolezze! Che me le tiene pure a me le mani, attrice Peltro?

Arriva il Sommozzatore Ciclista con il caffè.
Gwyneth Paltrow lo prende e lo beve.

Gwyneth Paltrow- Thank you. You're very kind.

A.- Il caffè era mio, Gianna Peltro!

Gwyneth Paltrow- Capirai, morto di fame... e non chiamarmi Gianna Peltro!

L' attrice tira con disprezzo una monetina al Feldmaresciallo, che con aria rabbinica s' affretta ad afferrarla ed a metterla via.

A.- A proposito di fame, ciò mi ricorda un interessante ed istruttivo aneddoto militare. Mio nonno, che era colonnello in Libia, nell' Undici, trovandosi isolato in mezzo al deserto...

Gwyneth Paltrow- Oh, shut up, man!

Iguano- Vinceremo noi gnè gnè gnè gnè gnè!

L'Arciduca lo fissa con un sorriso cattivo.
Iguanolo scappa terrorizzato, invocando Mortari.

Gwyneth Paltrow- Adesso vado. By, honey, riguardati in battaglia... e quanto a te, segaiolo, ci vediamo a Norimberga.

L' Arciduca si gratta in tipico gesto apotropaico.

A. (tra sè)- Tiè, Norimberga, tiè!

La Paltrow lo vede e lo fissa con una strana espressione.

Gwyneth Paltrow- Ma che porco... lo vedi che sei un segaiolo? Anche in pubblico...che schifo... pervertito (va via scuotendo la testa) Segaiolo... segaiolo perso...

S' è accodato un ragazzino brufoloso vestito da paracadutista tedesco.

Ragazzino Brufoloso- Pure io ho voglia di farmi una sega! E’ da ieri sera che non me ne faccio…

C.- Fai bene, così ti passano i bufali.

Somm. Cicl.- Quasi quasi... anch'io...

A.- Gianna Pè, pensa a te... però, che fondoschiena! (fischia tra sè e sè)

Ragazzino Brufoloso- Fondo che?

Somm. Cicl.- Er culo, no?

Ragazzino Brufoloso- Ah!

A., C., Somm. Cicl., Ragazzino Brufoloso (in coro) Altro che Walhalla!

A.- Gianna Peltro, sò cattivo, io te tiro un sorcio vivo.

C.- Ma che schifezza, che abominio, nevvero.

A.- Affermativo. Lo vuol vedere il topo?

C.- No! ‘Ché li ho a schifo, i roditori.

A. (tira fuori un topo vivo da una tasca)- Ora glielo faccio vedere. Questo è Kesserling, il mio topo da guerra.

C. (fissa inorridito il minuscolo roditore)- Quel horreur!

Topo (al Conte, con aria boriosa e smargiassa)- Che c... te guardi, a Pippo Baudo?!

L' Arciduca lo rimette via.

C.- Teribbile!

A.- Visto? Ho preparato un piano strategico tattico operazionale... l'ho denominato Fall Maus ...

Somm. Cicl.- E in che consiste?

A.- Ci sono spie? Ultra? Il nemico ci ascolta?

C.- No!

Da una camera sporge la testa di un inglese, con l'elmo a padella, la mano dietro l'orecchio, che ascolta con attenzione; da un' altra fanno capolino numerosi musicisti vestiti di scarlatto, con un colbacco in testa decorato da una stella rossa. Suonano l' Internazionale. E' l'orchestra rossa!

Inglese- Don’t worry, tell, tell!

Nel frattempo il Sommozzatore Ciclista ha spinto una lavagna piena di simboli tattici in corridoio e si appresta ad illustrare graficamente il Fall Maus.

A.- Gut. Allora, siccome non c'è nessuno che ci spii vi esporrò il piano. Tirerò il topo, il nostro prode Kesserling, che denomineremo in codice Topo...
(il Sommozzatore Ciclista indica il simbolo tattico per „topo“)
... alla Gianna Peltro...che denomineremo in codice Gianna Peltro...
(il Sommozzatore indica il simbolo tattico indicante Gwyneth Paltrow).
...In parole povere, detta urlerà…
(viene indicata una rozza immagine di Gwyneth Paltrow che urla)
…tremerà fuggirà, arriverò la salverò, und me la farò.
(il Sommozzatore Ciclista indica un disegno bassamente pornografico. Evidentemente è lui che fa i disegni zozzi nei cessi pubblici!)

Somm. Cicl.- Ohibò!

C.- Sogna, sò.

A.- Mica no, sor Cò. Me la farò.

Somm. Cicl.- Col topò?

A.- Come no?

C.- Boh...

Inglese- Goddam! Churchill resterà basito!Come vinceremo la guerra contro avversari così?!

Dalle scale scendono anche Franz e Kaminski.

Franz- Una volta nella Forezta Nera ziamo ztati azzaliti dai Strumpfen.

Kaminski- Dalli che?!

Franz- Kuelle zpezie di mugiki blu ke voi Katzenmächern chiamate puffi.

Kaminski- ‘Azzo! E che avete fatto?

Franz- Li abbiamo mazzakrati kon le bombe a nano e le mine antignomo.

Kaminski- Ma puppati la fava!


Qualche tempo dopo.
Arditamente le Waffen SS (ci sono: l’SS coi baffetti Franz, Rottenführer, Kaminski, Fritz e Conte) penetrano in un paese.
Uno di loro, tale Fritz, ha sulle spalle un rotolo di filo telefonico.
Causa gavette, borracce, contenitori per maschere antigas fanno un rumore degno dei mammuttones sardi.
Gli Schützen marciano cantando ( Erika, Westerwaldlied, che ne so, roba così).
Non si sono accorti di un cartello turistico:

BENVENUTI NEL TRIANGOLO DELLA MORTE

E neppure di un manifesto che annuncia:


OGGI GRANDE RADUNO DELLE BANDE BOLSCEVICHE
Con
BERTINOTTI – LUXURIA
Al termine si terrà una colazione con i bimbi dell’asilo

Sia il Rottenführer che il Conte hanno due Bandenkampfabzeichen visibilmente nuovissimi.

Kaminski- Conte, ma quelli che fanno i partigiani , come se chiameno, Stalla tricolore,se ne sono già andati?

C.- Ah? Eh... si potrebbe anche dire così... (guarda il Rottenführer, che lo riguarda a sua volta. Entrambi hanno un ghigno cattivo)

Rottenführer- Li abbiamo ridislocati all' Est... in Val d’Aosta. E gli ho pure trombato la donna.

C.- In Madascar... Che nebbia stanotte...(con tono più basso, al Rottenführer) Però che scassaballe quelli dell'organizzazione... si sono lamentati per quei pochi che abbiamo appesi col fil di ferro con un cartello al collo. Manco un po’ di umorismo! Che gente, Gott, che gente!

Rottenführer- Te l'avevo detto, profilo basso, non fare cazzate. Invece... si vede che non hai mai fatto soft air! La prossima volta che impicchiamo qualcuno niente cartelli. Alla gente i cartelli danno fastidio. Non sanno leggere il tedesco.

Franz- Vi avevo rakkomandato di evitare di fare ztronzate... poi uzziamo zui giornali e ci zono polemiche e la buttano in politika! Ziete zempre i zoliti italiani pecioni! Almeno avete vizto ze avevano denti d'oro?

Rottenführer- Ci siamo dimenticati...

Franz (scocciatissimo)- Per le Kiappe della dea Freia! Zempre la zolita approzzimazione di voi manziazpaghetti... bizogna zempre kontrollare ze hanno denti d'oro! Zvelti ztupidi porzi Katzenmacher baffi neri, di qua! Heil Hitler!

Kaminski- Io me stò a stufà de fà er tedesco...

Rottenführer- E poi io faccio soft air... che c'entra la controguerriglia, io sono da prima linea, sono operativo... Ma magari m'avessero mandato a Kursk! Se c'ero io lì...il soft air è una scuola di vita e di guerra...

Franz- Ez ruhe! Anzi, kantare!

Fritz- O me bela maduninaaaa che te brili su Berliiiiin…

Franz lo picchia sull’elmetto, il Conte gli fa lo sgambetto, e quando Fritz cade Kaminski lo colpisce con un calcio alle reni.
Intonando a squarciagola un bell'inno nazionalsocialista, i quattro sboccano in una piazza con una grossa lapide:

PIAZZA MARTIRI DELLA RAPPRESAGLIA NIPPONAZIFASCISTA

C. (guardandosi intorno)- Oh oh. Oh.

Kaminski- 'Azz.

Franz- Zanto Odino benedetto...

Fritz- Ciumbia…

Rottenführer- Gevere in de l' Hand !

Si guardano intorno.
Sono finiti nel bel mezzo di una manifestazione partigiana.

Folla con bandiere rosse, no global zozzi, ritratti di Che Guevara , zapatisti col mephisto, ex partigiani, membri dell' Associazione Amici delle Foibe, ex cosacchi.

C'è al centro della piazza un palco con due striscioni: 'Ora e sempre Resistenza' e ' Fascio attento ancora fischia il vento'.

Sul palco c' è Bertinotti con Vladimir Luxuria.

Bertinotti- Pevchè sono ancova vivi i sacvi valovi dell' antifascismo e della vevistenza alla bavbavie nazifascista... la battaglia di Stalingvado... Togliatti... Stalin, Lenin, Claudio Bisio...Lucavelli… tovnevà la bandieva vossa sul Cvemlino… ne abbiamo ammazzati tvoppo pochi, compagni! Il pvoletaviato...la vivoluzio...(tace, guardando con occhi sbarrati le SS) ...i pvocatovi nazifascisti!!! Le legioni neve di Bevlusconi!!!!

Luxuria-(saltella istericamente indicando il Conte) E’ lui! E’ lui! L’amichetto di quell’omaccio che mi ha chiamata frocio! Picchiatelo! Picchiatelo! Dai dai!

C.- Noi andremmo...continui pure, nevvero.

Franz- Zi, zi, zcuzate il dizturbo, prego, faccia, faccia (fa un timido saluto col pugno)

Kaminski- Di qua per piazza Zama?

Fritz- Dovressi fare i compiti di matematica, quasi mi dimenticavo…

Franz- Rumdrehen...im laufzchritt, marzch!

Fanno dietrofront mentre la folla li guarda basita, poi si mettono a correre. La folla inizia ad inseguirli con falci e forconi. Una vecchia brandisce un cappio, agitandolo con un ghigno crudele della bocca bavosa e sdentata.

Vecchia- Ammorte! Ammorte! Impicchiamoli al lampione! Morte all’uomo lumaca!

C. (A Fritz)- Aho, la vecchietta ce l’ha con te, nevvero…

Fritz- Uè, che con me?

Kaminski- Con te, con te.

Fritz- E perché con me?

C.- Perché sei milanese, ecco perché.

Fritz- Razzista!

C.- Chi, io?

Fritz- No, la vecia!

C.- Ah, ecco.

Franz- Kui z’è kualkuno ke porta zfiga!

C.- Nevvero, lumacò, ma di che squadra sei?

Fritz- Inter.

C.- Ahhhhh (si tocca in un gesto apotropaico)

Franz- Ke avevo detto?! (Si tocca anche lui)

Bertinotti- Pvendetelo! Pvendete l’intevista!

La canaglia rossa si è nel frattempo avvicinata urlando, incitata da Luxuria cha saltella sul palco gesticolando.

Luxuria- Fausto! Fausto! Prendilo! Prendilo!! Fascistaccio cattivo che fa le sue pantomime della guerra del Congo! (fa la linguaccia)

C.- I bestiali mugichi dalla stella rossa! Kameraden, damo-o-o-se!

Kaminski- C'è un equivoco, compagni... ci sono molte cose in comune...la socializzazione...il fascismo immenso e rosso! Lunga vita al compagno Polpot! E' bai! E' bai! Mica sò Di Canio!

Franz- Zono zempre ztato di ziniztra... kiedetelo a Roza Luxemburg! Andavamo in zinagoga inzieme!

Rottenführer- Non si cede neppure un metro! Für uns gibbete es nie ain zürucche !

Kaminski (scappa)- E puppatevi la fava bifolchi!

Fritz- Fratelli, amici, soldà! Un solo grido, un solo idioma: scapoma! (Fugge anche lui)

(fuggono, tranne il Rottenführer, che affronta eroicamente la canaglia rossa, scomparendo nella calca)

Rottenführer- Ve ce sapete mette, eh, in cento contro cinque... banda de valdostani! Ma noi non fuggiamo!
(si guarda intorno. E' solo) M'hanno rimasto solo, m' hanno rimasto... Aho, a matto! Ma che fai, meni!
( Scansa un burino armato di treppiede) Aho, che fate, lasciateme stare, io sono un reduce del soft air... ahio oddio oddio oddio...ma vammorì ammazz...lassateme perde! Ma che v' ho fatto... io sò con voi... sò amico del popolo... viva il popolo...

E' circondato da una folla urlante, tra cui c’è Luxuria.
La folla grida insulti nel proprio bislacco idioma: Boia d' un bastard! C'at gness' un cancher! Disgrassiè! Impicchiamolo! A morte il laziale! Alla lanterna! Alla lanterna!

Rottenführer- Boni…ahò, e nun me toccate er culo! Fermi colle mano!

Luxuria- Omaccio… ora vedi che ti fo…ih ih che bello!

Rottenführer - A signò e ferma cò ste mano! Mamma mia signò quanto sei brutta…ma che sei ‘n omo, sei? A zozzo! Nooooo! Nooooo!!!!


Campo tedesco
Due tende fatte con gli zeltbahn, un telefono da campo attorno, ed una schimmwagen , ammaccata, arrugginita, con un buco di pallottola.
Ci sono l'Arciduca, il Sommozzatore Ciclista e Kurth.

Kurth- M'è costata due occhi della testa! Ho dovuto truffare tutti i miei assic...cioè, ehm risparmiare, ma ne vale la pena, no?

Somm. Cicl.- Gagliarda come la bernarda !

Kurth- E nun t'appoggià! (pulisce con la manica dove s'era appoggiato il Sommozzatore Ciclista) Anche la polvere e il fango sono originali della campagna di Russia...

A.- E cammina, eh, cammina?

Kurth- Potrebbe fare anche cinque all'ora, volendo, ma...

A.- Mitich!

Kurth- Tutto è originale...sto bozzo qui l'ha preso a Duncherche... quest'altro a Zaporozhie, e sto graffio a Rostovve... e nun t'appoggià che la graffi (lustra con la manica)

Somm. Cicl.- Potevi ridipingerla...se vuoi lo faccio col pennarellone…

Kurth- Il colore è quello originale, ciò er certificato...l'ha dato il caporale Helmut Huntzinger nel quarantaquattro... vedi questo buco di pallottola? L'ha avuto a Carcovve.

A.- Gaiardisch!

Somm. Cicl.- Mitologico! (all' Arciduca) Ma 'ndo sta sta Carcovve?

A.- Boh?

Somm. Cicl.- Come boh?

A.- Boh!

Kurth- Sarà vicino al Walhalla. E' nun t'appoggià! Me la rovini! (lustra)

L'Arciduca si siede. Si ode un piccolo Sciak!

A.- Ohi, ohi. Mi sa che dobbiamo riaggiornare il Fall Maus. Credo di essermi seduto su Kesserling... (tira fuori il topo ridotto ad hamburger; rivolto al Sommozzatore Ciclista) Tiè. Se lo mangi stasera a cena, neh.

Somm. Cicl.- Sluuurp! Come alla Talpa!

A.- E se lo gusti, che magari ne avesse avuto uno mio nonno, che era colonnello in Libia nell' Undici ; era rimasto isolato nel deserto, e per la fame...

L' interessante aneddoto viene interrotto dall'arrivo del buon Kaminski, che è sfuggito alle masnade bolsceviche assieme all’ imberbe SS Fritz, che porta sempre sulle spalle il suo rotolone di filo telefonico.

Kaminski- Gwyneth Paltrow... ebrea e gallese...

Fritz- Ma l’è ebrea?

Kaminski- No, ma fa lo stesso. Ebrea e gallese...gallina giudea, ti tireremo il collo!

A.- Ma lo dica, lo dica, che le faremo (scandisce) ben al-tro! Poi lo vede chi è il segaiolo!

Kaminski- E' lei sor marescià, no?

A.- Cosa?

Kaminski- Il segaiolo.

A.- Come, io?!

Kaminski- Io sapevo che era lei il segaiolo, sor feldmarescià.

A. (irato) – Ecco i frutti avvelenati della propaganda americanbadogliobolscevodemoplutomassongiudeogaelogallese! Attent' a te, Gianna Pè!

Kaminski- La pagherà! Gallina giudea! Gallina gallese!

Somm. Cicl.- Gallina... gallessa! Gallina gallese fa buon brodo!

Fritz- Gallina vecchia, onor di capitano!

A.- Denn wir fahren, denn wir fahren gegen Gwyneth Pà ! ( spara per aria)

Su una jeep Willis pulitissima, pressocché come nuova che s' avvicina c'è Gwyneth Paltrow. Guida Iguanolo.
La bionda diva li guarda, poi guarda la schimmwagen.

Gwyneth Paltrow (tra sè) Ah, non sono albanesi... Mah! Uno peggio dell'altro...Ma lavatela questa macchina! Oh God, che catorcio... barboni (scuote la testa) Attenti al tetano.

Iguano- Gnè gnè gnè che macchina brutta gnè gnè gnè. Uh l’uomo lumaca! L’uomo lumaca! Lumaca bavosa! Lumaca bavosa!

Fritz- Ma va ciapà i ratt, terun d’un nano! Pirletti!

La jeep riparte.

A. (a Kurth)- Insegui la belva bionda, sperona la jeep, metti sotto la Peltro, fai marcia indietro e ripassaci sopra.

Kurth- Non si può.

A.- Warum ?!

Kurth, ad occhi bassi, tace vergognoso.

A.- Warum?!

Kurth mormora qualcosa in modo inintellegibile

A.- Che? Parla forte!

Kurth- Nun cià er motore...

A.- Come sarebbe „nun cià er motore“?!

Kurth- Hai idea di quanto costava?

A.- Ma come la vinciamo noi questa guerra, eh?!

Kurth- Boh...

A.- Come boh?!

Kurth- Boh!

Da lontano, sulla jeep.

Gwyneth Paltrow- Homeless ! (tra sè) Poveracci...

Iguano- Gnè gnè gnè gnè gnè uomo lumaca gnè gnè gnè uomo lumaca!

La bella e la bestia vanno via

A.- Ma come la vinciamo noi 'sta guerra?! Ma io scrivo a Göring, essì, vedete se se non gli scrivo!

Fritz- Quando ci scrive al Gherin ci chieda se sa duve l'è che l’è Carcovve.

Kurth- E pure dov'è il Walhalla.

Arriva il Ragazzino Brufoloso. Ha un' aria soddiatta. Senza che il Sommozzatore Ciclista se ne accorga si pulisce le mani con le falde della sua giubba.

Ragazzino Brufoloso- Chi fa da sè fa per tre!

A. (tra sè, molto scocciato)- La prossima volta faccio napoleonico... lì sì che c'è gente seria...mais oui... Allosanfàn...

[ Campo napoleonico. Tende, tamburi.
Sullo ondo, soldati che saltellando fanno leziose piroette. Sono i volteggiatori.
L' Arciduca vestito da Marechal de France con bicorno,fascia di gran croce della Legion d'honneur, uno Chasseur à pied, un Cuirassier.

Chasseur- Ma 'ndo sta 'sta Usterlitz?

Cuirassier- Boh?

Chasseur- Come boh?

A.-Boh! ]

L' Arciduca, rassegnato, si rivolge al Sommozzatore Ciclista.

A.- Uhèi Carlettu, chi la fa la guèra?

Somm. Cicl.- Figa! La femo nualter!

Kurth- Che ci faccio colla schimmwagen? La lascio qui?

A.- E' naja. A Peltro!! Io sò armato de Panzerfaust! Se vieni te lo faccio vedere! (fa un gesto eloquente)

Squilla il telefono da campo; risponde il prode Fritz, il piccolo telefonista lombardo.

Fritz.- Ja? Hallo...ja! Jawohl! Per lei, sciur generà.

A.- Eh… sciur generà… facciamoci riconoscere sempre eh? Pecione…Mah? Chissà chi è? Sarà Rastemburg. Pront? ja... ja... come segaiolo?! A chi segaiolo?!

Ragazzino Brufoloso- Ma che è per me?

A.- Segaiolo a chi?! Pront! Pront! M'ha detto segaiolo, m'ha detto! A me! A me il cui colonnello era nonno in Libia... cioè, no... il contrario! Per stavolta ha vinto lei, ma perdere una battaglia non è perdere una guerra!

Fritz.- Chi l'ha detto?

A.- Hitler dopo Stalingrado.

Voce di un contadino incacchiato.

Contadino- O bighelloni! O albanesi! Sti zingari... l'accambamendu nella terra mea se sò piantati! Se non ve n'andate dallu campu meu ve stendo comm' a na teglia de pizza! E nun abbandunate quellu catorciu rugginuso, ve site 'ntesi?! (spara con la doppietta)

A.- Abteilung, non date soddiazione al bifolco! Andiamo... villico! Ringrazi che vado di fretta, sennò vedeva! Lei non sa chi sono io!

Contadino- Tu si 'nu barbone! Ve se pozza murì 'l asina! Via tutti dalla terra mea!! Aho, a omo lumaca, sto a dì puro a te!

Fritz-(tra sé) Terun di un burino… uèi testina, attento che ti mando a Dachau…

Contadino- Ancora parli, lumacò? (punta la doppietta) Io li schifo li lumaconi… a bavoso! (spara contro Fritz)

Fritz- (terrorizzato) Voglio la mia mammaaaaaaaaa….(scappa)

Contadino- E purtateve via quel cesso de maghina!

A.- Anduma alla guerra, neh. Uomini, vi condurrò alla vittoria o alla morte (toccamenti generali). Saprò essere DISUMANO e SPIETATO come le leggi della guerra impongono! Nessun gesto umanitario mi fermerà! Non faremo prigionieri!

Kurth- Beh, con lui alla nostra testa possiamo esserne certi...

Mentre lasciano il campo, marciando lungo una strada bianca, arriva correndo come al rallentatore, tipo maratona, il Rottenführer, tutto stracciato e coperto di polvere.

Kaminski- Mattè! Che t'hanno fatto?!

Rottenführer (con voce roca per la stanchezza)- Infami... m'avete rimasto solo... vigliacchi.

Kaminski ( correndogli appresso)- Come?

Rottenführer- Ho detto zozzi vigliacchi...

Kaminski- Che ci potevo fare, co' quei balordi, là... ma perché corri così?

Rottenführer- Nun me fermà! M'hanno detto che se smetto di correre prima di dieci chilometri sparano...

A.- Aivoglia! Sono più di dieci chilometri, si tranquillizzi..

Rottenführer- Nun sò manco nove...Ah!

Kaminski- Dai, fermati...

Rottenführer- Lassame... quelli sò cattivi...

Kaminski lo trattiene per un braccio, e il Rottenführer, esausto, cade a terra.

Rottenführer (lamentandosi)- Che belve! Che iene scatenate!

Kaminski- Almeno tu sei lì sano e vegeto...a noi hanno tirato certe sassate sulla testa...

Rottenführer- Ah le sassate... a me no,eh? Guarda qua...(Si leva l'elmetto. Ha una tacca in testa, dove gli sono stati rapati i capelli)

Fritz.- Eeh, che tasel! Sono stati loro?

Rottenführer (ironico)- Nooooo... sono stato io, loro non volevano, perché dicono che di lunedì i barbieri non lavorano...sono stato io che ho insistito! Ve pozzino! (fa l'atto di dare una sberla a Kaminski, che si tira indietro) M'hanno rovinato... e poi ce n’era uno col nasone… vestito da donna… si sapeste… poro me… oddio che vergogna! Che vergogna !!(Scoppia in lacrime)

Si sente in lontanza un clacson di vecchio tipo.
E' la BMW di Gorillicus, riconoscibile per il grottesco pollo di gomma, ma il Rottenführer s 'alza di scatto e ricomincia a correre.

Rottenführer- Oh! I rossi! Rivengono! La donna uomo!

A.- Si calmi! E' dei nostri! E' lo scimpanzone!

Rottenführer- No, nun te fidà! Cianno certe mano! ( fugge)

Ragazzino Brufoloso (si guarda le mani)- Perché, io no?

A.- Chissà che fine hanno fatto il Conte e quell'altro fesso...

Somm. Cicl.- Caduti per l'idea.

Fritz- Camerati assassinati dalla bestia rossa. Puracch. Sun già al campo dieci al Musocco …

Kaminski- Martiri della Rivoluzione.

A.- Signori, un minuto di raccoglimento...

Tutti, in coro, commossi- Presenti! (intonano Ich hatt' einen Kameraden )

Tutti si asciugano una lacrima, tranne il Ragazzino Brufoloso che fa cose che tacere è bello.

In un pagliaio, in mezzo a numerose bottiglie vuote di lambrusco, Franz ed il Conte, completamente sbronzi, sono abbracciati a procaci contadinotte emiliane.
Hanno anche affettato con le baionette un bel pò di salami e pane casareccio.

Franz e C. (voce da avvinazzati)- Osteria numero nove.. Serbelloni fa le prove... fa le prove dietr'al muro pè piassela 'n der culooo... Se non ci conoscete guardateci all' occhielloooh

Franz- Gli l'abbiamo fatta vedere a quei porzi zovverzivi, eh, Kamerad!
( con una mano beve, con l'altra fruga nella scollatura di una contadina)
Fatti perkuizire...coz' hai kui? Le bombe a mano? (sbava).

C. (canticchia)- Con ventiquattromila ebre-eiii...
quanto sapone ci fare-eiiii
se ne rimane uno vi-iiivo
ci faccio pure il detersi-iiivooo...
damme un basìn bella ciociona mia... popi popi la bella latteria! Burps...

Contadinotta.- Beati voi che fate alle schioppettate...

Franz- Zikuro! Zin zin! Prozit! Hips! (s'addormenta)

C.-Non bere tanto che non lo reggi (s' addormenta russando come un dromedario sulle poppe della contadinotta)

I due ronfano beati; il Conte sogna cose belle:

C. (sorridendo nel sonno, estatico)- Mein Führer, oggi siete davvero splendido...Che bello! c'è l'offerta paghi due prendi tre per i barattoli di Zyklon B!....

Nel pagliaio è entrata Gwyneth Paltrow. E' armata di mitra thompson.
Sveglia dolcemente il Conte:

Gwyneth Paltrow- Psss! Darling...wake up...

C.- Broot

Gwyneth Paltrow- Ma che schifo, honey…

C. (voltandosi dall'altra parte)- Reichsführer Himmler, mi faccia dormire...sono stato tutta la notte a lavorare ai forni... mmmmgh...

Gwyneth Paltrow- Wake up... I'm Gwyneth...

C.- Guh? Macchiccaz... Ach, sei tu, splendida, credo di sognare ancora...

Gwyneth Paltrow- Ben svegliato... grazie e alza le braccine, honey.
(Gli spiana il mitra in faccia)

A.-Aho, a bionda! Ma che te scoreggia il cerebro?

Gwyneth Paltrow- Sorry, but war's war. Shut up, my beloved Jerry .

(Il Conte saggiamente alza le braccia, ma con uno sguardo strano).
Si sveglia ancheFranz.

Franz- Mmmmgh...miao! Zitti zporki Katzenmachern mangiazpaghetti... zempre a far kazino... a ballare la tarantella e zuonare il mandolino… mi avete zvegliato, per le balle di Wotan!(Vede la Paltrow) Ki zei? Una Valkiria? Brunhilde? Allora zei venuta per portarmi nel Walhalla!

Gwyneth Paltrow- Come no, ma adesso torna a nanna, bucaiolo d' un Kraut! (lo colpisce col calcio sulla testa)

Il Conte, approfittando della momentanea distrazione della Paltrow, tenta di impadronirsi dell' arma, ma la ben più atletica Gwyn lo colpisce allo stomaco colla canna del thompson.

Gwyneth Paltrow- Non avresti dovuto costringermi a fare questo... stai calmo e tranquillo.

C. ( recuperando fiato)- Mmmmrghh Gott in Himmler... sei cattiva peggio di Anna Frank! Mannaggia a te, Vercingetò!

Gwyneth Paltrow- Honey, noi la guerra la prendiamo sul serio... come hai detto tu, ieri sera tregua, ma oggi... e non chiamarmi Vercingetorige!

Lo riaddormenta colpendolo gentilmente in testa con il calcio del mitra.

C.- Tschinga tschinga, bummtarà!

Il Conte torna tra le braccia di Morfeo a sognare Wewelsburg.

Gwyneth Paltrow (gli dà un bacetto sulla fronte)- Niente di personale, kamerad. Vedrai che con Aspro passa. Due krauts di meno (li lega). E ora tocca al segaiolo...

Toglie al Conte la giacca mimetica, gli prende anche elmetto e cinturone, e li indossa, dopo essersi raccolta i capelli.

Campo con due tende, una bandiera della R.S.I. ed un gagliardetto della Xa Mas.
Un tipo vestito da sergente della Xa sta orinando contro un albero. Alza gli occhi al cielo e vede (più o meno!) una gigantesca astonave sfolgorante di luci intermittenti rosse, blu e bianche. Dall’astronave si vede scendere un abbagliante fascio di luce, dal quale si materializza un alieno dal colorito verdastro vestito con una lucente tuta spaziale d’argento, che si dirige verso il sergente, con una mano levata in segno di pace.

Extraterrestre- Salve terrestre! Oggi è il giorno più importante nella storia della tua razza e del tuo pianeta, perché sta per iniziare un’era di pace e fortuna! A te tocca un grande onore: quello di essere il primo abitante di questo pianeta ad avere la possibilità di incontrare i rappresentanti dello Spazio intergalattico! Conducimi dal tuo Capo. Io sono l’ammiraglio galattico Ximaximau del Pianeta Yox, nella galassia dei soli gemelli di Alfa Zebbronii e sono venuto in pace a portare amore e luce ai popoli della terra…

Sergente ( a gambe larghe, mani sui fianchi, aria da bullo)- Belin estraterrestre del belino cosa vieni a rompere le palle qui sulla terra che noi non diamo fastidio a nessuno e ci facciamo i fatti nostri e tu vieni dal pianeta dei cottini a scassare il belino dallo spasio che sull’astronave chissà che ti sei fumato brutto marsiano color pesto porta amore e luce buliccio che sei drogato maledetto tu e il dottor Spock che vieni a rompere i coglioni che noi stiamo facendo un rievocassione e non diamo fastidio a nessuno e arriva lui tutto verde…ma che vuoi, vattene via, tutto verde drogato… vergognati… a me viene a dare gli ordini a me spasiale di merda dal mio capo ma quale capo imbecille besugo dallo spasio ci viene ‘sto belinone tutto verde ma vergognati ma vatti a sparare che sembri il belino di un’iguana! Ma ti sei guardato? Fai anguscia fai!

Extraterrestre- Volevamo portare un messaggio a tutti i popoli della terr…

Sergente- Ma vuoi stare sitto?! Stai muto!Mu-u-uto! Che a me voi spasiali mi siete sempre stati sul belino, quelli come te e Darth Vader capito? Mi fai vomitare mi fai vergognati ma vai a lavorare non a zonzo tutto il santo giorno nello spasio sull’astronave con quei bulicci drogati dei vulcaniani belin mi viene a dare gli ordini a me con quella faccia da belino tutto verde come una vecchia baldracca vergognati! Ma vai a lavorare prima di parlare ma vai a fare il camallo al porto e guadagnati il pane col sudore dalla fronte astronauta del belin! Ma guarda te come s’è conciato questo belinone colla tutina da frocetto tutta d’argento ma fai proprio anguscia ti sei visto ma vergognati pagliaccio dello spassio! E stai silenzio.

Extraterrestre- Ma ver…

Sergente (si tira indietro il basco sulla fronte)- Sitto! Dallo spasio è venuta questa schifessa di belinone a rompere il belino a noi che non diamo fastidio a nessuno che paghiamo pure un sacco di tasse per mantenere gli alieni come te…mi fate anguscia, mi fate! Lo sai cos’è l’anguscia, lo sai eh lo sai cos’è? Lo schifo che mi fate voi estraterrestri, belin! Mi hanno sempre fatto schifo gli alieni sporcaccione extracomunitario clandestino dello spassio te e l’Intercity…

Extraterrestre- …Enterprise…

Sergente- MUUUTOO! Sitto! Devi ta- ce- re! Il precisino fa sto buliccio schifoso la lessione mi viene a fare sto drogato ma vattene a casa tua brutta baldracca non devi venire qui a farci girare il belino che noi stavamo a farci gli affaracci nostri a fare la rievocassione e arriva sto buliccio a dare gli ordini e portami qua e portami lì ma chi sei ma che vuoi…Drogato…lo sanno tutti che vi fate le canne spasiali sull’astronave… con quei caschi e quelle tutine argentee da bulicci. E stai sitto, stai silensio!

Arriva un biondino con gli occhiali vestito da Guardiamarina della Xa Mas.
L’extraterrestre lo guarda fiducioso, sperando di essere salvato dall’energumeno.

Extraterrestre – Sei il Supremo Capo e Signore del pianeta Terra?

Guardiamarina- Come no. Cento euro e posso darti udienza.


Torniamo dai „Tedeschi“.
Arriva un hanomag mimetizzato, con balkenkreutz e tutto il resto.
Su detto mezzo c'è una SS dall' aspetto inquietante, di nome Max, e che, se io fossi un ebreo, non mi piacerebbe incontrare al buio.
L' arrivo del mezzo scatena reazioni varie.
Max scende.

Rottenführer- Io! Io! Guido io! Io faccio soft air, so guidarlo! Guido io! Guido io! (si arrampica a bordo)

Somm. Cicl. (geloso)- Peuh! Un hanomag questo? Ci somiglia come a mio nonno... io lo facevo meglio...

Max- Questo me stà gia a rompe le Eihandgranaten...

Rottenführer- Guido io! E' mio! Me l' ha comprato papà e guido io! (mette in moto)

Max- Nun toccà, che tu nun sei bon...

Rottenführer- Sì che sò bono, sì che sò bono! Poooooooooooorcaputt....

Il semicingolato parte a razzo, ma subito sbanda, finisce in un fosso e si cappotta.

Somm. Cicl. (ridacchia maligno)- Tanto era un cesso.

Max lo guarda male, molto male.

Max- Pija 'n pò sto gewehr.

Somm. Cicl.- Perché?

Max- Così fai meglio le flessioni.

Somm. Cicl.- Ma io sono ufficiale...

Max estrae la baionetta e la mette con la punta sotto l'ampio deretano del Sommozzatore Ciclista.

Max- Se sei ufficiale, ce sta pure l'optional. Pompa, pò... anzi, ich melde gehorsam, herr Kaleu , pompi, pò...

A sentire la parola pompa il Ragazzino Brufoloso fa una curiosa espressione, poi corre ad imboscarsi dietro il Sdkfz, da cui provengono le bestemmie germano-laziali del Rottenführer.
Il Sommozzatore Ciclista con un sorriso da fesso stampato sulla faccia.- malgrado abbia voglia di fare una strage, ha paura di Max e tace- si mette a fare le flessioni col fucile sollevato sopra la testa.

Max- Eins, zwei, drei, vier, fünf....

A.- Stia attento ai gioielli di famiglia, caro. (A Kaminski) Vai ad aiutare Schumacher, và. Già che ci sei, dì a quello zozzone di ragazzino che diventerà cieco.

Kaminski- No, che schifo... è bai!

Il Ragazzino Brufoloso infatti sta smanettando come un folle davanti al Sdkfz malgrado le proteste del Rottenführer, bloccato sotto il mezzo.

Ragazzino Brufoloso (ansima)- Mmmm la pompa, la pompa... la cinghialona... sbavazz, sbavazz!

Rottenführer- Aho, a zozzo! Te ne voi annà?! Tirateme fora, che tra 'n pò sto zozzo spara col brixia! Zozzone, se vede che sei della Luftwaffe, le SS certe cose non le fanno!

Ragazzino Brufoloso (ansima sempre più velocemente)- sbavazz sgruuuf sbavazz!

Nel frattempo Max continua col gemello Gioppini.

Max- Hundert... Hundertundeins...Hundertundzwei... e 'n ze lamenti, herr Kaleu, che ce piglia pure una bella linea che le cala quel panzone che pare incinto.

Somm. Cicl. (sudato come una bestia)- Come è umano lei...

Max- Ruhe! Visto che herr Kaleu ha parlato e che è un ufficiale con tutte quelle belle medaglie, ricominciamo da capo. Eins... zwei... drei... vier... fünf...

A. (a Kurth e Kaminski)- Secondo me ci resta... è tutto viola. Chi scommette con me venti euro che entro cinque minuti gli scoppia una vena e ci resta secco?

Kurth- Occhei, andata.

Kaminski- Ci sto. Forza, Gioppì, pompa!

Da dietro il semicingolato s’ode un verso simile al muggito di un bufalo afghano emesso dal giovane virgulto con l'acne e la voce del Rottenführer.

Rottenführer- Nooooo! Noooo! Fermo zozzo! Che schifooo... nell' occhio meo... (singhiozza)

Ragazzino Brufoloso- Sgroof...uff! Pant... sgruuf. Il segno di Pippo!

Un secco strappo riempie l'aria. Sono i pantaloni del Sommozzatore Ciclista che hanno alfine ceduto.

Max- Vabbè, va. Vada, vada, signor ufficiale.

Somm. Cicl. (rosso per la faticaccia e per la vergogna)- Hi. Hi come mi sono divertito, che bello, grazie, grazie è stata una meravigliosa esperienza di aggregazione sociale.. puff (è sudato come un rabbino nel forno di Ravensbrück. Tra sè) Ma arrivera' la Tartari a fa' giustizia, e 'ndo te vai a nasconne cò quella faccia da Theodor Eicke, ai Colli Albani?

A.- Sehr gut . Tiriamo fuori lo spilungone da sotto il mammozzo e andiamo, che stiamo a fare una guerra, mica a giocare.

Kurth- Feldmarescià...

A.- Che c'è, caro?

Kurth- I venti euri.

A.- Che venti euro?

Kurth- Quelli della scommessa. Non è morto (tende l'avida mano)

L' Arciduca estrae la sua Luger- non a salve- e la punta sul Sommozzatore Ciclista.

A.- Se è solo per questo...kein Problem, provvediamo subito, che mi frega.

Kurth (scuotendo la testa)- Nun ce provà. Adesso non vale più. Doveva morire subito.

Kaminski- Fuori i Reichsmark, Arcidù.

L'Arciduca, arciincacchiato, paga molto, molto malvolentieri.
Guardando il Sommozzatore Ciclista, scuote a sua volta la testa con aria disgustata.

A.- Bell'amico, proprio un bell'amico. Complimenti... è proprio vero, dagli amici mi guardi Adolfo... Ah, ma i soldi me li ridà lei, così impara.

Somm. Cicl. (ancora tutto sudato, anzi grondante)- Io?

A.- Ja. Bell' amico! Pfui!

Fritz- E chi l’è che c'è laggiù? Un marocchino? (punta il mauser)

A.- Un beduino? Come ai tempi di mio nonno colonnello in Libia, nell' Undici...

Avanza una sorta de vucumprà militarizzato, con un capoccione totalmente rasato, carico di grucce con divise, di borsoni, etc. etc. tipo gli ambulanti clandestini sulle spiagge. In testa porta un curioso berretto a forma di coniglio. E' seguito da un cane spelacchiato, legato con una corda al posto del guinzaglio.
Come vede i nostri prodi guerrieri, richiama la loro attenzione con versi gutturali tipo uomo di Neanderthal:

Vucumprà- AOOOOH! AUUUUH!

Si avvicina rapidamente, agitando la mercanzia.
E' il Cuce.
Al collo ha un cartello in cartone, rozzamente scritto a pennarello in modo sgrammaticato:

CI HO' CINGUE FILI MALADI
LA MI DONA E' FUCCITA COL SERBELLONi (sta troia)
MI' BABBO E'STADo STURPATRO DEL MAESTTRO Di SCI’
MIO CANNE CIA' iL CIMMURO
Ciò LO SFRATTO
VI PREGO SINGNIORI
AIUTATIMI IN NOME DIDDIO
GRAZZIE

Anche il cane del Cuce ha un cartello al collo:

UN' EURO PE' MAGNIARE

Cuce (con aria losca)- Belle, belle le mi' divise...! Divise artigianali... fatte in 'asa... accattateve la divisa! Le più belle divise della maremma! Son più vere dell' originali! Maremma 'ana, 'un la volete una bella divisa? Io gl' ho 'l prezzo bono!!
Berretti bustine, 'ollanine etnihe, distintivi...Ce l'ho anche da partiggiano, ovvia! (Sciornina la sua mercanzia davanti ai baldi simil-tedeschi, intanto si guarda intorno sospettoso)
Ho anche l'accendini... l'oriloggi... le 'roci ‘i ferro...tutt' a poo! Divvuddì meglio dell' originali...ciò pure li porni!(strizza l'occhio ammiccando)
Volete che vi fo un tatuaggio 'on l' hennè? Un santino di Padre Pio? No?
'Artoline 'on le donne gnude? Penne stilografihe sessi ? Se le girate si vede la patonza!
(Strizza l'occhio con fare furbesco) Lo volete un pò di fumo?

Kurth- Capocciò, guarda che stanno arrivando i vigili...

Cuce (raccatta tutto) Maremma bu'aiola... i vigili! La Felgendarmerie !!! Ma io vo in montagna a fa 'l partiggiano!(fugge precipitosamente)

Max- Abteilung ! 'Namo che avemo perso già 'n sacco di tempo! Abteilung, marsch, marsch!

Mentre si avviano, Max intona un canto, ma lo sa solo lui, e canta da solo.

Max- Mein Nam' ist Annemarie
Ein jeder kennt ihn schon
Ich bin die Tochter von ganze Battaillon...

A. (a Kurth)- Perché vedi caro, l'importante in una unità militare è la mutua fiducia, ognuno deve sapere che può contare totalmente ed in ogni occasione sul camerata, perché è da lui che dipende la sua vita... massima fiducia, massimo cameratismo... Treue um Treue .

Kurth- Gajardo! Come me dispiace d’esse stato riformato…

A.- Certo, caro. Uh! Achtung! Guarda là! Un' astronave aliena! (indica un punto alle spalle di Kurth, che si volta a guardare. Bel coglione!)

Kurth- 'ndov'è, 'ndo sta?!

L' Arciduca estrae di scatto la pistola – non a salve- e gli spara un colpo alla nuca.

A.- Ah, in guerra la prima cosa è essere sempre all'erta e non fidarsi di nessuno, caro.

Kurth (rantola)- Bell'amico... alla faccia del camerata... defungo, addio.

A. (dopo aver sparato il colpo di grazia)- Amico? Ma chi sei, ma che vuoi, ma che abbiamo mangiato mai alla stessa taverna? Che abbiamo mai fatto il militare assieme? Anvedi questo... i miei antenati hanno combattuto a Lepanto, mio nonno era pure colonnello in Libia nell'Undici, che ho a che spartire io... Oh, i miei venti euro ( prende il portafoglio di Kurth e lo vuota destramente). Camerata, camerata, fregatura assicurata.
E poi io sono ufficiale, e i soldati devono temere i propri ufficiali più del nemico . Buon natale, coglionazzo.
Gioppini, non le serviva una giacca mimetica da Fallschirmjäger? Centocinquanta euro e gliela do. La mimetica, il Knochensack dico, la Fallschirmschützenbluse, come la vuole chiamare, ih ih ih. Un vero affare. Lava via il sangue ed è come nuova.

Somm. Cicl.- Quanto ha detto?

A.- Centocinquanta, Gianna Peltro canta.

Somm Cicl- Ma è sporco di cervella!

A.- Dice? Mmmm. Das ist treue. Allora fa centosessanta. Ah, mein liebe, mi impugni un po' la Luger, bitte.

Somm. Cicl (prende la pistola, e la impugna).- Auf Befiehl... warum?

A.- Perché adesso ci sono sopra le sue impronte digitali. Me la ridia, danke. (Guarda il corpo esanime di Kurth) Quant’è brutto! Era brutto da vivo, ma da morto fa proprio senso… secondo me era ebreo. Se ci fosse quello coi baffetti che parla colla z gli potrebbe intonare il kaddish.

Riprendono la marcia. Al Sommozzatore Ciclista squilla il cellulare e lui risponde.

Max- Abteilung, halt! De chi è sto cellulare?

Fritz- Sun mica stato io.

A.- Indovini un pò, Ünteroffizier...(indica Gioppini) Hi hi hi

Somm. Cicl. (sottovoce, all'Arciduca)- Spia spione porta lampione, portabandiera cent'anni in galera...

A.-( ridacchia con aria da str... ehm da cattivello) E' di Gioppini, hi hi hi. E' sempre lui, hi hi hi

Fritz- L’è semper lu’.

Max (al Sommozzatore Ciclista)- Cos'è questo, signor ufficiale?

Somm. Cicl. – Cosa?

Max (indicando il modernissimo cellulare del Sommozzatore Ciclista)- Questo coso strano qui.

Somm. Cicl.- Mah? Non l'avevo mai visto... me lo devono aver messo per farmi uno scherzo... Cosa sarà?

A.- E' un cellulare, ecco cos'è! Hi hi hi

Max- E c'erano molti cellulari nel quarantaquattro, herr Kapitanleutnant?

Somm. Cicl.- Pochini, solo per gli ufficiali.... Nel quarantacinque ce n'erano di più...

A. (gongolando)- Non ce n'erano! Non ce n'erano! Hi hi hi

Max- Seine cellulare, bitte (tende la mano)

Il povero Sommozzatore Ciclista a malincuore glielo consegna.

Max- Noi teniamo alla filologicità, vero? Lo sa herr Kapitanleutnant che se la Susanna Tartari la becca con un cellulare la consegna al gruppo che ricostruisce il tribunale dell' Inquisizione, eh?

A.- Che pecione! Ci dia una bella punizioncina! (fa la linguaccia al Sommozzatore Ciclista) Hi hi hi

Somm. Cicl. (sottovoce, all' indirizzo dell'Arciduca)- Hi hi hi... 'cci tua, poi dice che Robespierre faceva male...

Max- Jawohl, herr General Feldmarschall .
(Max poggia per terra il nuovissimo- e costosissimo- cellulare e ci poggia sopra lo stivale, schiacciandolo e frantumandolo. Il povero gemello Gioppini vorrebbe dire qualcosa, ma non osa) Il signor ufficiale ha qualcosa da ridire?

Somm. Cicl. (trattenendo a stento le lacrime)- Nossignore... una punizione dura ma giusta...

Max- Allora ringrazi!

Somm. Cicl.-(a bassa voce) ...zie...

Max- Non ho capito! Voce! Non è 'na novizia in un convento! Fuori la voce!

Somm. Cicl.- Grazie...

A.- Im deutsch! Hi hi hi, è vestito da tedesco, deve ringraziare in tedesco, hi hi hi

Fritz- Ja, in tudesc!

Somm. Cicl.- Schönen Danken... Ich bin so glücklich...

Max- Ruhe, e nella marcia la mitragliatrice se la carica lei in spalla, sor ufficià!

A.- E mi porta pure a cavacecio, quando sono stanco.Hi hi hi

Somm. Cicl.- Ma...

A.- Gliel' ho chiesto io di farmi da ufficiale d'ordinanza? Che fa, discute i miei ordini? Mein befehl!
Sentito, Ünteroffizier?! Unaussprechlichen ! Sotto processo la mando! Corte marziale! Battaglione di disciplina! In un KappaZeta la sbatto!

Somm. Cicl.- Ma mò basta! Hai rotto il c…! Te credi veramente di essere feldmaresciallo! Te meno!

A. – A Spartaco, che hai rotto le catene? Mute le spine! (Lo afferra tra le gambe e torce violentemente. Il Sommozzatore Ciclista diventa prima rosso, poi viola. Lacirme gli colano dagli occhietti porcini) Chiedi scusa.

Somm. Cicl.- Scusa….

A.- Come osi darmi del tu, miserabile scimmia indisciplinata, amorfo indocile!

Somm. Cicl.- Scusi….

A.- Scusi che?

Somm. Cicl.- Eccellenza…Vostra Signoria… Maestà…

A.- Che ti scusi, chi ti ha detto di scusarti, minorato mentale, non provarci più o ti strappo le budella dal buco del culo e ti uso come uno yoyo!

Somm. Cicl.- Ma io veram...

Max- Stai silenzio! Sei stato degradato a sottomozzo di complemento! Via medaglie, epaullettes e cordelline! Ti insegno io cos'è la DIS-SI- PLI- NA! E se dici un'altra parola ti trasferisco...

Somm. Cicl.- Al fronte russo?

Max- Te piacerebbe, eh, mammoletta?! No! Peggio! Molto peggio! Peggissimo! Nei Feldgrau !

Il Sommozzatore Ciclista, terrorizzato, si getta in ginocchio e abbraccia gli stivali di Max baciandoli.

Somm. Cicl.- No, no, no, nei Feldgrau no!!!! Ho famiglia...una moglie, una nipotina, una mantenuta... devo mantenere la mantenuta, pietà... farò tutto...portero gli zaini e i fucili a tutti... lustrerò gli stivali... cucinerò, darò il mio corpo a tutto il reggimento, assalirò gli Sherman a mozzichi, ma nei Feldgrau no!

Finalmente si mettono in marcia verso l'immancabile destino.





5 Gianna Peltro at gate!



L'Arciduca, sulle spalle del gemello Gioppini lo sprona con gli speroni.
Per farlo andare ancora più in fretta, l' Arciduca ha un bastoncino con legato uno spago che regge una carota. Il Sommozzatore Ciclista cerca di addentarla.

A.- Schnell, schnell! Alla gloria! Trotta, Ribot, tu porti Cesare e la sua fortuna!

Somm. Cicl.- (sottovoce) Ha da venì...

A.- Chi, caro il mio Varenne? Baffone?

Somm. Cicl.- No, Gwinet Paltrow...

A. (gli dà un cazzotto in testa)- Trotti, equino, trò!

Somm. Cicl.- Almeno ad essere cavallo un vantaggio c'è... ho il permesso di cagare per strada! Iiiiihhh (parte al galoppo)

I due frescaccioni galoppando a briglia sciolta lasciano indietro i poveri fantaccini, e raggiungono un giovane SS.

Si tratta nientepopòdimeno che di Gwyneth Paltrow (ooooh di meraviglia) travestita con la mimetica e l'elmetto sottratti al povero Conte.

I due tristi figuri, ovviamente, non se ne accorgono (tipo quello scemo che faceva Shakespeare in Love, che era l' unico idiota in tutto il mondo a non aver capito che il giovanotto che voleva fare l' attore era la Paltrow vestita da uomo)

Gwyneth Paltrow- Ma guarda questi due idioti...

A.- Pferd, halt! Cavallooo...alt!

Il Sommozzatore Ciclista si ferma nitrendo.

A. (all' SS, in tono severo)- Non si salutano gli ufficiali?!

Gwyneth Paltrow (sull'attenti)- Buongiorno.

A.- Brutta cappella... Mannò, non si saluta così, ma chi è lei, Lobocop?

Gwyneth Paltrow- Mi scusi...

A. (urla, memore dei bei giorni in cui era sottotenente di complemento e la gente normale era tenuta a trattarlo con rispetto senza mandarlo a prendersela in quel posto)- SIGNORE! Mi deve dire SIGNORE oppure HERR GENERALFELDMARSCHALL e deve premettere ich melde gehorsamst, verstand? E nell' esercito non ci si scusa mai! Idiot! Cosa è lei, un fottuto ritardato mentale con il cervello di una vongola minorata?! Ha avuto la meningite spongiforme da bimbo?! Se si sedesse sulla rivoltella e partisse un colpo le si spappolerebbe il cervello! Stia punito, coglione! Ma come diavolo la vinco io la guerra con questa gente?!

Somm. Cicl.- Boh...

A.- Come boh?!

Somm. Cicl.- Boh!

Gwyneth Paltrow- Signorsì signore! Agli ordini, Herr Feldmarschall (tra sè) Và a crepare, segaiolo di merda.

Il Feldmaresciallo smonta con abile movimento, precipitando a terra.

A.- Mannaggia a Gianna Peltro! (Si rialza, si spazzola la divisa, sputa per terra, poi, rivolto al giovane SS) Lei, brutta cappella zozza, conduca il mio destriero a pascolare. Tradotto in modo più comprensibile per una persona della sua levatura socio-culturale, portelo a pasce. E attento ed annervato, che da queste parti s'aggira quella carogna schifosa...

Gwyneth Paltrow (trattiene la rabbia)- Quale carogna schifosa?

A.- Quella zozza giudia, quella infame spia sionista, gallese, badogliana nonchè comunista della Peltro.

Gwyneth Paltrow (come sopra)- ...Paltrow...

A.- Gallina gallese d' un' ebrea! Lei e le sanguisughe! Ai bei tempi felici sarebbe già finita a fare una doccia in un KappaZeta . E lei, sporca cappella, non concorda con me che ciò che è avvenuto nei Lager con gli ebrei sia una vera porcheria, uno scandalo, una vergogna?

Gwyneth Paltrow- Meno male, almeno su questo... certo, un' infamia.

A.- Esatto! Sembra scemo, sembra deficiente, ha l’espressione da ebete, ma ha detto bene! Un' infamia! Ma avete visto quanti giudei si sono salvati?! Che vergogna! Che inefficenza! Poi vengono a raccontarmi della precisione teutonica... pfui!
A proposito di lerci semiti e di subumanità varia... lo sapete che la lurida porcona gallese Gianna Peltro...

Gwyneth Paltrow (sempre più incacchiata)- ... Gwyneth Paltrow...

A.- Mute le spine! ... E' una scoreggiona che mangia solo ceci e fagioli... e poi via col vento! Certi tuoni... Potrebbe fare Venticello nel remake di qualche film del Monnezza... sta scoreggionaccia! Dovrebbe chiamarsi Flavia Vento... Mah... vedremo di rendere orfana Apple entro stasera... ih ih ih. Ridere, bitte!

Il Sommozzatore Ciclista ride sguaiatamente,con la bocca piena di fili d'erba, mentre Gwyneth Paltrow- SS cerca di trattenersi dal saltare addosso all' Arciduca.

Somm. Cicl.- Chi è Apple?

A.- Quello sgorbietto di ranocchia di cui s’è sgravata la Peltro ...Kameraden, ho visto le foto... un mostro, un fenomeno, una porchetta di Ariccia... che schifo di bambina, che bimba brutta, dovrebbero lanciarla per aria e farci il tiro a segno, ficcarle una baionetta in panza e cuocerla allo spiedo... anzi dovrebbero metterla sotto spirito in un barattolo e far pagare il biglietto... ma che orrenda bambinaccia, proprio come sua madre... una pupaccia immonda... puah! (sputa) Ma come si fa a dare un nome così... robb de matt!
Che poi a parte il nome che fa schifo (simula un conato di vomito) chissà chi è il padre, con quella gran nave scuola di Gianna Peltro...mi sa che non lo conosce manco lei.

Gwyneth Paltrow (con voce gelida)- Il marito, Chris Martin...

A.- Dean Martin? Quell'ubriacone mafioso? Ma non è morto? Secondo me la Peltro s’è spupazzato Jerry Lewis... l' EBREO Jerry Lewis... uno dei tanti... come Brad Pitale, Ben Afflecco, Serbelloni, il commissario Rex, Magalli.... sta scoreggiona ignobile! Potrei dirvi certe cose di lei, che ho vissuto in prima persona, con questa zozzona...una patita del sadomaso tutta frusta e manette. Beh, ich eines Herr bin, sono un signore, ma questa gran maialaccia ninfomane sempre infoiata, questa giumenta in calore, che dico in calore, un' idrovora umana...Paltrovacca…pure coi cani...

Somm. Cicl.- E coi cavalli? Dica, dica, anche coi cavalli? (Nitrisce speranzoso)

A.- No, coi cavalli no. Solo coi cani.

Gwyneth Paltrow (trattenendo a stento l'istinto omicida)- Davvero? (Sottovoce) Piscione di uno psicopatico segaiolo...

A.- Mica no! E' una porcona da niente, una facocera della Galilea sempre ingrifata alla perenne ricerca di qualcuno che se la sgroppi come un bufalo afghano! Ma torniamo a quell'ignobile palla di lardo di neonata orrida e ripugnante di quella bacherozza della figlia... solo a guardarla...tutta sua madre... (mima un ritardato mentale, a metà tra Romano Prodi ed il gobbo di Notre Dame, sbavando, agitandosi e emettendo versi gutturali) guuh, guuh... ...dev'essere una semideficente, una mongoloide, una capocciona macrocefala da Cottinolengo, una down... Quando andrà a scuola la maestra di inglese dirà Sit down e lei: sì! (la Paltrow sta diventando viola)
Poi dice che facevano male i nazisti a sopprimerli questi idioti di bambinacci bavosi.
Sembra la figlia di Favonio! Gettatela nel cassonetto, sì che il tritarifiuti faccia giustizia! La si potrebbe utilmente vendere ai trafficanti di organi, o ai pedofili, almeno servirebbe a qualcosa... se non altro si toglierebbe dal mondo una tipa con un nome così ridicolo, idiota, stupido, serbellonico come Apple.(Fa la voce in falsetto)... Apple vieni mongolina d'oro che è pronto il pappone... Pah! Un calcio in faccia! Bleaagh! (mima di nuovo un conato di vomito)
Sì, dovrebbero darla in pasto alle piovre di fiume.

L'Arciduca, continuando a sproloquiare, prende sottobraccio la Paltrow.

A.- Meglio ancora, lo sa, sporca cappella, cosa proponeva Johnatan Swift nella „Modesta proposta per prevenire gli effetti della povertà“? No che non lo sa, come fa a saperlo lei, ignorante com'è, ignorantissima cappella, basta guardarla, lei è cretino peggio di un ottentotto lobotomizzato... Se le venisse un tumore al cervello il cancro morirebbe di fame. Pertanto, ciò considerato, glielo dirò io. Swift proponeva di mangiare i neonati irlandesi.
Yummmmm! Se i bimbi irlandesi sono buoni da mangiare, dovrebbero essere da meno le bimbe gallesi?

Somm. Cicl.- Ma chi 'è sto Swift, un comunista? I comunisti mangiano i bambini.

A.- Se fosse per me, io li mangerei. Massì, cosa mi costa. Mmmmm... Apple arrosto, Apple porchettata... al girarrosto, con le patatine, morbida, sugosa. Per dessert Applepie (ha l'acquolina in bocca e sbava, asciugandosi poi la bocca colla manica della Paltrow, che lo guarda disgustata). A proposito, che differenza c'era tra quella boscimane della Peltro quand'era gravida e l'arrosto bruciato? Nessuna, in tutti e due casi andava levato un po' prima!
Elegante questa, nicht war? Si vede che sono un Arciduca, hi hi hi non a caso i miei avi hanno combattuto alla battaglia di Lepanto, hi hi hi.
(Guarda il giovane SS) Perché diventa tutto rosso bordeaux, caro, che cos'è, ha le emorroidi o l'è venuta la sincope? Dev'essere il caldo, si sfili l'elmetto che sennò schiatta.
Non che la sua umile vita abbia la minima importanza per un Feldmaresciallo, mein liebe, per me lei non è che una piastrina di riconoscimento, cara la mia lercia cappella...
Questa gioventù moderna... che avrebbe dovuto dire allora mio nonno che era colonnello in Libia nell' Undici, il quale rimase isolato nel deserto e per la fame s’è mangiato l'attendente, il furiere e pure un meharista con tutto il cammello ? Certamente, se ci fosse stata Apple... sluuuuurp! Ho l'acquolina al sol pensiero.

La Paltrow si leva l'elmetto, scuotendo i biondi capelli che vi erano raccolti.

A.- Guardi che i capelli così lunghi non vanno bene, imbecille! Non sembra un soldato! Sembra un finocchio, un hippy, un... sembra Gianna Pelt... oh, oh.

Gwyneth Paltrow- Già, oh oh.

A.- Cazzarola! La belva bionda!

Gwyneth Paltrow- Che dicevi di Apple, subdolo, depravato, lestofante, pervertito d'un segaiolo?

A.- Una bambina incantevole! Che bimbetta deliziosa! Che bel nome! Adorabile!

Gwyneth Paltrow- Vieni, vieni qui, caro il mio segaiolo, che mi interessava il tuo discorso...ti faccio vedere, te e Swift! Stai attento a te, porco fetente schifoso ignobile laido ripugnante segaiolo!

A. (arretrando sempre di più)- Aufwiedersein, attrice Peltro, Entschulsing sie mir, mi piacerebbe trattenermi e continuare questa interessante conversazione, ma mi sovviene che ho un appuntamento per una partita di mercante in fiera alla Wolfschanze ...sa, ho una guerra mondiale in corso... le telefono io, baibai bebbi.

L' Arciduca parte di corsa verso il Sommozzatore Ciclista che sta pascolando beato. Prova a montargli in groppa, ma lo slancio eccessivo lo fa piombare dall'altra parte.

Gwyneth Paltrow (scuotendo la testa)- Mio Dio, che cerebroleso...

A.- No, no, no, nun me menà, perché, perché, che t'ho fatto Gianna Pè?! Io nun c'entro gnente, nun sò stato io, ho solo eseguito gli ordini... pietà, io ti ammiro, ti adoro, sei la mia attrice preferita insieme a King Kong, io ho visto tutti i tuoi film, Giarabub, Il giardino dei FinziCottini, Quel gran pezzo dell' Ubalda, Alle donne del castello piace fare solo quello, La Poliziotta della Squadra del Buoncostume, Maciste nella Valle dei Re , L'Esorciccio, tutti li ho visti! Pure l’ultimo ho visto, Chicken Little…

Gwyneth Paltrow – Non ho girato io Chicken Little.

A.- Ah non era lei a fare il porcello grasso? Mi parve.

Gwyneth Paltrow – E t’è parvuto male, bestia.

A.- Scusi, Gianna Peltro.

Gwyneth Paltrow – Non chiamarmi Gianna Peltro, segaiolo.

A.- No, Gianna Peltro segaiolo, ma quando mai, Gianna Peltro... grande attrice Gianna Peltro... lei sa quanto l’ammiro come diva, come donna e come madre…ammirare? A dir poco! La venero, l’adoro, è il mio mito, il faro di luce che illumina il cammino della mia vita, un esempio di eleganza, savoir faire e signorilità… non esito a dire che per lei affronterei una divisione di siberiani… grande, grande, grande Gianna Divina Peltro!

Alle spalle della bionda diva è arrivato Kaminski, con la baionetta inastata.

Kaminski- Hände hoch, gallina gallese! Paltrow, Paltrovuccia cara... che dormi sotto i ponticelli del metano... alza le braccine belle... sennò ti faccio allo spiedo gallinella cara... come faceva il caro compagno Polpot, diocane!

A.- Ammazzala, trafiggila, falla fuori! Maledetta scoreggiona di una Peltraccia!

La Paltrow si gira verso Kaminski.

Gwyneth Paltrow- Un altro di questi psicopatici... questa non è una campagna, è un asilo per alienati...

Kaminski (incantato, appassa il fucile)- Ma quant'è bella, quant'è elegante... bella!

A. (con la consueta eleganza fa il gesto dell' ombrello alla Gwyneth Paltrow)- Ammazzala, Kamì, ammazzala ‘sta giudia! Morte alla belva bionda!

Kaminski- Basta! Me sò stufato de fà er tedesco! Non l'ammazzo!

A.- Come non l' ammazzi?

Kaminski- No! E' troppo bella! Bella, bellissima... sa, miss Paltrow, io sono appassionato di cinema...

Gwyneth Paltrow- Thank you... dopo ti darò una mia foto con autografo, darling.

Kaminski- Che eleganza, che stile...

A.- Ma la vuoi sbuzzare con quel cavolo di baionetta?! Ficcagliela nello stomaco! Tra le costole! Falla a pezzi!

Kaminski- Noooo!

A.- Che vuol dire no?!

Kaminski- Vuol dire puppati la fava.

A.- Mi coso la che? Verräter... da che s’è fatto il blog…(al Sommozzatore Ciclista, che ha continuato a pascolare placidamente) Lei non dice nulla?!

Somm. Cicl.- E che devo dire? Sono un cavallo.

A.- E allora la prenda a calci!

Somm. Cicl.- Jawohl! Iiiiihhh (nitrendo, parte di gran carriera)

L'equino di mare, galoppando, alza la zamp... gamba per calciare la Paltrow, ma si sbilancia e cade sulla schiena.

Gwyneth Paltrow- Oh my God. What a band of idiots... Guardi che ha i pantaloni strappati.

Somm. Cicl.- Sì, grazie, lo sapevo...Ohiohiohiohiohiho. Che me li ripara, miss Paltrow?

Gwyneth Paltrow- Ma non ci penso proprio.

Somm. Cicl.- La fine della cavalleria... ohiohiohiohiohiho.

A. (estraendo la Luger P 08)- Soffre molto, mein Pferd ? Che dice, l'abbatto? Così smette di soffrire.

Somm. Cicl.- No grazie, Herr Feldmarschall, non si disturbi...

A.- Che disturbo? Non è mica un disturbo, è un piacere spararle.

Somm. Cicl.- No, no, si figuri, lasciamo perdere…

A.- Proprio sicuro? Sicuro sicuro? E forza, che dopo ci facciamo quattro risate...

Somm. Cicl.- No, no, grazie ma non stia a disturbarsi, ci mancherebbe. Non sono assicuratore.

A. (con aria delusa)- Come vuole. Che peccato, mi creda, mio caro. Un vero peccato. Mah, certa gente non sa proprio come si sta al mondo.

Gwyneth Paltrow- Prova a puntare contro di me quella fottuta rivoltella e vedi dove te la ficco, segaiolo impotente e laido.

A.- Ritorno a dire che comincio a temere di non esserle eccessivamente simpatico, Gianna attice Peltro...

Gwyneth Paltrow- Non chiamarmi Gianna Peltro, segaiolo (lo afferra per un orecchio e glielo torce; l'Arciduca cade in ginocchio) Odio chi mi chiama Gianna Peltro.

A.- Scusi tanto, Gianna Peltro... se cortesemente mi lasciasse l'orecchio, le sarei abbastanza grato, cara Peltro...

Gwyneth Paltrow- Non chiamarmi Peltro, goddam! Vedi, io sono una ragazza tranquilla, pacifica, vegetariana, piena d'amore per tutti gli esseri del creato... all but one. Tutti tranne uno... uno solo... che odio, che detesto, che mi fa schifo, che mi fa vomitare... indovina chi è, ripugnante schifoso lavativo buono a nulla malato di mente vigliacco imbecille piscione psicopatico di un fottuto segaiolo... (gli torce l'orecchio)

A.- Ahii... ha ragione Gianna Peltro, pure a me è antipatico il Conte...con quella faccia da prete… che mi lascia l'orecchio please?


Nel pagliaio, il Conte e Franz riprendono conoscenza bestemmiando in tirolese e romanesco.

Franz – Mannaggia alla valkiria... ke Odino la perzeguiti per l'eternità... zporka italiana traditrice badogliana baffi neri mangiazpaghetti e zuona mandolino...

C.- Arschloss, Vercingetorige, m'ha fregato la divisa... e poi che italiana, è americhese!

Franz – Aggià, zcuza... rifazziamo da capo. Mannaggia alla valkiria... ke Odino la perzeguiti per l'eternità... zporka amerikana traditrice zionista-rooseveltiana negra mangiahotdog e zuona jazz...

C.- Giazz? Sarebbe per caso quella cacofonia barbarica da meticci e da ebrei che dimostra a quale grado di perventimento negroide siano giunte le plebi americhesi? Vuole la guerra? Sehr gut... e guerra sia! Già sono mature le nespole del tripartito! Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare.

Franz- Ki l'ha detto, von Manstein?

C.- No, Rocco Siffredi. Non credo d'averlo mai detto, ma i miei avi hanno fatto le crociate. E sai come le vincevano?

Franz- Kome?

C.- Tremo solo a dirlo... l'arma segreta della mia stirpe. Più temuta del fuoco greco. Più temuta delle macchine d'assedio. IL GRANDE RUTTO DI GUERRA DEI CONTI DE' BUFFI PENTHOTAL! (Das Graften von Buffi zu Penthotal Großkriegsaufstoßen) Non lo si fa dal medioevo... troppo inumano. Proibito dal concilio di Settecamini del 1234 come contrario a tutte le leggi divine e umane. Ma quanno ce vò, ce vò! Tienti forte, kamerad, e che Woðan mi perdoni.

Franz (terrorizzato)- Gott in himmel! Daz Aufztozzen!!! Odino proteggimi!! Però io zo kome fare: mi zdraio kon la panzia lezzermente zollevata dal zuolo per non farmela zkiazziare dall'onda d'urto, e bokka zpalankata per kompenzare la prezzione zui timpani....(si sdraia, compatibilmente con il fatto d'essere legato, e apre la bocca) Fono pronto! Ho la foffa aferfa... Fai! Foffätz!

Il Conte emette un rutto goticizzante simile ad un cataclisma cosmico. I muri del pagliaio tremano violentemente, la paglia vola in alto, come sollevata da un tornado, l' ss viene scagliato dall'onda d'urto contro un micchio di balle di paglia, e le corde si spezzano...i due prodi guerrieri sono finalmente liberi.

Franz (riemerge dal mucchio di paglia)– Pronto? ... Pronto? Ki parla? ...E rizpondete, perbakko!

C.- Per la palla del Führer, wir sind frei!

Franz – Ti dovrebbero brevettare a Peenemunde... ti proporrò per la promozione a Ruttenführer... Krizto giudeo, non zento più niente... zolo kome un kampanello del telefono... kome uno zquillo ininterrotto ke mi ronza nel zervello... diiin driiin...

C.- Classico trauma da spostamento d'aria. Aspetta un pò... (Gli dà una violenta botta sull' elmetto). Ora?

Franz – Non zquilla più... Adezzo zento il zegnale di okkupato.

C.- Gut. Attendi qualche minuto e poi riprova a fare il numero. Und jetz, annamose a farmi ridare la roba mia da Vergin... Vertin... dalla biondona.

A diversi chilometri.

Gwyneth Paltrow- Tuona? Strano, è sereno... guarda, gli uccelli, si sono levati tutti in volo...

Kaminski- Artillerie... E' una Grossa Bertha. Brutale!

A. (sempre in ginocchio)- Macchè, è sicuramente un mortaio Thor da duecentoquaranta come quello usato a Varsavia nel 1944... che mi lascerebbe l'orecchio, gentilmente, Gianna Peltro?

Gwyneth Paltrow- No, e non chiamarmi Gianna Peltro. Sicuri che non è un tuono? Non ho nemmeno l'ombrello...

Somm. Cicl.- Potrebbe trattarsi di un cannone ferroviario Leopold da 28 centimetri ... come l' Anzio Express.

A. - Quando tuona il cannone è veramente la voce della Patria che chiama!

Somm. Cicl.- E che dice?

A.- E' mezzogiorno! Ahi, Peltro, che mi molla cortesemente l'orecchio prima che si stacchi?

Gwyneth Paltrow- T'ho detto di no. E non chiamarmi Peltro. Odio chi mi chiama Peltro! (torce l'orecchio ferocemente) Come mi chiamo io? Mi chiamo Pa... mi chiamo Pal...

A.- Ahiahiahii Di nomi con cui chiamarla ne avrei tanti... Paltrow! Gwyneth Kate Paltrow! Fu Bruce e Blythe Danner...

Gwyneth Paltrow (lasciando l'orecchio all'Arciduca)- Oh! At last! Alla fine l'hai capito come mi chiamo!

A.- Grazie, Gianna Peltro!

L' Arciduca, divincolandosi, riesce ad alzarsi e bacia la Paltrow sulla bocca.

Gwyneth Paltrow- Che schifoooo sput... sput... datemi del sapone... oh God! Che schifo....

A.- Che fa, Peltro, mi bacia sulla bocca? E se poi mi attacca una carie?

Gwyneth Paltrow (si strofina furiosamente la bocca con un fazzoletto)- Che schifo, che schifo... ha la pelle gelida... come baciare un ramarro...sput, sput! Ma cos'hai, il sangue freddo?

A.- Certo, come dovrei averlo? Avete visto tutti! Mi ha tentato di violentare! Vuole solo il mio corpo, non la mia anima!

Gwyneth Paltrow- Che schifo... sput... sput... Puah... avete un colluttorio, dell'alcool, anche della benzina...

Per togliersi il saporaccio dalla bocca, Gwyneth Paltrow prende una sigaretta da un pacchetto conservato nella tasca della camicia. Per fare ciò, amplia l'apertura della giubba mimetica M37, offrendo un assai piacevole scorcio panoramico.

Somm. Cicl.- Mmmm... la sigatetta!

Si sente squillare un telefono.

A.-E' per me! E' per me! E' per me! (da una tasca degli attillatissimi pantaloni da cavallerizzo estrae un vecchio e grosso telefono di bachelite nera)
Seh? Seh! Eh? Eh! Si, si. Vabbè, vabbè. Seh, seh. Uff. (riattacca, e mette di nuovo il telefono in tasca)

Tutti lo fissano incuriositi.

A.- Era Sesto Pompeo Magno.

Gwyneth Paltrow- E che t'ha detto?

A.- Navigare necesse est, vivere non [est] necesse.

Gwyneth Paltrow- What?

A.- E' latino, attrice Peltro, vuol dire...

Gwyneth Paltrow- Lo so che è latino, ho fatto il liceo.

A. (sorpreso)- Chi lei, Gianna Peltro? Ha studiato? Incredibile... non l'avrei mai detto... scommetto allora che sa pure scrivere il suo nome, allora! Ma avete le scuole, in America? Pensavo andaste al massimo dall' uomo della medicina, dallo stregone cherokee che si mena il pisello, dal saggio della tribù. Ugh! Ogni giorno se ne impara una nuova.

Gwyneth Paltrow (tra sè) - Segaiolo psicopatico... Poi, se non vive, come fa a navigare, questo Pompeo?

A.-Infatti è morto, attrice Peltro. Nel 48 avanti Cristo.

Gwyneth Paltrow- Se è morto come ha fatto a telefonare?

A.- Uff....non ha visto che è un telefono vecchio? Telefona gente vecchia.
Il terzo grado, la Ghepeù, questa.... il centro Wiesenthal, la Cia... la suocera, me sò fatto la suocera...

Gwyneth Paltrow- Ti sei fatta pure tua suocera? Ma sei davvero un depravato (ride) Senti, avrei bisogno di un piacere da te.

L' Arciduca non risponde, interessandosi in modo piuttosto plateale al passaggio di alcune formiche. Per guardarle meglio usa il binocolo.

A.- Oooh! Der Ameisen !

Gwyneth Paltrow- Scusa, granduca....

A.-Uff. Arci.

Gwyneth Paltrow- Arci che?

A.-Uff. Arciduca.

Gwyneth Paltrow- Senti, Arciduca...

A.-Uff.

Gwyneth Paltrow- Ti stavo parlando, eh.

A.-Embè?

Gwyneth Paltrow- Potresti almeno rispondere.

A.-Eh. Vabbè. Salve. Guten Tag, Sieg Heil. Aufwiedersein, Gianna Peltro. Ho da fare. Sto osservando le formiche.

Gwyneth Paltrow- Potresti farmi un favore?

A.- No (si rimette a guardare le formiche col binocolo)

Gwyneth Paltrow (porgendogli un foglietto)- Potresti dare questo biglietto a Berengario?

A.- Non ho mai conosciuto, non conosco e non conoscerò mai un qualcuno con un nome così improbabile.

Gwyneth Paltrow- E' il tuo amico conte.

A.-Ah! Quello con la faccia da prete? Credevo si chiamasse Conte direttamente.

Gwyneth Paltrow- Allora, puoi consegnarli questo biglietto? E' per dirgli che mi dispiace, maledetta guerra, e che...

A.- Prima di tutto si chiede per piacere. E' un fatto di educazione e di cortesia.

Gwyneth Paltrow- Per piacere, potresti farmi gentilmente questa cortesia? Te ne sarei molto grata.

A.- No. Non faccio il postino. Arrivederci. Aufwiedersein. Smamma, giudia. Va a Hollywood, và.

Gwyneth Paltrow- Volevo invitarlo stasera, finita la battaglia, per farmi perdonare ad una cena in un ristorante di charme, a lume di candela, e poi ad un dopocena, magari a ballare ed a bere qualcosa.

A.- Che bello! Vengo anch'io! Metterò la Waffenrock di mezza gala!

Gwyneth Paltrow- No. Non ci vieni neppure in fotografia.

A.- Perché?

Gwyneth Paltrow- Perché sei un cafone, cacci via, insulti, offendi, tratti male... sei infantile, sei. Per tacere del fatto che sei un patetico, triste segaiolo.

A.- E poi stasera facciamo il campo con le tende e dobbiamo dormire sulla paglia. E io voglio dormire, attrice Peltro, quindi se il Conte esce con lei resta senza tenda e io nella mia non lo faccio entrare. Non mi va di alzarmi per lui, poi sono Feldmaresciallo, e nella mia tenda non voglio nessuno. Niemand.

Gwyneth Paltrow- Non dorme sulla paglia, stà tranquillo, segaiolo. Poi tireremo l'alba.

A.- Eeh! Quello casca dal sonno.

Gwyneth Paltrow- Allora dorme con me, segaiolo.
(Dà la schiena all'Arciduca, e consegna il biglietto a Kaminski) Grazie, sei davvero gentile, tu. Ti va di venire a cena con noi?

A.- Non ci viene, italian samurai Kaminski, stasera c'è il rancio al campo con tutti i camerati, con una mitica grigliata, i cori guerrieri dell' arditismo e del combattimento... figuriamoci se un eroico fantaccino come lui preferisce una cena di lusso con una guitta di Hollywood – oltretutto di dubbia ascendenza razziale- al sano e soldatesco vivere all'aria aperta. C'è pure Favonio!

Kaminski- Certo che ci vengo, è un onore, con l'attrice di Shakespeare in Love e Sliding Doors... altro che mezza salsiccia bruciata ed un coro da barboni avvinazzati... Herr Feldmarschall, si aripuppi la fava.

A.- Rinnegato… da che s’è fatto il blog… Ma crepate, machemmifrega, razza di craniolesi! Ich bin eines Soldat... io dormo sulla paglia, io... altro che ristoranti da dragqueen e debosciati... un locale per scambisti, un club privèe, un ristorante kosher sarà! E lasciatemi in pace senza disturbarmi, che sto osservando le formiche, interessanti bestioline... Ha detto Salomone nei Proverbi: “Và a guardare la formica, o pigro” ...guarda che roba, affascinante, oh che spettacolo la natura, rasserena e distende i nervi ...wunderbar... già mi sento meglio, più rilassato... (si rimette a guardare le formiche, poi dopo un pò comincia a sparare contro il formicaio imprecando rabbiosamente contro Paltrow, Kaminski, il Conte e la Madonna)

Tre tipi avanzano discutendo: sono il Generaloberst Gotthard von Heinrici , il ss Obergruppenführer Felix Steiner ed il Generalfeldmarschall Wilhelm Keitel.

Heinrici- Obergruppenführer Steiner, lei attaccherà con il suo gruppo d'armate per permettere al generale Busse di ripiegare con la 9 Panzerarmee.

Steiner- Seh, cuccù. A ciccio, ciò solo sei battajioni! Che attacco? Ar ca... m'attacco! (fa un gesto eloquente)

Gwyneth Paltrow- Che finezza pure questo cretino...

Keitel- Heinrici, non un passo indietro! Deve resistere sull' Oder, altro che ritirare la 9 Panzerarmee... il Führer ha ordinato che si resista sul posto! E poi Steiner deve marciare in aiuto di Berlino.

Steiner-Ciccio, io Berlino manco ca… lo so 'ndo stà!

Heinrici- Ma vaffanc… te e il tuo Führer.

Steiner- E' anche er tuo fiure, ciccio!

Heinrici- No, io non sono un razzista come voi Esse Esse!
Voi siete razzisti e andrete all' inferno come i papisti, io sono luterano e vado in paradiso e vi piscio in testa a tutti, alle Esse Esse e alle suore! Se c'è una cosa che odio è il razzismo! Proprio non lo sopporto, il razzismo... come si fa, come si fa, ci ha creati il buon Dio…

A.- Quindi, lei, Generaloberst, non ce l'ha con gli ebrei?

Heinrici- Quei porci bastardi maledetti giudei che hanno crocifisso Nostro Signore?! Li brucerei dentro le loro sinagoghe sataniche, loro e i papisti... lo sa perché il papa ha lo zucchetto?! Perché è EBREO! Ecco perché! Ha la kippah! St'ebreo papista giudeo deicida gesuita talmudista! Comunque, questo non mi piace del nazismo, sono troppo razzisti. E poi Hitler è papista.Come Goebbels. E pure Himmler... papista giudeo...

Steiner- Ma mò Himmele è diventato pagano, crede a Odino, a Thor, all' Uomo Ragno... a ciccio, aggiornate, connettite... crede ner Valallo.

Heinrici- Nel Vachè? Pagano? Ne abbiamo sterminati a migliaia di pagani, ai bei tempi dell' Ordine Teutonico... le belle crociate del Baltico... ne abbiamo decapitati un bel pò in Prussia, in Livonia e in Curlandia. Bruciati come topi nei loro luridi villaggi...(sogghigna) Le belle croci nere sulle bianche bandiere teutoniche... bastardi selvaggi subumani, gli abbiamo insegnato l'amore di Cristo a questi peccatori servi del demonio! Col ferro e col fuoco! Per questo non posso essere nazista! Io sono luterano e per l'amore ed il rispetto tra gli uomini. Tranne ebrei, papisti e pagani. E slavi.

Steiner-E li negri?

Heinrici- Ho detto uomini! Che c'entrano i negri? Che sono uomini, i negri? Animali, sono, gorilla, serbelloni, oranghi... con quei labbroni, quei nasoni... fanno schifo solo a guardarli. Dicevamo che i cavalieri teutonici...

Keitel- Lasci stare i teutonici che portano un po' sfiga. Insomma, Generaloberst, non si deve ritirare ma resistere sul posto sino all'ultima cartuccia!

Heinrici-Non posso far massacrare i miei soldati!
Steiner, le ordino di nuovo di attaccare!

Steiner- Ma che attacco, a ciccio, ce sta tutto er gruppo d' armate de Zukovve, che attacco? Li sordati mii li devo da fà massacrà, invece?! Devo fà distrugge la divisione Nordland così?!

Heinrici- Chi se ne sbatte, sono norvegesi. A me i norvegesi mi sono stati sembre sull' abete. Norvegese più norvegese meno. Ebrei, papisti, pagani, slavi, negri e norvegesi. E maestri di sci.

Keitel- Mò lo chiediamo al collega, qui (all' Arciduca) Lo vedi, lo vedi come trattano i Feldmarescialli, collega?

A.- A moi lo dici caro? Non c'è più rispetto... non c'è più disciplina. Guarda un pò. Kaminski! Dì qualcosa al Feldmaresciallo Keitel!

Kaminski (sull'attenti, sbattendo i tacchi)- Si puppi la fava, Herr Feldmarschall!

A.- Visto? L'ha visto sì o no? Si rende conto?

Keitel- Eggià. Da che s’è fatto il blog… Che roba, ma dove anderemo a fernire? Questi fanno così perché c'è il monopalla... duole dirlo, ma è troppo delicatino, non fuma, non beve, non mangia carne...un fricchettone, mezzo smidollato... una specie di padrepio coi baffetti...un madretereso col ciuffo... un ghandi in divisa bruna... povera Prussia... se c'era Federico il Grande, vedevano!

A.- Se c'era il principe Enrico se li inchiappettava !

Dietro le spalle di Keitel, Heinrici e Steiner lo sbertucciano con gesti osceni.
Keitel si volta di scatto ed i due generali si bloccano, fingendo indifferenza.
Si avvicinano due volontari della divisione Nordland. I due portano rispettivamente lo stemmino col la bandiera norvegese ed olandese sul braccio sinistro.

A.- Ecco un paio di volontari germanici delle Waffen SS... interroghiamoli. Innanzi tutto, chi siete, Sharon Stone o Julia Roberts?

Steiner- Che razza de dimanna è, ciccio? Te sei sniffato 'a colla?

A.- Lo so io perché (fissa la Paltrow) Non ci si può fidare di certa gente.

Gwyneth Paltrow (gli fa una smorfia)- Segaiolo, te e quell'altro scimpanzè con le bande rosse sui pantaloni.

Keitel (al primo volontario)- Mio prode volontario germanico, tu che combatti per l' Europa nordica contro le bestiali orde della steppa mongola, che vuoi dirci? Una bella frase storica che dimostri la tua incrollabile volontà di lotta e di vittoria!

Norvegese- Ållå Nørvecciå ci åbbiåmø er båkkålå.

A.- E' pieno di spine, Donnerwetter.

N- Nåø, spinå ce l' hå Tørpedinø che è pesciø lettrikø.

Heinrici- Pure il telefono se è per questo ha la spina, e non è un pesce.

Steiner- 'O vedi quante cose s' impareno a ffà er zordato.

N- Ållå Nørvecciå fåmø Kørridå.

Heinrici- Con Jerry Scotti?

N- Nåø, kø båkkålå nørveggiånø.

A.- E come funziona la corrida norvegese?

N- Kømø Kørridå di Spångniå, perø båkkålå åccide Tørerø.

Kaminski- E come l'uccide?

Steiner- Stai silenzio, ciccio, parlo io che sò obregruppefiure o come ca… se dice. Come l'ammazza?

N- Kø' spinå di båkkålå nørveggiånø.

A.- Ah, ah! Lo vede che mentiva! Il baccalà ce l'ha le spine! Vada, và.

N- Heil Båkkålå! (va via)

Keitel (rivolgendosi all'olandese)- E tu che ci dici come grido di gloria e di fede?

Olandese- Io venco di Hollanda, paese di zokkole (detto ciò, saluta col braccio teso e segue il norvegese)

Gwyneth Paltrow- My God, che mentecatti. Ecco perché abbiamo vinto.

Keitel- Allora, Steiner?

Steiner- Nun attaccoooo. Capito, ciccio?

Heinrici- Se lui non attacca io mi ritiro. Sai quanto me ne frega a me.

Keitel- Generale Heinrici, lei è rimosso da questo momento dal comando del Gruppo d' Armate Vistola!

Heinrici- Tanti ca..i.

Steiner- A Gotthà, ma che d’è sta Vistola?

Heinrici- Boh.

Steiner- Come boh?

Heinrici- Boh! Sarà ‘na bestia, che ne so io. Io faccio il generale, mica lo scienziato. Se mi andava di studiare andavo a scuola, mica all' Accademia militare.

Keitel (guardando l' Arciduca)- Ma come la vinco io sta guerra, eh?

A.- Dimmelo a me...

Keitel, rassegnato, estrae la luger e si mette a sparare contro il formicaio.

Steiner- Che poi ce sta na cosa che proprio nun me ce capacito nun me.

Heinrici- Cosa?

Steiner - Ciai presente coso là, quel tappo secco brutto che stà a Berlino…

Heinrici- Il dottor Göbbels?

Steiner- Eh! Ma perché se chiama così? Mica è gobbo! E’ zoppo! Se dovrebbe chiamà dottor Zöppels!

Heinrici- Chiediglielo a baffino.

Steiner- Je lo voijo proprio dimannà. In guera ce vò precisione. Si è zoppo, è zoppo, se è gobbo è gobbo, mica no. Nun se po’ fa de tutta l’erba un fascio, come disse Ras Tafari ar Duce .

Passa una signora che vaga per la campagna in cerca di cicorione, che incuriosita, si ferma a guardare.

Signora.- Ma perché vi vestite così? Non è una cosa stupida?

A.- Siamo un gruppo di ricostruzione storica, attività da lungo tempo diffusa ed apprezzata nel mondo anglosassone ed europeo; nel caso specifico ricostruiamo unità della Seconda guerra mondiale, sia nel campo della Living History che del Re- enactment in modo da dare un' idea il più possibile corretta dell' aspetto dei combattenti di quel conflitto, che esiti tanto decisivi ha avuto nel plasmare il mondo come lo conosciamo oggi. Il nostro gruppo ha un lungo curriculum di partecipazioni ad eventi in Italia ed all' estero, sempre segnalandosi per correttezza e fiologicità. Noi non abbiamo scopi politici, pur avendo ciascuno di noi le proprie idee, le più disparate, che però non influiscono sulla nostra attività ricostruttiva...

Il Sommozzatore Ciclista, furbo come sempre, leva il braccio nel saluto hitleriano

Somm. Cicl.- Heil!

La Paltrow gli dà un forte calcio negli stinchi.

Somm. Cicl.- Ahi!

La Paltrow gli dà un secondo forte calcio negli stinchi.

Somm. Cicl.- Ahi! Non era un saluto, era un lamento.

Gwyneth Paltrow – No? Non era un saluto?

Somm. Cicl.- No.

Gwyneth Paltrow – Credevo. Sorry. Ma se ci riprova, vede. Schmuck.

Somm. Cicl.- Che mi manda i bacetti? Che bello, che bè!

Gwyneth Paltrow- Ma quando mai?! Che schifo... no, schmuck è slang newyorkese.

Somm. Cicl.- E che vuol dire?

Gwyneth Paltrow (riflette un attimo)- In Italian it means scemo.

Somm. Cicl.- Grazie.

Gwyneth Paltrow- You're welcome.

A.-... Al contrario, miriamo alla diffusione della conoscenza storica dell' epoca al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni diffusi dal cinema e dalla televisione, anche con la collaborazione con le autorità locali e quelle scolastiche, mediante attività didattiche. La nostra ricostruzione è fondata su una documentazione solidissima, basata su fotografie, filmati e soprattutto sulla lettura di testi e documenti relativi al periodo, oltre che con il contatto con reduci militari e civili testimoni di quegli oramai lontani avvenimenti. Molti dei materiali da noi utilizzati sono originali dell' epoca, così come i mezzi. In questo modo riusciamo ad attirare anche l'interesse da parte dei più giovani, che non vedono più la storia come qualcosa di noioso e di lontano.
Prego, qui potrà osservare del materiale dai noi preparato, relativo ad eventi da noi ricostruiti con gran successo di pubblico e critica (dal portadocumenti estrae dei depliants e delle fotografie, che con gesto marziale porge alla signora, sbattendo i tacchi)

Somm. Cicl. (alla Paltrow)- Visto che stile? E' stato sottotenente di complemento, si vede, eh!

Gwyneth Paltrow – Segaiolo psicopatico.

Somm. Cicl.- Chi, io?

Gwyneth Paltrow – No, lui. Lei è uno schmuck.

Somm. Cicl.- Scemo?

Gwyneth Paltrow- Sì. Scemo.

Somm. Cicl.- Grazie.

Gwyneth Paltrow- You're welcome.

La signora guarda la documentazione mentre l'Arciduca continua a profondersi in spiegazioni sull' insolito hobby.

A.- Veda, cara signora, per esempio, in queste fotografie può osservare come noi s’abbia ricostruita la liberazione di Mussolini...

(Al sentire il nome del Duce il Sommozzatore Ciclista sta per salutare romanamente, ma viene prevenuto dalla Paltrow

Gwyneth Paltrow – Glielo cionco, quel braccio. Badi.

Il Sommozzatore Ciclista riabbassa tristemente l'arto.)

A.- ...dal Gran Sasso, nei luoghi dove ebbe luogo nella realtà l'operazione Eiche... alla fine tutti volevano farci i complimenti, da destra e da sinistra. E molte persone ci hanno chiesto delucidazioni sul blitz e su altri aspetti della seconda guerra mondiale.

Dietro le spalle della signora suddetta anche Keitel, Heinrici e Steiner sbirciano interessati, commentando dall' alto della loro esperienza professionale.

Keitel (sghignazzando)- Che facce. Uno peggio dell' altro. Guarda questo coi canini appuntiti... sembra il gorilla del Crodino!

Steiner (reggendosi lo stomaco dal ridere)- Ma anvedi che faccia de c…cquello che fava Mussolino! Quello ar Duce je somija quanto io a Naomi Campbell.

Heinrici- Ma chi sono, le von Buttiglionen Kakkientruppen? Anvedi che panzoni! Non ci si crede! Da sognarmeli di notte! Ma dai, è una roba comica, lo fanno per ridere!

Steiner- Nooo! Nun m'o dì! Mortacci sui!!!! Ce sta pure er Serbelloni!!!!

Keitel- No, il Serbelloni no!(Sghignazza ancora più forte)

Steiner- N' se ponno vedè!!!

(i tre generali se ne vanno ridendo sguaiatamente)

A.- Ovviamente codesta ricostruzione, che non aveva scopi politici di alcun genere, ma solo storico-ricostruttivi, ha avuto un eccellente successo, come può vedere da codesti articoli apparsi sulla stampa specializzata, suscitando altresì grandissimo interesse tra i numerosi villeggianti dell'amena località montana che fecero da pubblico folto ed attento. Il pubblico presente, infatti, munito di piccoli manuali fotografici realizzati per l'occasione, ha potuto assistere alla ricostruzione dinamica dell' assalto dell' albergo e della liberazione di Mussolini. L'azione è stata di particolare effetto scenico, non foss'altro che per il contesto ambientale rimasto immutato (prosegue sussiegoso)

Signora (restituendo il materiale)- Aaah. Capisco.
Ma perché non vi vestite da clown?

Somm. Cicl.- (piccato) Perché i clown fanno paura ai bambini.

Gwyneth Paltrow- Ah, e i nazisti no, eh?

Somm. Cicl.- A me i clown fanno paura.

Signora (tra sè) -Ognuno si diverte come può. Mio marito è pure peggio. Beve.
(Se ne va scuotendo la testa)

L' Arciduca, basito, non risponde. Poi estrae la luger e la punta alle spalle della signora.
Poi ci ripensa, e anzichè sparare alla tizia, spara al formicaio.

Formica- E mò basta, eh? Ma che modi sono! Vergognatevi! Cafoni...

Somm. Cicl. (a Gwyneth Paltrow)- Anch'io ho a che fare col mondo del cinema, sa? Quand' ero a New York mi ero fidanzato con l'attrice protagonista di Flashdance...

Gwyneth Paltrow- Lei?

Somm. Cicl.- Sì, io.

Gwyneth Paltrow lo guarda in faccia.
Le viene da ridere, come se uno spiritello maligno le facesse il solletico; non vorrebbe offendere il curioso individuo che le ispira una certa pena, ma più che mai la prende una terribile voglia di sghignazzare.

Cerca di trattenersi.

Ad un tratto deve voltargli le spalle per non scoppiare a ridergli in faccia.

La Paltrow lotta con sè stessa per soffocare la risata, poi corre verso un albero, si appoggia al tronco e si abbandona ad una pazza ilarità che la scuote tutta, le fa quasi scoppiare i fianchi, la fa contorcere, quasi piangendo, e non accenna a finire.

Gwyneth Paltrow- Sorry...oh, boys... (ride) sorry, sorry excuse me pffff!!! Ah, ah, ah ah! Flashdance... my god ah ah ah ah with those sheep's face... con quella faccia da pecora!!! Ah ah ah ah (ride fino alle lacrime) Ok, it's all right....Sorry again (riguarda Gioppini) Pfffff!!! Ah ah ah ah ah!!!

Somm. Cicl.(offesissimo)- Che c'è da ridere? Quand'ero astronauta e andai sulla luna insieme ad Armstrong, quel negrone che suonava la tromba, mi fidanzai con la principessa Valusia, la donna- pianta nemica di Capitan Harlock, e.... (seguono idiozie spaziali) Vi ho mai raccontato di quando mi hanno paracadutato dentro un carrarmato?

Kaminski, A.- Seeeeeh!

Gwyneth Paltrow- Allora è stato il contraccolpo a ridurla così... pfff ah ah ah ah ah sorry, sorry.... i'm just kidding ... ah ah ah god god god non ce la faccio più (sghignazza istericamente)

Somm. Cicl.- Dunque, eravamo sopra il deserto, ci dovevano lanciare sul Libano, a Beirut, ma ci hanno paracadutato con tutto il carrarmato in Giordania in mezzo al deserto sconfinato...

A.- A cinquecento chilometri da Beirut, a quattrocento dal Mediterraneo... molto improbabile.

Somm. Cicl. (lo guarda male)- Allora eravamo persi nel deserto, quando abbiamo incontrato un meharista israeliano, che ci ha indicato la strada giusta e...

Gwyneth Paltrow- What's meaning meharista?

Somm. Cicl.- Cammelliere.

A.- Camel driver, Gianna Peltro.A tal proposito, mio nonno colonnello, nell' Undici...

Gwyneth Paltrow- Go to hell you and your grandfather . Non chiamarmi Gianna Peltro... Camel driver? Ah ah ah ah ragazzo, lei ha un avvenire ad Hollywood... mi fa morire... è meglio di Jim Carrey...ah ah ah Mi sento male, oh Gooood... ah ah ah ah

Kamiski tira la gavetta in testa al Sommozzatore Ciclista

Kaminski- Ma puppati la fava tu e il meharista! Sul cammello giudeo!

A.- Colla gobba circoncisa...

Somm. Cicl.- Arrivati a Beirut abbiamo fatto una bella sarcicciata con israeliani e palestinesi...

A.- Ah, e musulmani e ebrei mangiavano le salsicce?

Gwyneth Paltrow (cerca di trattenersi, ma ha le lacrime agli occhi per le risate)- Ma le cose le dice perché è un comico nato o perché ci crede?

A.- Perché ci crede.

Gwyneth Paltrow- Allora è scemo.

A.- Certo che è scemo, Gianna Peltro.

Gwyneth Paltrow- Lo dicevo io. He's a schmuck. E non chiamarmi Gianna Peltro.

A.- Scusi, Gianna Peltro. Ah, a question, please.

Gwyneth Paltrow- E dai con Peltro... Dimmi.

A.- Che n' è degli Alpini, Gianna Peltro?

Gwyneth Paltrow- Che ne so io?!

A.- Ma come la vinco io sta guerra, senza Alpini?!

Kaminski- Boh?

A.- Oh sì, sì, cara mamma no, senza Alpini come farò... ?
Ah, attrice Peltro.

Gwyneth Paltrow- Uff con Peltro...

A.- Lei è prigioniera. E si ricordi che potrei farla fucilare come spia. La sua falsa divisa mi consente fare ciò.

Gwyneth Paltrow- Ma tu sei cretino. Semmai tu sei prigioniero. Ma guarda che tipo... dì la verità, ti compri la droga al discount...

A.- Ach so, Kaminski, fucilala.

Gwyneth Paltrow- Provaci...

Kaminski- Sor Feldmarescià...

A.- Mi puppo la fava, capito.

Kaminski- Signorsì. Anzi mi arrendo anch'io. E' troppo bella. (Alza le braccia e getta il fucile a terra)

Gwyneth Paltrow- Be happy, Jerry, for you the war is over.

Anche il Sommozzatore Ciclista alza le braccia, guardando l'Arciduca con aria sconsolata, come a dirgli “tengo famiglia”.

A.- Ma che vigliacchi badogliani... quello, da che s’è fatto il blog…quest’altro che te lo dico a fa…

Somm. Cicl.- Potrebbe chiedere l'onore delle armi...

A.- Beatattè che ti consoli con queste fesserie. Mio nonno colonnello, nell'Undici...

Gwyneth Paltrow- Shut up, and give me your gun .

A.- Seeh ora mi arrendo ad una pagliaccia di Hollywood, a una clowna... manco morto, sono un ufficiale generale, ah, e voglio pure l'onore delle armi!

Somm. Cicl.- Bravo Feldmaresciallo!

Gwyneth Paltrow- Che sta dicendo l'idiota, qui? Che cosa sarebbe l'onore delle armi?

Kaminski- E' un'antica usanza militare... quelli che s'arrendono sfilano armati mentre i vincitori presentano le armi come se avessero vinto gli altri, e gli ufficiali prigionieri possono tenere l'arma individuale.

Gwyneth Paltrow- Che imbecillità.(All'Arciduca) Ma fatti furbo. Sbrigati ad arrenderti e non rompere quello che non ho.

A.- ...E mi arrendo solo ad un mio pari grado.

Gwyneth Paltrow- Stop your potty mouth, and hands up, segaiolo.

A.- L'onore delle armi non l'ho avuto indi ratto ti saluto, mi do ma non m'arrendo! Sieg Heil, a te e a Sky Captain. Discretion is the better part of valour... Addio Bi Bì (corre via , ma viene colpito alla nuca da una pigna scagliata dalla Paltrow, e stramazza al suolo tra il giubilo delle formiche)

A. (massaggiandosi la nuca)- Diodiodiodiodiodio...

Gwyneth Paltrow- Dai, dillo, orribile segaiolo... sei scontato, noioso e prevedibile. Dillo.

A.- Porcoporcoporcoporco... che devo dire, perché perché, che t'ho fatto Gianna Pè? Questo devo dire?

Gwyneth Paltrow- Esatto, segaiolo.

A.- Invece non lo dico, Gianna Peltro...e non mi chiami segaiolo!

Gwyneth Paltrow- Segaiolo.

Somm. Cicl.- Perché non lo dice? Questo era il momento giusto.

A.- Ma non ci penso proprio. Non sono il vostro giullare, io ho avuto un nonno colonnello, in Libia, nell'Undici, capito attrice Peltro? Nell'Undici!

Gwyneth Paltrow- Sei un asociale, ecco che sei, e non chiamarmi più Peltro!

A. (si avvicina strisciando)- Lo dico quante volte mi pare... Gianna Peltro, Gianna Peltro, Gianna Peltro!

Gwyneth Paltrow (rossa di rabbia)- Segaiolo, segaiolo, segaiolo!

A.- Gianna Peltro!

Gwyneth Paltrow- Segaiolo!

A.- Peltro Peltro Peltro!

Gwyneth Paltrow- Segaiolo segaiolo segaiolo!

Kaminski e il Sommozzatore Ciclista si guardano perplessi per il penoso spettacolo.

A.-Segaiolo!

Gwyneth Paltrow- Gianna Peltro! Ma che mi fai dire, asociale, psicopatico,schifoso, orribile, ripugnante, ipocrita, fetente...

A.- Ma questo è amore, Gianna Pè... e dillo che mi ami, no?

La Paltrow gli dà un calcio in testa. L' Arciduca ulula dal dolore.

Kaminski- Freud. Sull'altro lato dell'attrazione c'è la repulsione. O era Calvin Klein ?

Gwyneth Paltrow- Ma puppati la fava.

A.- Peltro, attrice Peltro, che mi fai... perché... e io che volevo chiederti una tua foto con autografo... anzi no, dieci.

Gwyneth Paltrow- Dieci? Addirittura... perché così tante?

A.- Perché per dieci tue fotografie me ne danno una delle gemelle Lecciso.

Gwyneth Paltrow gli affibbia un secondo calcio in testa. L' Arciduca sviene.

Somm. Cicl. (indica l' Arciduca steso al suolo)- A forza di botte in testa finirà per ammazzarlo...

Gwyneth Paltrow- Oh, it's true. You're right...

Gwyneth guarda l'Arciduca steso a terra esanime con i suoi grandi e luminosi occhi azzurri , mentre il sole le bacia i lunghi capelli biondi, dandole l'aria di un angelo radioso di bontà e di amore.

Poi s’avvicina e dà un altro calcio in testa all'Arciduca.

L'Arciduca ha perso la nozione del tempo; gli pare di fluttuare nel nulla.
Gli sembra di essere in un tunnel, in fondo al quale si scorge una forte luce. L'Arciduca si avvicina fluttuando, e vede una figura avvolta in un alone luminoso con in testa un casco coloniale di vecchio tipo. Ha baffoni a manubrio, il monocolo, la divisa da colonnello e le alucce. Dietro di lui ci sono le anime di un attendente, di un furiere e di un meharista con tutto il cammello. Tutte le summenzionate anime hanno le alucce.

A.- Nonno!

Trattasi infatti del Colonnello Azzone Teodomiro Maria della Gnocca, defunto durante la guerra di Libia dopo aver mangiato il ben noto meharista con tutto il cammello. Ciò non per indigestione ma per essergli punta vaghezza di fumare un sigaro dopo pranzo. Mancando i sigari nel deserto, egli ebbe la peregrina idea di fumarsi un candelotto di T4. Tutto ciò, per quanto interessantissimo, esula tuttavia dalla nostra vicenda.

Nonno- Uff...che palle (apre le braccia, simulando affetto per il nipotino) Rodolfo!

A.- Nonno! Mi presti venti euro?

Nonno- Manco se crepi. E vattene! (lo respinge col piede) Chi te conosce, chi t'ha visto mai! E poi io ero colonnello, mica sottotenente! Di complemento poi! Pfui! Io ero in Spe!
Pussa via!

A.- Nonno! Nonnino caro... me li presti allora?

Nonno- Noooooo! Torna indietro, non è ancora il tuo momento! Pussa via, barbone! Vattene! Venti euri.... 'cci tua. Fatteli dà dalla bionda che guadagna un milione di euro al minuto!

L'Arciduca torna nel tunnel mugugnando atroci insulti nei confronti dell'avo.
Forse si è trattato solo di un sogno.
L'Arciduca ode delle voci incorporee.

A.- Ma dove sono... nell'Ade? Sento le voci...

I voce- Per me è morto... costruiamogli un Totenburg. Poi passiamo alle rappresaglie! Come a Lidiçe!

II voce- Piuttozto fazziamogli un funerale vikingo... Poniamolo zu un drakkar in fiamme salpato nel fiordo, e ke le Valkirie ce lo levino di tra le palle e ze lo portino nel Walhalla degli eroi a bere idromele kon Odino!

A.- Lo dicevo che ero morto... mannaggia a te, Gianna Pè... Questi sono Osiride e Anubi.

I voce- Zwei anfragen . La prima, passi per il drakkar, ma dove lo troviamo un fiordo da 'ste parti?

II voce- Und die zwerter anfrage ?

I voce- Che è sto valalla?

II voce- Boh?

I voce- Come boh?!

A.- Allora esiste un aldilà! Devono essere gli angioletti... ora apro gli occhi e contemplo la beltà sublime ed abbagliante dei cherubini e dei serafini che intonano gli inni paradisiaci...

Apre gli occhi a fatica e vede le facce del Conte e di Franz.

A.- Oddio che brutti ceffi! Ma questi sono i diabolici mostri dell' inferno...a saperlo rimanevo ateo...

Franz (deluso)- Non è morto...

C.- E chi lo sa, magari è diventato un vampiro… un nosferatus !

Il Conte si stacca dalla giubba la Croce di ferro e la agita contro l’ Arciduca. Franz è chiaramente spaventato all’idea del vampiro.

Franz-(con voce tremante) Ma i vampiri non zi zono! Zono zolo lezzende medievali, kome le ztreghe, i zantilli, gli unikorni! Zuperztizioni… Non eziztono…

C.- Esistono, esistono, l’ho visto in un film (continua ad agitare la “croce”)

A.- Ach so, siete voi! Conte, l’avevo presa per il cappellano con il viatico… scusi sa, ma ha la faccia da prete… m’agita pure la croce… che faceva, benediva?

Franz (sospirando sollevato) - Anvedi ke fikozza, Feldmarzchall. Fatta bibi, nicht war?

C.- E' stata Vercingetorige, nevvero Arci?

A.- E chi sennò? Miss Sliding Doors. La matta… Ho rifiutato di arrendermi e lei... mein Gott, non riesco nemmeno a pensarci, che crudeltà, che crudeltà, una criminale di guerra! Non s’è mai vista una persona così cattiva, non ci si crede in sì tanta perfidia! Meminisse horret. Mi ha tirato pure una pigna. Lo vedono che bozzo, neh?

C.- Quel horreur! E' proprio crudele, nevvero! Una pigna! Ma lo dice a noi? Ci ha assaliti a colpi di vanghetta da trincea... guardi qui, nevvero.

Franz- ... Ezza e altri trenta amerikaner! Kon la mazza ferrata! Guarda ke bozzo...

C.- Ma che trenta, saranno stati almeno cinquanta... ne abbiam fatti fuori una sessantacinquina, ma, alla fine...

Franz- Ziamo ztati zopraffatti dal numero zoverkiante, ke Odino la maledika per l’eternità.

A.- Ma ce ne saranno si e no una mezza dozzina di americani e alleati... la matta, il nano, il gemello incularello Marcello Gioppini, Enzo Ma...

Nel cielo sereno s' ode un tuono.

Franz- Ruhe! Non fazzia kuel nome! Porta zfiga!

C.- Ma che è matto, è, non lo nomini, nevvero! Ma se è stata Vergwynethorige non si fa più la rappresaglia? Che zwei Kügeln... una bella stragetta si potrebbe pure fare.

A.- Ci voglio riprovare... Enzo M...

La terra trema per una scossa di terremoto.

C. (toccandosi)- Ma la finisce?!

Franz- E' zcemo, quezto! Vizto? Pure il terremoto!

A.- Ma quanto siete ignoranti, superstiziosi e medievali! Nemmeno gli etruschi, gli indigeni delle isole Tuamotu, nemmeno Gianna Peltro arriverebbero a simili abissi di credulità! Sono solo coincidenze! Ora basta pronunciare solo il nome e viene il terremoto... ma che gente. Guardate un po', boccaloni: Enzo Ma...

Uno stormo di uccelli cade morto all'istante. Un frutteto sprofonda in una voragine apertasi improvvisamente. Misteriosi fuochi illuminano le cime dei monti.

A.- Enzo Ma...

Un Concorde della linea Torino-Londra esplode in volo e precipita dal cielo incenerendo un vicino villaggio, che viene poi travolto da un'onda di tsunami.

A. (preoccupato)- Mi sa che se andiamo è meglio...

Franz- Zu Eva tremila gh'era zkritto ke la Paltrow ha prezo drei millionen di euro per tre minuti...

C.- (tra sè) E s'è fatta offrire la pizza da me, nevvero! 'Cci sua...

A.- Tre milioni di euri? Per una sveltina?! Avrà almeno una dozzina di A nell' annuncio!

Franz- Makkè! Lei è malato, Feldmareziallo! Per un film!

A.- Porcografico?

Franz - Ma no! Mika è nei Normadie 44! Kualke film degli ebrei di Hollywood. Propaganda giudaiko-mazzonica.

A.- Mazzonica! Visto che è un porno?

C.- Ach so, ma tu leggi Eva tremila?

Franz - (arrossisce) No... mia moglie... fikuriamozi ... Io kuando zento parlare di kultura metto la mano alla piztola...

A.- Perché, legge Emmanuelle, Histoire d'O, letteratura porcellesca?

Franz - Nein. Io ho letto zolo un libro in vita mia.

C.- Il Talmud?

A.- Mein Kampf?

Franz - Heidi.

Il Conte e l’ Arciduca lo guardano perplessi, ma non commentano.

C.- Drei millionen... Mah. Me sa che ho svoltato, nevvero... non trovate che la bionda fata plurimiliardaria abbia un debole per la mia comital-littorica persona?

A.- Dimentica la tortorata, Graf. L'ha ridotta un matteotto, un donminzone, devo dire; poi bisogna vedere, se alla Peltro piacciono i preti… Ah, Conte.

C.- Nevvero, mi dica, duca. Arcidica, Arciduca.

A.- Crede che la Peltro mi presterebbe venti euro?

C.- Mah, non saprei.... Tito, Arciduca, Tito.

A.- Tito?

C.- Speri.

Franz - Kuesta non l'ho mika kapita, mannaggia a Odino.

C.- Mica c'è Tito Speri in Heidi. Nel Mein Kampf sì. Nel Mein Kampf c'è tutto quello che serve sapere. Se in un libro c'è quello che è scritto nel Mein Kampf è inutile, se non c'è quello che c'è scritto nel Mein Kampf è pericoloso.

A.- Ah sì, c'è tutto? Pure Gianna Peltro?

C.- Certo, Nostradamus al Führer gli faceva una sega.

Franz - (scandalizzato) Brutto rikkione!

C.- Non solo, Hitler ha previsto pure la morte di lady Diana, lo scudetto della Roma, lo tsunami del sudest asiatico e Loredana Lecciso.

Franz - Ke mente zuperiore! E dimmi, dimmi, parla pure di io?

C.- Natürlich.

Franz - E ke dice di io, eh, ke dice?

C.- Che sei ebreo.

Franz - (scocciatissimo) Bazta! Zono ztufo di quezta ztoria! Non zono ebreo! Il mio vekkio era nei Kaizerjäger ! Lo hanno pure dekorato...

C.- ... con la croce Pour le Semite ?

Franz - Ez maul! Daz izt ein Befiel! Ztai zilenzio!

C.- Perché?

Franz (urla, rosso di rabbia)- Perkè lo diko io, ekko perkè! Non lo vedi ke zono un SS Oberscharführer (zergente maggiore per i porzi taliani) ?!

C. (imperturbabile)- E che me ne frega, io sono un Kampfgruppe autonomo.Verfügungstruppe. Jagdkommando. Mica mi puoi dare ordini, sottufficiale, nevvero. Dipendo direttamente dal Comando d’Armata. Nicht war Herzherzog ?

A.- Ma non mi metta in mezzo a me, che c'entro, io sono infortunato, m’hanno tirato una pigna... e poi io sono un militare, mica una essesse... datemi la Wehrmacht... voglio la Wehrmacht.

S'avanza un tipetto esile, con gli occhiali ed i baffetti, in uniforme da sottotenente della Wehrmacht, fischiettando l'aria di Prinz Eugen der edle Ritter. E' il grande Guenther.

Guenther - Eccomi, herr Generalfeldmarschall. Gott strafe Engeland!

Franz- … Und die treulos Italien!

A.- Eccomi che? Chi sarebbe, Leutnant? Il figlio gracile di Göbbels?

Guenther - La Wehrmacht. Tutti gli altri sono o SS o fallschirmjäger. Sono l'unico della Wehrmacht, ultimo erede dello spirito guerriero mitteleuropeo. Entschulsing sie mir, non avreste qualcosa da bere? Cò 'st'arsura...

(Il Conte gli porge la sua borraccia. Günther vi si attacca avidamente e beve a lungo sinchè il Conte, piuttosto scocciato, dopo vari tentativi riesce a strappargliela. Günther si mette a cantare piuttosto allegro:)

Guenther- Gwyneth Paltrow die edle Ritterin
wollt'dam Kaiser wiedrum Kriegen
Stadt und Festung Belegrad...

A.- Non la nomini, che quella compare... Questo canta, quell'altro crede al Walhalla, il Graf si crede un kampfgruppe, la Peltro mena... ma come la vinco io sta guerra?

Guenther - ...Sie ließ schlagen einen Brücken
daß man kunnt'hinüberrucken
Mit der Armèe wohl für die Stadt...

C.- A gemello lecciso, quanto dura 'sto parapaponzi?(Capovolge la borraccia) Tutto m'ha prosciugato...

Guenther - Ruhe, Mannschafft! Heil! Nieder mit den Serben !

A.- Leutnant, quella è l'altra guerra, questa è quella dopo.

Guenther- Mia nipote è venuta da me e m’ha detto: zio, zio, siccome sono stata brava a scuola mi mandano in viaggio premio ad Auschwitz!

C- Zum Teufel! Pensa te se andava male che je facevano…

Franz- E già! La battaglia di Auzchwitz! Dove Napoleone ha zconfitto Anna Frank!

Guenther - Himmelherrgott! (Rivolto al Conte) Sie sind ein Simulant ! Das ganze tschechische Volk ist eine Simulantenbande !

C.- Che popolo ceco! Io ci vedo benissimo...

Franz- E' zbronzo...

Guenther - Den kerl sogleich eisperenn !(Ruttando s 'accascia) Sauenbande... banda di troie...
(faticosamente si rialza, e mettendosi sull'attenti davanti all'Arciduca lo saluta militarmente) Herr Generalfeldmarschall, ich melde gehorsamst: ich bin total besoffen ! Hic (Cade al suolo, e canticchia)
Oh! Tannenbaum, Oh ! Tannenbaum,
wie schön sind deine Blätter!

A.- Ruht...

Guenther - Auf Befhel! Brooot Frohe Weihnacht, kameraden (s'addormenta)

A.- Ma che aveva in quella borraccia, herr Graf?

C.-(scocciato) Grappa. Grappa furlana, quella tosta, quella con la vipera!

A.- Di mattina lei beve la grappa?!

C.- Come diceva il Führer, alla sera ed al mattino, fatti sempre un bel grappino.

Franz- L' ho zempre detto ke il Führer era buono. Ze il Walhalla vuoi vedere, tu la grappa devi bere!

Guenther - Mmmrgh .... ho sognato di aver ingoiato una biscia...

C. (guarda nella borraccia)- Schweingott im Himmel! M'è s’è bevuto pure la vipera!!!

A.- Allora, Leutnant, se mai le passasse la ciucca, le do una consegna. Lei e l’Ünteroffizier, qui (indica SS ) formerete un check point. Se passa la Peltro la catturate. Ma attenti, che la suddetta Peltro è animata da un odio luciferino che solo negli oscuri meandri dell'anima levantina ebraica alligna con tanta lugubre ferinità e ferocia.

Franz- Mein Kügeln! Me' Kojioni!

Guenther - Lieb' Vaterland, magst ruhig sein, fest steht und treu die Wacht am Rhein!

A.- Attenti, è cattiva peggio di Moni Ovadia . Sta giudia…' Namo, herr Graft.

C.- Sonderkommando ZbV, nevvero. Ah, Erzherzog…

A.- Dica, Graft.

C.- Ma ha visto che tipo il baffino?

A.- Leggermente filomitteleuropeo oserei dire.

C.- Nevvero, per me si fa le pippe guardando i film di Sissi.

Guenther – Natürlich! Ma perché, voi no? Davvero no? Che tipi strani… Specie il Conte, con quella faccia da prete (scuote la testa)

Vanno via. Günther e Franz si appostano. Dopo un po' arriva la Paltrow con il Sommozzatore Ciclista e Kaminski, con le braccia alzate.

Franz- E' d'ezza.

Guenther – Ach so, bona la callipigia... Haaaalt!

Gwyneth Paltrow- Fucking bastards... Pure il kraut che avevo legato c'è...

Franz - Zi rivediamo, eh, eh, eh. Papiren, bitte.

La Paltrow perplessa, glieli porge. L' SS coi baffetti e Günther li esaminano.

Franz - Ke kakkio di nome... Gwy... ma ke lettere ztrane kon tutti 'zti th gw e ippizilonni... le toppie vù... zi vorrebbe una laurea per dire un nome kozì... l'ingleze è un lingua fatta di rutti e zputazzi. Gvinthh Partroff nein Paldroouv... Guv... ke Odino maledika per l'eternità kolui ke t'ha dato un nome kozì!

Guenther- Comunque non si chiama Gianna Peltro, questa è straniera. Vada, vada, prima che ci ripensiamo.

Franz - Ma è amerikana!

Guenther- Embeh? La consegna è di fermare tale Gianna Peltro, non Gwyneth Paltrow.

Franz - Ma io la konozko! L'ho già vizta e...

Guenther- Che vuol dire? Pure io la conosco e l'ho vista. E’ quella della pubblicità del Martini. L' Arciduca ha detto di catturare Gianna Peltro...che si chiama così, fraulein?

Gwyneth Paltrow- Gianna Peltro? No che non mi chiamo Gianna Peltro. Odio chi mi chiama così... io sono Gwyneth Paltrow.

Guenther- Come l'attrice?

Gwyneth Paltrow- Of course. Sono io.

Guenther- Quella che ha vinto l'oscar per Shakespeare in Love?

Gwyneth Paltrow- Sì.

Guenther- Quella di Sliding Doors e di Delitto Perfetto?

Gwyneth Paltrow-Certo.

Guenther-Wunderbar!!!!!!!!!!!!!!! L'attrice, la diva di Hollywood!!! Sentito, Franz?! Gwyneth Paltrow è tra noi!!!! La moglie di Chris Martin!

Franz- E ki è zto tipo?

Guenther- Il leader dei Coldplay, quello che canta Quando i bambini fanno brot, Le tagliatelle di Nonna Pina e Angelo scendi il cane che lo piscio!

Franz- Me’ koijoni di nuovo. Komunkue è lei ke mi ha menato.

Guenther- Stai silenzio, non si chiama mica Gianna, ma Gwyneth! Gwyneth nientepopodomenoche Paltrow!!!!! Datemi una pì! Datemi una a! Datemi una tì! Datemi una erre…

Franz- Datemi un kalzio….

Guenther- Datemi una o! Datemi una uouv!

Franz- Koz’è una uouv?

Somm. Cicl.- Quella lettera tipo viva…sai viva la Roma, viva la Roma, viva l’aroma del buon vin?

Guenther- Ach so, dov’ero rimasto?

Gwyneth Paltrow- Alla dabliou.

Franz- Koz’è una tapliu?

Kaminski- Quella lettera tipo la uouv.

Guenther- Ach, ja! Datemi una uouv! Paaa-aaaal-trooo-ooowwww!!!!!! La grande attrice Gwyneth Paltrow!

Gwyneth Paltrow- Ah, un mio fan?

Guenther- No. Non ho mai visto nemmeno un suo film. Manco uno. Scusi, ma nun me ne po’ fregà de meno. Non è il genere mio.
Vedo solo film di guerra con Mughini alle spalle che mangia popcorn, scoreggia e dice Io abborroooo. Vada, heil. Ah, e se vede la summenzionata Gianna Peltro avverta la Feldgendarmerie. O la Küstenpolizei.

Franz - Aufhitlerzein! E prenditi pure 'zti due vigliakki ke zi zono arrezi. Pfui! Italiener... Katzenmächern… badoglio!

Kaminski- A Frà, e puppate la fava pure te!

Somm. Cicl.- La vuoi comprare un'aspirapolvere?

Gwyneth Paltrow- Vecchi ciarlatani...

Guenther- Ah, camerata Paltrow. Una domanda. E' vero che è ebrea?

Gwyneth Paltrow-(si avvicina con aria aggressiva. Oltretutto è parecchio più alta del Guenther) No. Ma se fosse pure? Eh?

Guenther- Gnente, gne'... non s'incacchi... anche il nonno di Franz qui era Feldrabiner. Ein Liter!

Franz - Mazel tov! Zi vediamo l’anno prozzimo a Geruzalemme.

Mentre Gwyneth Paltrow s’allontana con Kaminski ed il Sommozzatore Ciclista, vngono raggiunti e superati dallo sferragliante semovente del Rottenführer.

Rottenführer (sta guidando, occhialoni alla Rommel. Si alza in piedi)- A bionda valdostana!!! L’ho ariparato! L’ho ariparato! L’ho…Poooooooooooorcaputt ………..

(Il Sdkfw sbatte conto un pino. Il Rottenführer piange e bestemmia)

Altrove. Il Conte e l'Arciduca si imbattono in Iguano. Costui è sulla sua jeep, vestito da MP con berretto bianco e manganello.

A.- Ah, ah! E' solo, keine Verrucktin, nicht war ! Ci consegni la gippa, nano!

Iguano- E' mia!

C.- Hai sentito il feldmaresciallo?! Alza le zampette o l' Arciduca ti strappa pure l'altra spalla!

Iguano- Ma la jeep è mia (piagnucola)

A.- Era tua. Ora è nostra. Handes hoch, du gefangener bist.

Iguano-(alzando le braccia) Ok, ma non mi fare la bua alla spalla, è contro la convenzione di Ginevra.

A.- Va bene (lo disarma del manganello) Stia tranquillo. Non sia mai detto che io infierisca su un prigioniero inerme. Sarebbe una vergogna. Il rispetto del prigioniero di guerra è anche al punto quattro dei doveri del soldato tedesco riportati sul Soldbuch:
I prigionieri di guerra non devono essere maltrattati o offesi. mentre le armi, le mappe ed i documenti verranno sequestrati, non saranno toccati gli oggetti personali
...Maltrattare il nemico vinto sarebbe un'infamia.
(L' Arciduca affibbia un colpo violentissimo col manganello alla spalla di Iguano, che ulula.)

A.- Vero che sono un infame? Ih ih ih

(Nel frattempo il Conte ha steso una bandiera con la croce uncinata sul cofano della jeep. I tre montano; Iguano ha le braccia dietro la nuca, minacciato dall' Arciduca che impugna la sua luger [non a salve] )

La Jeep entra in un paesotto. L' Arciduca si alza in piedi, à la Rommel; il Conte si mette a strepitare, sul tono dell'arrotino dei paesi.

C.- E' arrivato l' aguzzino! Donne! Vi aggiusta la camera a gas! Libera dai rumeni la cantina! E' arrivato l'aguzzino!

L' Arciduca getta manciate di caramelle alla folla.

Iguano- Voglio una caramella voglio una caramella voglio una caramella!

A.- Nein, uneheliches Zwerg . Ruhe. (lo colpisce alla spalla col manganello)

Iguano- Ahiiiiiiiii! E io lo dico alla zia Gwynnie.

A. (preoccupato)- Non oserebbe mai.

Iguano- Sì, lo dico alla zia Gwynnie che mi hai fatto tanta bibi e che mi hai rubato la macchinetta mia e che non mi dai la caramella, ecco.

C.-Ma gli dia un calcio nei denti, lo azzitti, a 'sto gnomo maligno! Una botta col taglio della vanghetta da trincea sui testicoli e vede che s'azzittisce, nevvero!

A. (preoccupato)- Ma davvero glielo direbbe?

Iguano (imbronciato e capriccioso)- Sì.

A.- E se le dò la caramella? Ciapa.

Iguano- Al limone non mi piace. La voglio all' arancia.

C.- E' arrivato l' aguzzino! Doooonne! L' aguzzino è qui per voi!!!! Vi fucila la nonna, vi stupra la zia! E' arrivato l'aguzzino!!!( tira un petardo)

Passante- Ce sò pure li nazzisti! Che casino!

A. (guarda le caramelle)- Non c'è all'arancia.

Iguano (imbronciato e capriccioso)- La voglio all' aranciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

A.- E pijatele tutte!(Ficca in bocca ad Iguano una manciatona di caramelle ancora incartate, mettendolo a tacere) Arschloss du und deine Tante Gianna .

(Iguano diventa rosso bordeaux. Evidentemente sta per soffocare)

C.- Più che Tante è tanto bona, nevvero.

A.- Ma non è ebrea?

C.- E sti ca? Ma l'ha vista, nevvero? Alta bionda occhi blu pare la pubblicità di Der Sturmer. Poi la madre non è ebrea, quindi per la legge rabbinica non lo è manco lei, nevvero.
E poi c'è poco da scherzare nevvero. Un mio prozio è morto in un campo di sterminio nazista!

A.- L'hanno ucciso perché era un oppositore?

C.- No, è caduto da una torretta mentre era di guardia.

Nel frattempo Iguano è diventato cianotico, e mugola portandosi le mani alla gola.
Un gruppo di muratori li vede e li acclama ( Avvenimento storico. Anzio, 6/2/2005)

Muratori- Bravi! Bravi!

C.- Il cuore generoso degli operai italiani è sempre vicino a Colui che li ha risollevati dalla miseria e si schiera colla rinata Italia Repubblicana, rifiutando l'onta del tradimento della cricca massonmonarchicobadogliana!

A.- E io gli tiro le caramelle. Godi, popolo bue!

(Dà una manganellata nella nuca di Iguano, che sputa verso i muratori tutte le caramelle che aveva in bocca)

Iguano- Ahiiiiii lo dico alla zia Gwynnieeeh

A.- Zitto, che la strippo a lei e alla gallina gallese! Sai che paura! Io non ho paura nemmeno della Tartari, capito?! Mi trema il pizzo della giubba, oddio che paura! Un nano e miss Sliding Doors! Mi mettete proprio paura! Ma lo sa o no che i miei antenati hanno fatto la battaglia di Lepanto...

C.- E suo nonno era pure colonnello in Libia, glielo dica, di suo nonno colonnello in Libia...

A.- ...Nell' Undici! Và da Gianna Peltro, và! (butta Iguano giù dalla jeep in corsa, mentre sono ormai usciti dal paese)

C.- Che l'ha ammazzato, nevvero?

A.- Boh... americano più, americano meno...

C.- Mi permetta, Arci, ma è un bel disordinato! Non lo sa che i nani si abbandonano nei cassonetti appositi? Per strada è da maleducati, scusi, nevvero, ma è così.

A.-C. (in coro) Die Fahne hoch, die Reihen fest gesschlossen
SA marschiert mit ruhing festem Schritt,
Kam'raden Gwyneth Paltrow und die Reaktion erschossen
Marschier'n im Geist in unsern Reihen mit!

Ad un semaforo si affiancano ad un'auto con delle ragazze. Una di esse, bionda, fissa il Conte. Il Conte la fissa.
La ragazza sempre fissando il Conte fa una bolla con il chewing-gum.
Il Conte si infila in bocca della carta stagnola, mastica un pò, tira fuori la lingua.
Su di essa c' è una Reichsadler con tanto di corona di quercia con svastica.
La ragazza fissa il nobiluomo tra l'allucinato e lo schifato.
Poi il semaforo cambia, e ripartono. Il Conte continua a fissare la bionda.

A.- Ma la guarda la strada?! A proposito, l'ha veduto l'ultimo numero di Rivivere la storia?

C.- Non leggo tale rivista in quanto che il suo editore mi sta fortemente sugli zebbeglioni, nevvero.

A.- Perché è leghista? Perché parla bene dei celti?

C.- Nevvero! Lo sa che a me i celti mi stanno per l'appunto fortemente sugli zebbeglioni pure anch'essi! Ma la realtà è un'altra. Quel porco non pubblica più Selen. Arschloss!

A.- Ah... attento alle buche! Comunque sull' ultimo numero c'era una foto del dianzi presente Iguano vestito da partigiano...

C.- Che troio! Il partiguano!

A., C.-(I due in coro)
Partiguano che scendi dai monti
depredando Roberto Cottini,
noi ti faremo puppare la fava
ed allora giustizia sarà!
La stella gialla che porti sul petto
distintivo di razza cottina,
t'impiccheremo domani mattina,
del reenactment tu sei il disonor!

C.- (tra sè) Lo so io che stella e che razza... se chiama Savonesi, se chiama... adonai mordecai... li mordecai sui! E pure de Anna Frank, de Pippo Frank e de Franco Frank!

A., C.- Gianna Peltro t'ha dato un brevetto
ch'è brevetto di gran traditore,
t'ha coperto di sprezzo e vergogna
t'ha gettato di Serbelloni il denar!
Ma al di sopra del vostro letame
a Piombino c'è un faro di luce,
c'è splendente la crapa del Cuce
che in posto la quel suole pigliar

C.- Ah, herr Feldmarschall! Mi faccia un piacere. Non lo dica a Vertingefrocige.

A.- Che leggeva Selen?

C.- No, dei celti e degli zebbeglioni. E poi mica leggevo, guardavo solo le figure, nevvero. Solo da un punto di vista della grafica, ovviamente. Certe pocce... (mima) Mmmmrghh! Sbavazz!

A.- E regga il volante, per l'iddio! Porco Giuda...

C.- Porca! Porca giuda, nevvero. Porco è maschile... porca giuda femminile, porco giudeo al maschile, nevvero. La giuda è la femmina del giudeo. Si fidi, me l'ha detto Julius Evola.

A.- Tanto dicono che la belva bionda è ebrea... e poi se pure è gallese... Lo scrive pure Robert Graves in The White Goddess che i gallesi sono le tribù perdute d' Israele...Quindi la Peltro è ebrea a prescindere.

Il conte frena di colpo. L' Arciduca sbatte.

A.- Per San Tillo, protettore dei reenactors! Ma che modo babbuinesco di frenare...

C.- Scenda, bitte. Zurück .

A.- Warum?

C.- Scenda. Chi è ebrea?

A.- Capita l'antifona. (Riflette) Razzialmente nordica, dolicocefala, alta, bionda e occhi azzurri... già. Ha ragione, infine (sottovoce) ‘cci tui e de quella faccia da prete.

C. (riparte)- Ah, ecco. E come diceva Ermanno Göringo, chi è ebreo lo decido io. Lo sa che anch'io ho sangue ebreo, nevvero?

A.- Mannò!

C.- Ja, sul parafanghi dell'automobile! E poi, me l'ha detto lei stessa medesima di persona di essere vegetariana... mica vegetebrea...l 'ha capita? Veget-ariana! Hahahahahhah ma come mi vengono, ma come! Ho il senso dell'umorismo, nevvero.

A.- Più che altro ha l'umorismo che fa senso.

C.- Comunque la bionda m'attira un bel pò... capirà, con quelle gambe, quelle cosce, nevvero, ... che cosce...mmmmmm sbav!

C'è un cartello elettorale con un faccione brutto e strabico in primo piano.
Il tipo sembra un maniaco guardone all' opera.
Sotto il capoccione c' è scritto:
M'ARRAZZO

C.- Figurati io.

A.- Ma che facciaccia losca! sembra il figlio di Pacciani... sa, quello di "Me ce manda Rai Tre"... ora s'è candidato per i compagni...

C.- ...Di merende! Speriamo che quando la Paltrow diventerà la mia amante, poichè è assai ricca, mi trovi un bel posticino in un istituto finanziario della City... Ho sempre desiderato di farlo...

A.- Che cosa, caro? Il prete?

C.- Il conte in banca! Ho, ho, ho, sapida, nevvero! (ride come un deficente, e rutta) ooops pardon.

Passano davanti ad un altro cartello pubblicitario:

C.- Toh, un manifesto del checcaccio amico suo…

Vota
WLADIMIR LUXURIA
Ha da venì Frocione!






6 Gli sporchi dannati di Cottinia


Arrivano un borgo in rovina, con travi fumanti, filo spinato e tutto il repertorio stile Stalingrad, The Enemy at Gate o Salvate il soldato Ryan. E' Cottinia.

C.- Hi hi hi… quando il nano cercherà di mettere in moto quel catorcio avrà una bella sorpresetta… mortari sua! Und nur, wir sind hier! Cottinia... il nostro obbiettivo. Che disordine, sembra quasi casa sua, Arci...mancano solo gli amadilli. Attento ai cecchini, che con quei lampascioni sulle braghe la mirano come nulla, nevvero Erzherzog...

A.- Lampassen...(tra sè) Cottinia... la porta dell' inferno! Quasi quasi me la faccio sotto... a saperlo andavo a fare un reality.

C.- Bene, herr Generalfeldmarschall, ha un piano?

A.- No. Ho un bassotuba.

C.- Ma gliel'hanno detto che è scemo, arci?

A.- Abbastantemente.

C.- Sssht! Es ruhe, herr Feldmarschall... un panzone s'avvicina!

I due s'acquattano.
Effettivamente un panzone tanto alto quanto grosso vestito da brasiliano s'avanza, agitando due maracas, e blaterando

Panzone- Un uomo nuuudo! che schiffo amisciii! Sopra la panca a crapra campa sotu a panca a capra nun sc'è! Se n' è andata col muuuuultisgeeet! Combatti gli alieni col multisgeeet! O quande belle filie Madama Dorè e ognuna scià la Punto... ( sta facendo il trenino da solo, dato che è così grosso che se lo può permettere).

C.- Ma chi è? L'elefante di Moira Orfei, il grasso delle truppe?

A.- E' Giovannone, il noto collezionista montese di militaria brasiliana...

C.- Ach so, brasiliano? Un altro trans, nevvero! Ma capirai che soldati, i brasiliani... si vede che gli Alleati sono ridotti alla frutta! Abbiamo già vinto, Feldmarschall.

A.- Fossi in lei, herr Graft, non mi fiderei. E' pericoloso.

C.- Con quella panza? Ma và!
(Si alza, brandendo il mitra. Ridacchia con evidente disprezzo)
A panzone! Cacao meravigliao! Handes hoch! Du Gefangener bist! Dai, pachiderma, alza la probos... le braccia. Per te le guerre puniche sono finite! A me i brasiliani m'hanno sempre fatto schifo... questo lo vendo al circo Medrano come elefante e ci faccio pure i soldi, nevvero!

Panzone- Un tedesco! Acchiappatelo amisciiii! (Parte di corsa, colpendo il conte con una panzata che scaraventa il nobilumo ad una decina di metri, tra una nuvola di polvere e calcinacci) E poi non sono grasso, ho il torace basso, socc'mel! (se ne va)

C.- Ohi ohi ohi le trippe d'assalto... dov'è Undertaker? Gott in Himmler... la meraviglierà saper che mi duole tutto, nevvero. Poi dice che i balanzoni sono gioviali... 'cci loro.
(Si rialza, aiutato dall'Arciduca, e spolverandosi la divisa).

A.- Benvenuto all' inferno, Kamerad. Zitto. Arriva qualcuno.

Voci fuori campo

I voce- Mi hanno rubato la macchinina e fatta la bua quando giocavamo e poi mi hanno pure buttato giù... me l'hanno rovinata, hanno spaccato le sospensioni, m'hanno rigata tutta la carrozzeria, è pure piena di bozzi! Hanno pure tentato di incendiarla! Uèèèè!!!!

II voce- Psicopatico segaiolo... pagherà anche questa. Hanno lasciato la jeep qui vicino. Sono da qualche parte qui intorno... fucked psycothic... e quel segaiolo continua a chiamarmi Gianna Peltro. Oh Christ! Io che guadagno tre milioni di euro per una ripresa di tre minuti... la diva più pagata di Hollywood! Avere a che fare con quel segaiolo malato! ...io che ho fatto Sky Captain, Sylvia, Bounce...

I voce- Zia, zia, a me piace Julia Roberts...ahiii uheèèèè
...perché zia? ahi ahi ahi mi hai sfondato la mascella con quel cazzotto!

II voce- (fredda) Be aware, guy. Don't tell me this name no more . And don't call me zia again!

I voce- Ma noi siamo amici, noi siamo americani!

II voce- Americani? Di dove sei tu? Io sono di Los Angeles, cresciuta a New York... e tu? Eh?!

I voce- De Ariccia...

II voce- E allora, shut up, cobelligerent! Non hai nemmeno la carta verde... whop. Coloured Army...và da Julia Roberts, và. E voi la piantate di venirmi dietro?

III voce- No, siamo prigionieri e devi prenderti cura di noi, sfamarci e accudirci. Lo dice la contrazione di Ginevra.

IV voce- Io sono un cavallo e non dico niente, ma concordo silente. Anzi, dottoressa Paltrow...

II voce- Non sono laureata. Non ho finita l' università.

A.- (sottovoce) Ciuca...somara... ignorantessa... io ho sette lauree tredici specializzazioni e un fottìo di dottorati...

C.-(sottovoce) Che c'entra, io ce l'ho lungo ventitrè centimetri, che vuol dire....

A.- (sottovoce)- Ma è laureato?

C.-(sottovoce) Sì che sono laureato. E ce l'ho lungo ventitrè centimetri.

IV voce- Le serve un aspirapolvere dottoressa Paltrow? Lo può regalare alla sua bimbetta... ai neonati piacciono gli aspirapolveri.

I voce- Zia, zia, zia, me lo compri l'aspirapolvere? Eh? me lo compri? dai dai dai dai l'aspirapolvere!

II voce- Noooooooo. E non sono tua zia. E poi mia figlia ha un anno... che le regalo un aspirapolvere?! Schmuck.

IV voce- Allora dottoressa Paltrow? Lo compra? Vuole realizzare il sogno della sua bimba? le regali l'aspirapolvere, la faccia felice, non le provochi orrendi traumi psichici solo per non avere avuto un'aspirapolvere... sapesse quanti giovani si gettano nell'abisso della droga solo perché da bimbi non hanno avuto un aspirapolvere... non vorrà che faccia la fine di Lapo Elkann… ammazza tutti gli acari.... E tu, Kaminski, lo vuoi comprare l'aspirapolvere?

III voce- Ma aspirati la fava!

(La voci si allontanano)

A.- Il troio e la giudia... Conte, ma non è che saremo finiti nel settore tenuto dal nemico?

C.- Se non avesse fatto il Feldmaresciallo avrebbe dovuto fare Sherlock Holmes, nevvero... ha preso prigionieri il ciccione ed il deficente... Comunque, calma e gesso che non abbiamo fre...

A.- Gna?

C.- Tta! che gna, tta! Sporcacciùn... Allora, cerchiamo di raggiungere le nostre linee. Se ci dividiamo avremo maggiori probabilità di salvare la ghirba, nevvero... io vado per di lì, lei passi dai tetti. Almeno sarà al sicuro dai cecchini.

A.- Dai che? Ma lei è pazzo.Sui tetti? M'ha preso per Babbo Natale?

C.- Babboche? Chi è? A me i regali li portava Babbo Predappio, ogni 29 luglio. Ai Balilla buoni porta i doni e i dolcetti autarchici, a quelli cattivi manganellate e olio di ricino... non ho mai capito perché il 30 luglio avevo sempre i bozzi e la cacherella nevvero ...Che ha paura dei tetti? Se l'hanno fatto a Berlino e a Stalingrado può farlo anche lei. Nevvero, si rammenti dei Franchi Tiratori... e si ricordi: Wir kampfen fur Ehre, wir kampfen fur Ratzinger! Vorwärts! (si slancia tra le rovine, lasciando solo l'Arciduca)

A.- Boh... Questo è scemo. Meno male che sono stato sottotenente di complemento... (Comincia ad arrampicarsi sulla grondaia)


Rovine di Cottinia. Per sfuggire ai [presunti ed alquanto improbabili] cecchini alleati l' Arciduca salta da un tetto all'altro.

A.- Devo raggiungere il tetto di fronte... e che ce vò... un saltino... sono pur sempre un sottotenente di complemento... alè! Basta non guardare giù. Rodolfo, ricordati di tuo nonno colonnello! In Libia...

In basso c'è un tavolo, con alcune bottiglie di un noto aperitivo e numerosi bicchieri. C'è ovviamente Gwyneth Paltrow, sempre in divisa americana, ma pettinata come nella pubblicità, con due codini laterali (si chiamano così? Boh! Devo chiedere a una donna). Ci sono anche dei tipi vestiti da fanti divisione Acqui del Regio Esercito. Uno è un panzone obeso, simile ad un capolavoro di Botero.

Gwyneth Paltrow- Ghiaccio e martini rosso, per favore!

Tutti intorno sono ilari e giocondi (te credo, c'è quella ipergnocca della P.!) e festeggiano con Gianna Peltro/ Gwyneth Paltrow inneggiando alla libertà riconquistata, irridendo il secolare nemico germanico.
Tutti, compreso il Ciccione Regio, sembrano assai contenti delle loro millenarie tradizioni.
Gwyneth Paltrow prende il bicchiere dal tavolo

Gwyneth Paltrow- My martini, please. E questa volta me lo voglio proprio bere in pace…

Botto clamoroso. Qualcosa è precipitato sul tavolo sfondandolo.
La Paltrow viene inondata dal Martini...
Tutti intorno sono basiti.

A.- ... Nell' Undici. Dorco Pio... che volo, che volo... lo sapevo che non dovevo guardare di sotto...

Gwyneth Paltrow (impietrita come una statua di sale, con ancora in mano il bicchiere)- You... you...

A.- Ancora la giudia! Heil Ratzinger, attrice Peltro... Bravi camerati italiani, l'avete beccata, eh? Gelosi custodi delle vostre tradizioni millenarie tenete fede alla parola data! Avete catturata la famigerata e temuta belva bionda...

Regio Ciccione – I cosi… i fraschjag … i faschir… falschjeg …i paracadutisti tedeschi!!!! Tutti a casa!!!!

Fantaccino- Il secolare nemico! la tedesca rabbia! Anche se non ha l'aria troppo feroce...

Regio Ciccione- Non ti fidare, sono delle belve assassine assetate di sangue! I lurchi calano a valle!
Fantaccino- Dov'è Susanna Tartari quando c'è veramente bisogno di lei?!

( gli "Acquini" fuggono invocando Ciampi)

Regio Ciccione- Scusate, devo andar via, mi è venuta la cefalonia... Fantaccini, corriamo giù in gandin! Un solo grido, un solo idioma, scapoma!

(Nel fuggire gli si strappano i pantaloni. Ha dei mutandoni tricolori collo stemma sabaudo.
Il regio Ciccione malgrado ciò scappa con insospettata agilità in direzione di Brindisii

A.- Ma chi era, L'Armata S'attrippò? Il mio Grosso Grasso Conflitto Greco? Badogliotruppen... Comunque facevano schifo, uno aveva i galloni da caporale rossi anziché neri… io lo so, sono stato sottotenente di complemento io… invece mio nonno era colonnello, sa, Peltro, in Libia, nell’ Undici.

Gwyneth Paltrow- Ma che stai borbottando… Ma guarda che m’hai fatto… è dall’altra sera che mi perseguiti… Why, why?( trattiene a stento una risata isterica)

A.-Che volo... Peltro, mi dia una mano... ostia madonna se puzza... alcolizzata, eh? Ah già che lei è la signora Martini... hi hi hi scusi Peltro... ma mi fa troppo ridere...la signora Martini!

Gwyneth Paltrow- Ancora il segaiolo! Non è possibile... Ma guarda qui... oh God... come m'ha ridotto.... non è possibile, sei sempre tu...E poi non è Martini, è Martin. Oltretutto ci siamo separati.

A.- Eh, lo capisco pover' uomo... ce l'ha un martini rozzo pure per me, cara?

Armeggia con la mano nei pantaloni, agitandosi tutto. La Paltrow lo fissa allucinata.

Gwyneth Paltrow- That's incredible... davanti a tutti... lo vedi che sei un segaiolo perso...sei malato... disgousting...

A.- Ach so, ma che va a pensare, Peltro! Mi è finito un cubetto di ghiaccio nelle mutande. Che mi aiuta a toglierlo, Peltro? E non mi faccia quegli occhiacci, dicevo così per socializzare! Ah, qui c'è un po' di martini... Danke. Ce l'ha mica le patatine, col martini? Qualche oliva? Le mie si stanno gelando (prende il bicchiere dalla mano della Paltrow. Si infila una mano nei pantaloni e tira fuori il cubetto di ghiaccio, lo mette nel bicchiere e beve) Peuh!
(Risputa tutto il martini nel bicchiere) Per l' iddio che schifezza. Ecco perché fanno fare la pubblicità a lei, vero, Gianna Peltro?
Suvvia, non si vergogni e ammetta la dura realtà. Tenga, se lo riprenda pure, lo beva lei, neh.
(Si pulisce la lingua con le falde della giacca dell' uniforme)...Manco le patatine, manco. E già, è giudia...giusto il pane azzimo... almeno due carciofi?

Gwyneth Paltrow- Io l'ammazzo... io l'ammazzo... e poi non sono ebrea!

A.- Ne ho visti tanti come lei a Ravensbruck e dicevano tutti così. Come s'è pettinata? Sembra uno gnù.

Gwyneth Paltrow (colpisce l' Arciduca)- Terremotato mentale, balordo, piscione, segaiolo...

A. (riparandosi)- Ahioddio Gianna Pè, inutile che s'incacchia, pare uno gnù, hi hi hi! Si fidi, ho fatto un safari, lo saprò! Hi hi hi lo gnù! Mmmmf mi hanno sempre fatto ridere gli gnù!

Gwyneth Paltrow- E poi così sono carina! Non è vero che sto bene, pettinata così?

A.- Beh sì, per un Connochaetes taurinus...

Gwyneth Paltrow- Un Connoche?

A.- Uno gnù.

Gwyneth Paltrow- Fuck you. Lo sai che sei tu? Un…

A.- Un segaiolo?

Gwyneth Paltrow- No. Un baldracco.

Nel frattempo, facendo smorfie schifate, l' Arciduca si scola tutto il Martini rimasto- due o tre bottiglie-

A.- Brrrp...Ha avuto l' Oscar, ma lo sa fare il caciucco, eh, attrice Peltro?

Gwyneth Paltrow- What?!

A.- Pure io ho un oscar... lo scardabagno hi hi hi uccidiamo Topo Gigio! (Spara con la luger) Una volta un negro mi fa: " A me piacciono gli uomini..." e io: " Sei gay?" "No, sò cannibale".

Gwyneth Paltrow- Oh boy... he's drunk. Sò cannibale... idiot. Hihihihi (ride).

A. (serissimo)- Ma che si ride, Peltro? E' una storia vera. E' vero che il Brad Pippo in Zokkol...

Gwyneth Paltrow- Zokkol?

A.- Troy, come si chiama... l’è l’istess… s'è messo gli stivaletti perché ha i polpacci secchi e brutti?

Gwyneth Paltrow- Eh?! Brad Pippo means Brad Pitt? Ma quello è un cesso, te lo dico io... un cerotto, un catorcio umano, colla pancera, la maglietta del dottor Gibaud... tornava a casa ubriaco e pisciava nel lavandino... si metteva in pantofole e vestaglia, mangiava la minestrina, prendeva il bicarbonato e andava a dormire alle nove, dopo Striscia la notizia... vota per Pecoraro Scanio... pare uno di voi mentecatti... e tu piantala, sei ubriaco. Segaiolo.

A.- Io non sono ubriaco. E non mi metto la maglia del dottor Pippo Baudo. Ora le racconto la storia di mio nonno colonnello. Nell' Undici...

Gwyneth Paltrow- Oh, shut up!I don't care a damn !

A.- In Libia... peh, non me lo ricordo più. E chi se ne sbatte. Timeo Danaos et dona fetentes... Una zebra a pois... sai lo schifo che me fa... puah, puah! Ma che zebra, lo gnù! Mi fa schifo ancor di più lo gnù lo gnù lo gnù!
(Guarda Gwyneth e la indica) Hi lo gnù (ride)

Gwyneth Paltrow- Segaiolo...

A.- Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole nello spazio sprinta e va.. mangia libri di cibernetica e insalate di matematica, e una cacca strana fa... Ma chi è, chi sarà? Cazzo ne sò! Cazzo ne sò! Peltro, mi faccia una torta. Una torta Cameo, quea coe gobbe! Dice, scusi è per un sondaggio, lei ha animali in casa? E io: sì ciò i topi.

Gwyneth Paltrow- Oh Jesus Christ...

A.-(scoppia in lacrime) Lei ce l'ha il paltò Peltro? io no!

Gwyneth Paltrow- Paltò... Peltro... Paltrow?

A.- Non ce l'ho più! Prima ce l'avevo ora non più! E lo sa nen perché, eh neh percheeeè?

Gwyneth Paltrow- No e non lo voglio sapere.

A.-Se me lo chiede glielo dico, che non si dica poi che io ho il cuore cattivo. Perché io il paltò l'ho datto agli alluvionati dello tsunami! E ora non ho più il paltò! E dov'è ora? mah! Che ne posso sapere io, collo tsunami... Dimmi la verità, te le sei fregate te le offerte degli alluvionati, eh Peltro e sei scappata alle Bahamas col Serbelloni... pure il paltò mio te sei fregata... 'sta giudia... Ma lo Stato mi deve ridare il paltò... l'ho dato agli alluvionati, e me lo deve ridare lo Stato... Tu, tu dici di essere un attrice dell' Hollivùd del cinemà... ma l'hai mai visto Sliding Doors?

Gwyneth Paltrow- Segaiolo... ma non s'azzitta mai?

A.- C'era una...fiùùùù che gnocca! Quella era un attrice! mica chi dico io... or ti racconto, c'era lei che... mamma mia quant'era gaiarda... due gambe che levati! allora lei- aveva il paltò, ora che ci penso- prende la metro... lo saprà cos'è una metro, no Peltro, attrice Gianna Peltro? Almeno a ciò ci arriva, giusto? Però nello stesso tempo la perdeva, e doveva rapire Churchill, allora si traveste da paracadutista polacco e va alla Corrida di Gerry Scotti dove vince facendo le pernacchie colle ascelle... Eseguiva una bella canzone: gliela canto?

Gwyneth Paltrow- No.

A.- Fetido fetente tu sei troppo ributtante puzzi proprio orrendamente... fetido fetente! Tarattaratarà! (Fa una serie di pernacchie con l'ascella).

Gwyneth Paltrow- Veramente è un pò diverso... che baldracco!

A.- Ma che ne sa, stia zitta, chiuda quella ciabatta e non scassi la mentula, è maleducazione interrompere. Hic! Malelevée. Brutta giudia...
E poi sempre questo turpiloquio! Vacca troia schifa, a me tutte ‘ste parolacce del cazzo fanno girare i coglioni! Io sono un signore, per me l’educazione è fondamentale! ‘azzo! (racconta il film) ...Poi alla fine del film arrivava lo tsunami, e lei perdeva il paltò. Ma che ne vuol sapere Peltro! Bel film. Hiiips...Ma capirai, quando lo fanno fare a questa un film del genere... massimo un film sugli alluvionati... qualcosa del genere E' arrivata la bufera ...E' arrivato lo tsunami, è arrivato il maremoto, thailandesi ed indonesiani dentro l'acqua adesso stan! Bburrp.... Rascel in love... Col paltò mio, neh... che dice attrice Peltro, me lo ridaranno un paltò? Mi spetta, il mio l'ho donato agli alluvionati dello tsunami, non so se già glielo dissi. Uh, lo gnù! Gli gnù non hanno il paltò. O sì? Boh? Io il safari l'ho fatto d'estate, che ne so. Magari se lo mettono d'inverno. Hic. Le piace l'oroscopo di Paolo Fox? Che segno è, dear Peltro? Del Sagittario, ascendente Mai Morti?

Gwyneth Paltrow- Bilancia... tu di che segno sei, idiot? Dello scarabocchio?

A.- Io sono del Frugno.
Bella! bella! Quanto sei bella con quegli occhi biondi e quei capelli azzurri... ti dedico una poesia. Quindi zitta ficcati un calzino in bocca e non scapocciarmi la minchia, ascolta tacita e muta, please.
Poesia: Cip Cip fa l'uccellino
Bau bau fa il cagnolino
che gli salta sul coppino
se lo pappa per benino,
e fa indi un bel ruttino
Brrroooooot! (Rutta)

Gwyneth Paltrow- Che schifo. Segaiolo.

A.- Mio nonno fava l'arciduca
mio padre fava l'arciduca
fazzo l'arciduca anche me,
ma il paltò mio, indovè?
Uh, anvedi che c'è! (Indica qualcosa alle spalle della Paltrow)

Gwyneth Paltrow- Che succede adesso?

A.- Mi è sembrato di vedere l'orco corazzato.

Gwyneth Paltrow- L'orco corazzato?

A.- Panzer Shrek. Ach so! Ora so chi sei! L'arcano fu disvelato, il mistero rivelato! Sai chi sei tu?

Gwyneth Paltrow- ... Uno gnù?

A.- Tu sei il presidente Mao! (Saluta col pugno chiuso) Mao Tze Tung, sfornami una camomilla con lo speck.

Gwyneth Paltrow- Non sono Mao Tze Tung, sono Gwyneth Paltrow.

A.- Zitto e sforna, cinesò. (Guarda la Paltrow usando una bottiglia come fosse un canocchiale)
Uhhh... salve cara, come sta sua nonna? Non c'è? Lo so io dov'è andata. E' andata a Gib[b]uti , la capitale dei gobbi... a piazza Garibaldi. Io ci vado spesso... quasi mai. Anzi, non ci son mai stato. Non mi piace il Belgio. Preferisco il clavicembalo (accenna un minuetto) Vuoi danzar con me? Però mio zio - or non è più, è nel mondo dei più, una mattina è andato sotto al tram- ballava meglio di te... ballava anche in aprile... a Poggibonsi, con la cipolla e tutto. Passa un giorno, passa l'altro, mai non torna il prode Anselmo. Del resto non è necessario, come diceva Gengiv Khan, l'imperatore sdentato. (Scoppia a piangere) Poveraccio, è morto il papa! Che dice, c'è vita nell'aldilà? Beh un pò il sabato sera.
(Tira fuori un fazzoletto, si asciuga le lacrime e si soffia il naso) Prrrrrrrrrrrrrrtt!
Mi dispiace per il fazzoletto... non è mio, è di Lino.
Eeeh (sospira) L'eterno mistero... ricordo che alle elementari ci diedero un tema: Domani ricorrono i morti e io: Speriamo che vinca mio nonno.
A propòs, ma cherie, sa perché il principe Ranieri è morto di mercoledì ? Aveva un'udienza col papa.
Il papa ha battuto il principe di Monacò. Ranieri terzo, Giovanni Paolo secondo.

Gwyneth Paltrow- E primo?

A.- Spaghetti alle vongole. Che dice, a Monacò adesso chiuderanno la gelateria di Ranieri? Ma cara la mia biondooooona non è lei la nuova Grace Kelly? Quando si schianta? Bum! Crash! Se mi avverte la vengo a vedere quando fa il botto. Come Daiana... pure mia zia si chiama Diana, ma mica si pronuncia Daiana. Boh. Del resto ancora non s'è schiantata... però vive a Parigi, c'è sempre speranza.
Sa cos'ha detto la principessa Daiana prima di morire? Ho ingoiato il volante... Hi hi hi hi
Lei non può certo saperlo, ma Diana è la dea della caccia. E Dana di che è dea?
Il Cuce di Piombino,
produttore di mutande
si rapa a zero il cranio,
acciocchè gli sembri un glande.
Bella eh? E' del Savini.

Gwyneth Paltrow- Chi è Savini?

A.- Ma che gliene frega a lei?
Famme continuà, che caspita!
Il Cuce di Piombino,
creatore di giacconi
s'aggira pei raduni
rompendo li coijoni,
avvalendosi a tal scopo
del vile Serbelloni.
Questi versi sono di Kurth (ripiange, tirando di nuovo fuori un fazzoletto) Poveretto è mortooooh.... E lo sa com'è morto?

Gwyneth Paltrow (tra sè)- ... Segaiolo... No, come?

A.- L'ho ammazzato io prima... (si soffia ancora il naso) PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRTTT Mi dispiace per il fazzoletto...

Gwyneth Paltrow- Uff... Lo so già, non è tuo, è di Lino.

A.- Ma che stà a dì? Non è di lino, è di Batista. Ma che parla a fà che le cose non le sa?! Eh? ma guarda tu...
(Estrae un cucchiaio dalla tasca dei pantaloni) Invece questo è suo... è di peltro. Ho ho ho. Hi hi hi. Ma come rido male... Dov'ero rimasto?

Gwyneth Paltrow- Al serbecoso là, quello col nome stupido.

A.- ...Il quale Serbelloni
è buono più del pane
al Cuce egli è fedele
almeno quanto un cane,
e quando che lo vede
felice dice Bau
muovendo la codina
colore Panzerblau.
Bella neh? Meglio di Leopardi e delle sue poesie a doppio senso... Il Passero solitario... zozzone d'un gobbo... sto marchiciano...
E' proprio vero... Più pè la Marca annamo/ più marchician trovamo.
E' marchigiana, Peltro? No? credevo. L'accento si sente. Sa, Gwyneth è un tipico nome del Maceratese. Lo sapeva che i marchigiani sono tutta capoccia?

Gwyneth Paltrow- Non ci ho capito niente... cos'è un serbellone? E il panzerblau?

A.- Ma che le frega? Sta sempre a mettersi in mezzo come il mercoledì... e chi è questo, e cos'è quest'altro! ma si faccia gli affaracci suoi... ineducata... giudia...

Gwyneth Paltrow- Ma le pile non ti finiscono mai? Vai ad energia solare?! Non sono ebrea, segaiolo!

A.- Ah,no? Credevo.
Ma bando alle ciancie!
(Guarda la bussola) E' già giovedi!
Ascolta...

Gwyneth Paltrow- Cosa?

A.- ...Si fa sera.
Ma quant'è bella Peltro... si faccia avanti, mi provi e diverremo amici... le piaccio eh? Ci credo... guarda qui che roba! Buongustaia! Gianna Peltro tu mi piaci, il mio core t'ho donato , tu regalami i milion. Mi assaggi, orsù.

Gwyneth Paltrow- Piuttosto l'herpes.

A.- Se cambi idea sai dove trovarmi...

Gwyneth Paltrow- Certo. Nei miei incubi.

A.- Dopotutto sti soldi te li vuoi portare appresso? Lo vedi che sei proprio giud... parsimoniosa.
Uhè Chang Kai Shek, chiacchieri chiacchieri, ma la camomilla alla marsigliese dov'è?!

Gwyneth Paltrow- Non mi chiamo Chang Kai Shek. Mi chiamo Gwyneth Paltrow, demente!

A.- Beh, tu dammela lo stesso, Gwyneth Paltrow demente.
Facciamo la conta?
Anghingò c'è una Paltrow sul comò se lo vuole io glielo dò, tu ridamme il mio paltò!
Toc-ca pro-pr-io a te!

Gwyneth Paltrow- Tocca a me cosa?

A.-(Puntando la luger) Alzare le braccia, Peltro. Si ritenga prigioniera. Handes hoch und es maul, bitte!

Gwyneth Paltrow- Non eri ubriaco?

A.- Per così poco, mein Schatzelein ? Io da bimbo sono caduto in una botte, come Obelix... E ora me le paga tutte dalla a alla effe. Der Sieg muß meiner sein !

Gwyneth Paltrow- Facciamo un'altra conta? Anghingò già la Paltrow s'incazzò, ti dà un calcio nei cogliò! (Dà un gran calcione)

L' Arciduca fa un balzo indietro, schivando il calcio.

A.- Non ci provi più, biondina. E non mi dica le brutte parole, che si fa peccato e Gesù piange (fa scorrere il carrello della luger, mettendo il colpo in canna) Sembro un bravo ragazzo, ma sono un gran bastardo, hi hi hi

Gwyneth Paltrow- ( Alza le braccia) L'avevo capito. Lurido, fetente, bavoso, ignobile, immondo, schifoso,...

A.- Si è scordata qualcosa.

Gwyneth Paltrow- Segaiolo.

A.- Ah, ecco. Mi pareva.

Gwyneth Paltrow- Squallido, patetico, triste segaiolo.

A.- Io non sono triste per niente, anzi rido, Gianna Peltro. Vuol vedere? Hi hi hi hi! Lo gnù!Mmmmf! hi hi hi

Gwyneth Paltrow- Non chiamarmi Gianna Peltro, antropoide. E nemmeno gnù.

A.- Zitta e si vergogni, che l'ha detto pure il ministro Sirchia che colla sua pubblicità fa diventare sbevazzoni i giovincelli.

Gwyneth Paltrow- Parli tu, parli.

A.- Che c'entra, io sono alcolizzato di mio, Gianna Pè. E’ dal X secolo che siamo etilisti in famiglia. Mica avevo bisogno di lei. Und nur fest, sennò sparo. Verstand ?

Gwyneth Paltrow- Ma a chi vuoi sparare, che non sai nemmeno come si fa?

A.- Sì che lo so. Sono stato sottotenente di complemento. E questa pistola non è nemmeno caricata a salve. Mi piacerebbe metterle una palla in fronte, cara Peltro.

Gwyneth Paltrow- Risparmiami le tue fantasie erotiche, baldracco.

A.- Guten Reisen. Cala il sipario. Saluti a Kurth (Spara).

Luger- A stronzooo guarda che hai fernuto tutt'i colpi.

A.- Oh, oh. Sapevo che non avrei dovuto comprarmi la luger a Napoli…

Gwyneth Paltrow- Segaiolo, segaiolo caro.... vieni qui....

A.- Calma, Peltro, calma... sono buono io... aiuto i passerotti.
Pensi che l'altrieri ho aiutato un passerotto che non poteva volare...

Gwyneth Paltrow- Chi, tu? Incredible...

A.- Ero sulla cima della mia torre dugentesca....

Gwyneth Paltrow- Hai una torre?

A.- Certo. Sono un Arciduca ed ho una torre dugentesca.

Gwyneth Paltrow- Com'è la torre?

A.- Dugentesca.

Gwyneth Paltrow- Cazzaro...

A.- (la guarda male) Ero adunque sulla cima di codesta mia torre dugentesca....E lì ho trovato codesto passerotto che non poteva volare. Poverino, cinguettava penosamente da spezzare il cuore, pio pio pio cip cip, e io l'ho raccolto e preso nelle mie mani... Sa quando ho capito che non poteva volare?

Gwyneth Paltrow- Quando?

A.- Quando l'ho lanciato dalla torre.

Gwyneth Paltrow- Ma che seg... ora ho capito! Ma sei formibabile! Bravissimo... ci sono cascata in pieno, ma adesso ho capito!

A.- Uh?

Gwyneth Paltrow- Dove sono le telecamere? Siamo su Scherzi a parte, vero? (Ride)

A.- No.

Gwyneth Paltrow- No?

A.- No.

Gwyneth Paltrow- (piange)

Da dietro una casa diroccata arriva il Conte.

C.- Herr Feldmarschall, ma che è tutto 'sto casino? Nevvero, la si sente urlare peggio di un arbuatto dell' Amazzonia...

Gwyneth Paltrow- E' ubriaco... o finge, tanto è lo stesso... tanto da sobrio questo baldracco è anche peggio.

C.- Oh, splendida, meravigliosa visione...(fa il baciamano alla Paltrow, battendo i tacchi)

A.- La catturi, la catturi! Giudia... E poi sembra uno gnu.

C.- Ma quando mai... ah, liebe Schatzelein, l'elmetto e la mimetica? Sa, costicchiano, nevvero...

Gwyneth Paltrow- Sono lì nell'angolo... mi hai salvato da questo depravato lercio segaiolo... chiedimi quello che vuoi. Per favore, non di pagare la pizza, qualcosa di un po' più personale, honey.

A.- ...E' proprio giudia...

Gwyneth Paltrow- Shut up! Ti hanno vaccinato con una puntina di grammofono!

A.- Chi ha detto niente?

Gwyneth Paltrow (sensuale)- Beh, ora che m'hai fatta prigioniera, che ne diresti di interrogarmi....andiamo in quella casa abbandonata, così puoi perquisirmi... potrei avere armi nascoste sotto la divisa...

C.- Non è necessario... mi fido.

Gwyneth Paltrow- Oh God! Vieni a perquisirmi! (lo trascina verso la casa diroccata)

C. (all'Arciduca)- Ma che ci fo alle donne, eh? Boh!

Gwyneth Paltrow- Ciao segaiolo, e salutami Federica.

A.- Federica chi?

Gwyneth Paltrow- La mano amica (Va ad infrattarsi col Conte)

Gwyneth Paltrow ed il Conte sono abbracciati

Gwyneth Paltrow- Sai darling… devo condurre un grande concerto per l’ Africa… sarà una cosa enorme… milioni di persone in piazza, per raccogliere fondi…risolvere una volta per tutte il problema dell’ Etiopia è un obbligo morale per tutti noi!

C.- Come no, per l’Africa, nevvero, teneo te Africa come diceva il Vater! Quello dell’Etiopia è un problema da risolvere una volta per tutte! Brava! Se ne dicono tante su voi attici del cinematografo, invece… cara Vercing… ehm Gwyneth… mi fa piacere che tu t’impegni nello spettacolo per l’Africa! Ciò ti fa davvero onore, nevvero!

Gwyneth Paltrow- Oh thanks… lo sapevo che non eri un reazionario come quel segaiolo!

C.- Sai, che splendida cosa! Il concerto per l’Africa! Era ora, nevvero!

Gwyneth Paltrow- Oh honey…you’re so sweet…sei così sensibile ai problemi sociali…

C.- Se chiudo gli occhi già t’immagino, nevvero, vestita solo della bandiera tricolore con un moschetto ’91 in una mano ed un gagliardetto nero nell’altra, mentre canti Faccetta Nera dinnanzi ai Legionari in partenza per spezzare le reni a quei luridi abissini, incitando le quadrate coorti a vendicare l’onta di Adua! Il problema dell’Etiopia sarà tagliato alla radice dalla scure che brandisce la mano littoria!

Gwyneth Paltrow- Ma veramente… lo scopo del concerto …

C.- …Spero che verrà eseguito anche farem vedere al negus che il manganello è duro/ andiamo ad Addis Abeba a metterglielo in… in.. in… boh non mi ricordo più dove, nevvero. Gli abissin ce fanno ride, li gassiamo coll’iprite! Ma fate anche la raccolta di fondi? Bravi! Nobile e patriottica iniziativa! Vorrei esser sposato per donare la fede alla Patria nevvero! E non dimenticate pentole e cancellate!
E pensare che l’ Arci pensava che tu fossi una sovversiva… e invece… camerata! Diamo figli alla Patria! Viè qua! A noi!


Nel frattempo

A.- Cci vostri... e questo cos'è? Il cellulare della Peltro! Le è caduto... Voglio vedere i numeri... mmm speriamo che ci sia Sharon Stone, il primo ministro israeliano.
Dio cottino, c'è il codice segreto ( Prova più volte, mandando in blocco la simcard) vaff... (tira il cellulare contro il muro, spaccandolo, poi lo prende a calci) Tanto è tarocco, due euro dal cinese... l'ha preso a Napoli, alla Duchesca. Giudia com'è, per risparmiare...Morta di fame!

Gwyneth Paltrow- Hai visto il mio cellulare? E' un Vertu Signature in oro bianco e platino... mi dev'essere caduto qui... OH MY GOOOOD!

L'Arciduca fugge a gambe levate .










7. Don’t cry for me Angelina…


Mentre l’Arciduca fugge, una mano lo prende per un braccio, tirandolo dietro un muro.
Un tipo biondo gli tappa la bocca
.
Biondo- Shhht! Shut up…

A.- Aho, a moro, che è tutta sta confidenza? Chi saresti?

Biondo- Lo sanno tutti… modestamente…

A.- Io no, mi vuoi fare causa? Querelami! Non lo so.

Biondo – Eddai, pensaci… dai, chi sono?

A.-. Boh… Garibaldi? Francischiello ? Amedeo Minchia? Un maestro di sci?

Biondo- (deluso) …Brad Pitt. Il celeberrimo attore Brad Pitt. L’uomo più amato dalle donne…

A.- Sì, sono io.

Brad Pitt- Come? Sei Brad Pitt?

A.- No, macché. Sono l’uomo più amato dalle donne.

Brad Pitt - Ah. Lo dicevo… sono io Brad Pitt. Mi avrai visto in moltissimi film… forse ti ricorderai di me per film quali Seven, Sette anni in Tibet, Ocean Eleven, Troy…

A.- No.

Brad Pitt- Come no?

A.- No. Sono obbligato?

Brad Pitt- Ma lo saprai chi sono…

A.- Certo che lo so. Lei è Brad Pitt.

Brad Pitt- Sì, ma chi è Brad Pitt?

A.- E dagli…Brad Pitt è lei.

Brad Pitt- Sì, certo, ma dico, chi è Brad Pitt?

A.- Non è lei?

Brad Pitt- Sì, ma dicevo… Brad Pitt è…

A.- Brad Pitt è lei.

Brad Pitt- Ma no, io volevo dir…

A.- No? E allora che mi fa perder tempo! Perché m’ha detto di essere Brad Pitt?

Brad Pitt- Perché sono io Brad Pitt!

A.- Ma se l’ha appena negato! Che gentaglia… lo è o non lo è Brad Pitt?

Brad Pitt- Certo che sono Brad Pitt!

A.- E allora perché lo nega? Certo pure io mi vergognerei se avessi una faccia come la sua, un aspetto come il suo, caro Brad Pitt… bleah pfui peuh…io mi sarei già sparato…tutto biondo, ma ‘ndo va? Pare uno straniero…

Brad Pitt- Sono straniero.

A.- Pure straniero? Magari senza permesso di soggiorno, eh? Ma è proprio una monnezza umana, un serbellone… ce le ha tutte lei.
Eppure se ne deve far una ragione se il buon Iddio le ha dato quella faccia da fesso ci deve convivere ed accettarla come un male necessario. Comunque lo ammetta. Brad Pitt è lei!

Brad Pitt- Ok… sono io…l’attore ex boy friend di Gwyneth Paltrow…

A.- E chi è?

Brad Pitt – Io? Brad Pitt.

A.- Nooo. E’ ebete proprio…Moretto, intendevo quella col nome strano.

Brad Pitt- Gwyneth Paltrow. Quella che te vò menà.

A.- Gianna Peltro?

Brad Pitt- Eeh.

A.- Lo sapevo chi era, scherzavo. Hi hi hi. La belva bionda. Quella che ha fatto la spalla a Gianni e Pinocchio… hi hi hi.

Brad Pitt- Abbiamo fatto un film insieme… Seven. Un thriller.

A.- Come andava a finire?

Brad Pitt- Che lei veniva decapitata dal serial killer.

A.- Stupendo!!!! Meraviglioso!!! Gagliardo!!! Tagliano la crapa alla capra bionda! E quella fine deve fare la Peltro.

Brad Pitt- Ah? Uh! Statte accuorto, che quella è caaaaattiva. Tornava a casa bevuta e mi menava. Se le dicevo qualcosa, giù botte, parolacce… bestemmia pure! Se non c’era pronto da mangiare poi era la fine del mondo… che ca… ci stai a fare morto di sonno… e giù botte… manca il sale …e giù botte… la pasta è fredda… giù botte… un sanlazzaro, m’aveva ridotto un sanlazzaro…
A.- Un matteotto...
Brad Pitt- Beveva e me menava, me menava e beveva, più beveva e più me menava, più me menava e più beveva… mi diceva declinami l’ottativo aoristo di tithèmi … ma nessuno lo sa al mondo!

A.- A parte che si dice tìthemi coll’accento sulla iota…comunque l’ottativo è theìen, theìes, theìn.

Brad Pitt- Bravo…(sottovoce) secchione… teie.. tettes …teies… ma che ne so io, io non è che poi ho studiato troppo, sa non si vede ma ho fatto solo la primina…ero in classe con Totti, Gattuso, Andreoli e Serbelloni… allora, io non lo sapevo st’ottativo e lei…

A.- Le menava?

Brad Pitt- Sì! Come lo sai? Me menava! Calci in panza e pugni sulla nuca! Meno male che l’ho lasciata…

A.- E ora come va?

Brad Pitt- Adesso me mena la Jolie…comunque Gwyneth entrava a casa dopo esser stata all’osteria a bere ed a giocare a carte tutta la notte, vedeva che dormivo da quant’ero stanco, mi tirava una secchiata d’acqua gelata e mi faceva: sveglia, sveglia immondo maiale!!! Oddio oddio, faccio io, che succede…nonno s’è addormito colla pippa accesa e ha dato fuoco alla casa? E Gwyneth: dimmi il paradigma di obdormio, e io: a Gwy’ e che ne so, sono stanco, sono le tre di notte, che ne so io…

A.- Obdormio, obdormis, obdormivi, obdormitum, obdormire. Lo sanno tutti.

Brad Pitt- (tra sè)… Secchione, secchione e saccente… Io non lo sapevo, e giù botte. Pugni calci sputi in faccia. Devi studiare il latino lurido bastardo! Io t’ho donato il mio cuore e tu non sai declinare obdormio cane maledetto! E giù mazzate come se piovesse… E poi mi derideva per il mio…ehm… come dire… apparato riproduttivo… (Brad Pitt arrossisce) ce l’ho come un bimbo di sei mesi… d’inverno non si vede proprio…il freddo… sai la reazione delle donne quando mi vedono come m’ha fatto mammà? Ci sono le buone e le cattive…

A.- Ovvero?

Brad Pitt- Le buone si commuovono…

A.- Le cattive?

Brad Pitt- Ridono sguaiatamente.

A.- E la Peltro?

Brad Pitt- Me menava. Uh devo andare, devo intervenire al Live-8… lo sai che stasera trentamila persone saranno morte in Africa?

A.- Iiih! Li ammazza tutti Gianna Peltro? Gagliarda! Meglio di mio nonno colonnello. In Libia, nell’ Undici. Se vuole le racconto, Brad Pippo. Ci può fare un film.

Brad Pitt- Macchè. E domani sera saranno morte altre trentamila persone.

A.- Sta dicendo i negri?

Brad Pitt- Si dice di colore.

A.- Lei dirà di colore, io direi negri.Ahhh, chissà che mi credevo! I negri! Bingo bango bongo Gianna Peltro viè dal Congo…Grazie, Brad Pippo! Finalmente qualcuno che mi dà buone notizie! E mi fa piacere, dica, dica, come muoiono? Li ammazzano i facoceri, se li mangiano i leoni, cascano nei tombini? Mi faccia fare quattro risate.

Brad Pitt- Muoiono di fame…

A.- Ah sì li ho visti, quei ragazzini col panzone, il capoccione e le gambette secche con tutte le mosche in faccia. Povere mosche. Certo che con quel panzone, col capoccione e le gambucce secche e brutte… hi hi hi sono proprio buffi, me fanno ammazzà dar ride pffff hi hi hi hi a proposito è vero che pure lei in Troy s’è messo gli stivaletti perché ha i polpacci secchi e brutti?

Brad Pitt- (tra sé) ‘fanc… … di Aids…

A.- Vero! Io glielo dico sempre al Cottini che ad andare colle nigeriane si prende come minimo l’aidiesse. Poi sono brutte, meglio le russe.

Brad Pitt- Lo sai che ogni mucca europea ha un sussidio giornaliero della CEE di due euro mentre un africano guadagna un solo euro in una settimana?

A.- E’ pure giusto. Ha mai provato a mungere un negro?

Brad Pitt –Angelina…

A.- E chi è?

Brad Pitt- Angelina Jolie. La mi’ ganza.

A.- E si chiama Angelina? Angelina Giolitti? Che nome! Nemmeno mia zia che ha novant’anni ha un nome così scamuffo…’ste attrici di Hollywood. Che nomi! Quella Gianna Peltro, questa Angelina Giolitti… E’ un nome da balia ciociara…

Brad Pitt- Angelina si preoccupa del sovrapopolamento in Etiopia…

A.- E allora? Lo faceva già mio nonno.

Brad Pitt- Quello colonnello?

A.- In Libia?

Brad Pitt- Sì, nell’Undici. Lui?

A.- No, uno degli altri sei. In Abissinia, nel Trentacinque.

Brad Pitt- Sei? Ma la gente ha solo quattro nonni!

A.- Io ne ho ho sei, io sono Arciduca. Mica no.

Brad Pitt- Ah. Capito. Credo… e che faceva per il sovrapopolamento in Etiopia?

A.- Impiccava più abissini possibile.

Brad Pitt- Ma cosa dici? Beh, a pensarci meglio… faceva bene… ne avesse ammazzati di più… du’ palle Angelina cò sti ca… de negri tutti i giorni, tutti i giorni… me l’ha gonfiate come due mongolfiere… ciaveva raggione mì nonno piantatore de cotone . Ma mi vado ad iscrivere al Ku Klux Klan, ke kakkio!

Si sente una voce. E’ Gwyneth Paltrow, che brandisce un Garand per la canna.

Gwyneth Paltrow (ha un sorriso cattivo)- Ma guarda che bella coppia… Due piccioni con una fava sola…e nel tuo caso Brad, è la pura verità. Anche se non scommetterei nemmeno sul segaiolo.

Brad Pitt- Gwynnie… darling…

A.- Oddio, lo gnu!

Gwyneth Paltrow- Oh, my love.. tra noi c’è una cosina in sospeso…(dà uno schiaffone a B. Pitt)

Brad Pitt- AHI! A Gwy’, fa piano che io co’sta faccia ce campo…ahio…non mi ricordo…

Gwyneth Paltrow- Non dovevi tradurre la seconda catilinaria, honey?

Brad Pitt- La gattichè? Mah… non l’avevo tradotta? Sono già stato interrogato…(si guarda intorno in cerca di una via di fuga, ma si ritrova inchiodato con le spalle al muro)

Gwyneth Paltrow- Tandem aliquando, Quirites, Lucium Catilinam, furentem audacia, scelum anhelantem, peste patriae nefarie molientem … dai, traduci… (agita il calcio del fucile)

Brad Pitt- Eeeeh ( guarda con aria implorante l’Arciduca)

Gwyneth Paltrow – Non lo guardare, che oltretutto suggerisce sbagliato da quanto è bastardo. E tu segaiolo non suggerire. (Altro schiaffone)

A.- Io? Ma quando mai (sottovoce) Finalmente, o Quiriti…

Brad Pitt-(piagnucolando) Finalmente, i Quiriti… eh finalmente… Quirites… i Quiriti.. AAAHIOOOOO!!!

La Paltrow lo colpisce violentemente allo stomaco.

C.-No i Quiriti, ebete, o Quiriti, è un vocativo plurale della terza coniugazione…

Gwyneth Paltrow – Zitto, baldracco! Non suggerire. Deve rispondere lui.

Brad Pitt-(aspirando aria a fatica, e reggendosi lo stomaco) Eeeeeh o Quiriti… o Quiriti… (all’Arciduca, sottovoce) e dimmi!

A.- Non posso! Poi mi mena…

Gwyneth Paltrow – Svelto, darling. Lucium Catilinam , furentem audaciam scelus anhelantem…

Brad Pitt- Lucio Caterina era furente d’audacia perche aveva… scelus le ascelle anhelantem… ah! Questa la so! Anhelantem Pedro, y con juicio! AAAHIIIIIOOOOO!

La Paltrow lo colpisce con violenza con il calcio del fucile.

Brad Pitt- Non mi menare! Mi sono preso la meningite !

Gwyneth Paltrow – Capirai che differenza! Che caso è Catilinam, Brad? Pensaci bene… Catilinam (ghigna con aria cattiva)

A. (sottovoce, con un sorriso innocente)- Genitivo assoluto.

Brad Pitt- Genitivo assAAAAHHIIIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…

Gwyneth Paltrow- Lurido suino, cane rognoso, è accusativo… è ac-cu-sa-ti-vo, ratto di chiavica, bastardo!

Brad Pitt- Oohiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa… me l’ha detto quello lì ahi ahi…

A.- Hi hi hi Non è vero! Peltro! Peltro! Io la so! Senti, sé: Finalmente o Quiriti, Lucio Catilina, audace fino al delitto, spirando malvagità da tutti i pori, teso perfidamente a causare la rovina della patria…

Gwyneth Paltrow – Shut up, segaiolo! L’ho chiesto a lui!

Brad Pitt- Bastardo secchione…

A.- A moro, se vuoi fare una bella figura dille così 

Brad Pitt- Oi kakoi necroi tu sù kai tu pappu tu sù!

Gwyneth Paltrow trasale irata, l’arciduca ridacchia.

Gwyneth Paltrow (sibilando incacchiata come una biscia)– You, you…

Brad Pitt- Ma che m’hai fatto dire?

A.- Hi hi hi mortacci tua e de tu’nonno.

La Paltrow balza su Pitt mulinando il fucile come una clava. L’Arciduca ne approfitta per fuggire. Pitt urla.
Ma qualcuno si pone arditamente davanti alla Paltrow: è Fritz, il piccolo marconista lombardo!

Fritz- Altolà!

Gwyneth Paltrow- Oh God… another one… spuntano peggio dei funghi… ci mancava solo Spongebob.

Fritz- Io non saressi Spongebob! Io saressi l’amico Fritz! E sono brutale!

Gwyneth Paltrow- No, tu sei scemo…

Fritz- Ueila, biondina, chi è che l’è scemo?

Gwyneth Paltrow- Indovina un po’, lumacone. Fatti del bene, portati via da solo.

Da dietro un muro si sente la voce dell’Arciduca.

A.- Attenta a te, Gianna Pè. Il Frizzi è ter-ri- bi- le! Mica no! Pensa che quand’è di buon umore tortura la mamma.

Gwyneth Paltrow- Ma chi, questo qui? Ma se gli mena pure Apple.

Fritz- Ueh, rispetto, sun un Essesse mica un gioppino! Sentissi el cumandant? Sun teribbile! Brutale!

Gwyneth Paltrow- Spongebob, shut up. Sto parlando col baldracco.

Fritz- Che baldracco?

Gwyneth Paltrow- Il segaiolo.

Fritz- Ah, ecco. Capì.

A.- Non ci parli, la catturi!

Gwyneth Paltrow- Ha solo da provarci e lo ributto a Bikini Bottom. E che ridi tu?

Fritz (tutto rosso)- Hi hi l’ha detto bichini… nel bichini ci sta le tette!!! Hi hi hi. Cume quele de la Angiolina Giolì!

Brad Pitt- Aho, e che voi mò da Angelina?

A.- Ach so Brad Pippo, è vero che la Giolitti dà fuoco alle scoregge?

Brad Pitt- Sì che è vero… ma il lumacone lì che vuole da Angelina?

A.- Lo so io. E’ uno zozzoncello.

Fritz arrossisce ancora di più, sbavazzando.

Fritz- La Giolì slurp… sbavazz… coi tettass… mmmmmrgh.

Brad Pitt (a Fritz) – Embeh? Le cerchi?

Fritz- Ueila, ma chi l’è che l’è ches chi?

A.- Boh… sarà Di Caprio.

Gwyneth Paltrow- Ma andate a crepare tutti quanti! Mentecatti.

Si avvicina Luxuria, con una borsetta ed il solito tailleur nero e camicia a volant.

Luxuria- Là là là… ero venuta a cercare un po’ de asparaci selvatici…

Fritz- Ehilà, sciura… se dis asparagi… asparagi selvatigi.

Luxuria- Mmmmm quanto sei odioooooosa uff uff! Senti bella, io sono un’onorevola e dico come checchio mi pare… e poi tu sei de su e dici asparagi io sono pugliese e dico asparaci. Tu come dici pane, nèna?

Fritz- El pan…

Luxuria – Io dico lu pene!!! Eh eh eh eh…

Fritz- La mi scusasse sciura, ma lei fosse un uomo o una donna?

Luxuria – Uomo, donna, come sei antiqueta con queste definizioni superete… che siamo tornati al tempo degli etruschi? Sono un transgender

Fritz- E cusa l’è che saresse un tramprender?

Luxuria – E’ una tappa di un percorso di autodefinizione della propria identità sessuele.

Fritz- Capì, un culattun.

Luxuria – Ce sì arrivete, brave. E mò vattene via che non mi piaci. Mi annoi, ecco. Oooooh il fascistaccio che mi ha chiamata frocio….
Però lo sai che sei niente male… mmmm… tieni la faccia da mariuolo…

A.- Dice a me? Ma non vede? C’è Brad Pippo… glielo regalo…

Luxuria- No no no è troppo sul femminesco tutto biondo…ma ndo và? Me pare ‘nu poco ricchione…Voglio te-e-e-eee fascistaccio brutto… e poi io sono onorevola …ma lo sai che sei sexy così tutta vestita per le pantomime della guerra del Congo… un rude maschiaccio tipo Village People… mmm che eccita e pure zio-o-o-o-one! N’n pozze resiste a ‘n omm’in divisa!

A.- Peltro, non mi aiuta? Non dice niente? Mi soccorra!

Gwyneth Paltrow- No. Affari tuoi. Divertiti, segaiolo.

Luxuria- Tutto sado- maso colle tue divise… naah mi sa che sei un po- o- o-orcellone zozzolone che te pièce farti menare… sei fai la brèva ti lego tutta e ti frusto sul culetto! Sì sì sì! (saltella eccitato/ a)

A.- Ma guardi che non è il caso sa, sarei di tutt’altra parrocchia….

Luxuria – Ho capito, sei una raghèzza all’antica… tutta casa letto e chiesa! Che bello, che bello un verginello! Ti porto in Puglia a conoscere i miei così ci fidanzièmo in casa e poi festeggiamo con una bella mangièta di pesce!

A.- Grazie ma non mi piace il pesce…

Luxuria (ammiccando lubrico/a) - Nemmeno il mio?

A.- No, io vorrei dire solo una cosa a Colloredo… al Conte la Peltro e a me ‘sto invertito nasuto?! Ma è giustizia, è?!

Gwyneth Paltrow- Colloredo chi, quello di Mozart?

Luxuria- Ie e tte, due cori e nu trullo…

L’Arciduca dà un calcio nei testicoli dell’on. Guadagno e fugge mormorando qualcosa su Carbonia.

Luxuria- Aaagghh… pu- u- u- ufff… dolore, dolore manneggia a isse… m’ha dèto ‘nu calcio negli ovaglioni, m’ha dèto… dove scappi fascistaccio? Non abbandonèrmi… orsacchiottino mio vieni a me!!! Vieni qui… (piange per la delusione d’amore) Vabbè nana vieni tu in Puglia co’ me… Te facce megnà l’orecchiette cò li finocchi… me l’hanno tirati a Guidonia! Ma che siemo in un miusicol? Che beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeello!
(Canta, ballando curiosamente)
Il mio nome è Vladimìr
tutto il dì l’ho sempre in tir,
il mio viver è assai bell
sempre a caccia vò d’uccell!
Se l’uccell è bello gross
Me la godo a più non poss!

Fritz- Pure io avessi avuto un uccello, un pappagallo, se l’è magnà el gatt!

Luxuria- Miaooooo e a te te pappo io! Che ingenua!!! Grrrr! Ti maaa-aaa-anciooo! (fa il gesto di graffiare Fritz) Naah non te paro una panteeera?

Fritz- Una pantegana…

Luxuria- Cafona! Guèrda che ti picchio… (gli dà una borsettata in testa)

Fritz- Ohio. Sentito niente. (stramazza al suolo)

Luxuria (tira fuori dalla borsetta un ferro da stiro) – Ringrèzia che ho il ferro nuovo e non lo voglio rovinère. Burina.

Il Conte accorre col mitra spianato.

C.- Dov’è Vercing… ehm Gwyneth? (Scorge Luxuria e Fritz a terra) Er frocione!

Luxuria- Il fascistaccio nero nero!

C.- Che gli hai fatto? Brutto frocione bolscevico!

Luxuria- Nu’me chiemà frocione! Chiemèmi onorevola.

C.- Molto onorevole frocione, che hai fatto al camerata nano?

Luxuria- E’ il mio nuovo fidanzèto. Si chièma Cinzio.

Fritz- Uè, nasùn, mi me chiamassi Fritz!

Luxuria- Che schifo di nome brutto e volghére. Ti chièmi Cinzio e basta! Cinzio è più alegant , più sciarmàn. E siccome sono onorevola ce facce pure la legge poi se sposiemo col Pacs!

Fritz- Col che?

Luxuria (piazzandosi una mano sull’inguine) - Cu’sto Pacs! Te pièce, eh, Cinziè, te pièce?! Te pièce, sì che te pièce! Porcellina!

Gwyneth Paltrow- What’s a shame…

C.- In America ce li avete tipi così al parlamento?

Gwyneth Paltrow- No, ma abbiamo Bush. E poi non parlavo dell’onorevole, parlavo di Spongebob.

Fritz- Non sono Spongebob! Sono…

Luxuria- …Cinzio.
Lui è il mio Cinzietto bello bello che ci pièce il mio randello. (Arrossisce) Hi hi hi che reghezzeccia che sono!
(Guarda le dita mozze di Fritz) Né Cinziè, capisco mangiersi le unghie, ma non ti père d’esagerère? Che poi mi fa pure un po’senso, chèra. Scusa sai amore ma è così. Che brutto vizio che tieni!

Fritz- Sarà bello il tuo!

L’Arciduca fuggendo raggiunge la jeep di Iguano.Ci sono ancora le chiavi attaccate.

A.- Meno male…e pensare che abbiam tentato di distruggerla. Però… mi pare di ricordare qualcosina… cosa diceva il Conte sulla sorpresa per il nano, mortari sua? Boh? Adesso metto in moto e aufwiedersein. (Mette in moto) Ecco che era! Il Conte l’aveva minata… (L’auto esplode, scagliando in aria l’Arciduca)

Lontano.

Luxuria- Si può tirare un finocchio su un finocchio, ma non si può tirare un coglione su un coglione.

L’Arciduca precipita addosso al Conte.

Gwyneth Paltrow- Si può, si può…

Luxuria- Il mio orsacchiottino!!! E’ tornato a me!!! (A Fritz) ‘Azze vuò? Vattenne, ricchiusa (lo prende a calci) Via via! Vai via orrendo bambino!

Fritz- (piange) Cusì mi tratti… al tuo Cinzio?

Luxuria- Sciò sciò che ti mèngi le unghie e mi fai senso… Brrr! ‘n te pozz’uardè! Sei ‘nu freak! E non mi molestà che te fazz’arrestère che sono deputeta! Uff uff sei noio- o- osa! Scusète, ma questo nèno mi te- e- e-dia uff uff uff.